Questa è la storia di una ragazza semplice ma che ha sempre avuto molta voglia di fare, di una ex commessa “finita” a fare la fotomodella dove ha potuto dar sfoggio di tutto il suo fascino e di tutta la sua bellezza. Così, alla faccia dell’apparenza, Martina “Corine” Corsanici rimane una ragazza semplice, umile, persino timida, pronta a trasformarsi in un’esplosione di femminilità sul set fotografico. Una ragazza non appariscente ma che conquista al primo sguardo grazie ad un corpo praticamente perfetto e ad una naturale predisposizione a mettersi in gioco davanti alle luci dei riflettori. In due anni ne ha fatta di strada (eccome!) ed oggi gira in lungo e in largo per l’Italia facendosi ritrarre da alcuni dei maestri della fotografia nostrana. Un risultato che la gratifica dei tanti sforzi e la spinge ogni giorno a fare di meglio…
Presentati ai lettori:
Sono Martina “Corine” Corsanici, ho da poco compiuto 25 anni, sono una ragazza semplice, con tanta voglia di fare. Nella vita ho conseguito il diploma di Scienze sociali ed ho poi concluso i miei studi per iniziare a lavorare; sono stata barista, cameriera, commessa e infine… fotomodella!
Com’è iniziata questa splendida avventura?
Un paio di anni fa scattai delle foto, per gioco più che per altro. Eppure, è stato un colpo di fulmine. Da lì è iniziata la mia carriera nella fotografia come modella e con un rapido passaparola sono nati tanti contatti, tante collaborazioni, molteplici esperienze. Per lo più lavoro con fotoamatori italiani e non o con organizzazioni per eventi fotografici.
Cos’è per te la fotografia?
La fotografia per me oltre ad essere un lavoro è una passione: la trovo un forma d’arte che permette al proprio corpo e alle proprie emozioni di esprimersi liberamente e per questo mi affascina. Ovviamente, come tutto ciò che si trasforma in lavoro, è caratterizzato da lati positivi e altri negativi.
Come li dividi?
Sicuramente trovo piacevole viaggiare, conoscere persone, guadagnare facendo qualcosa che piace. Ma ci sono anche i lati negativi: non si può essere giovane in eterno e di conseguenza è un lavoro… a scadenza precoce! In più questo è un ambiente con tanta concorrenza, ma l’importante à prendere serenamente questi aspetti positivi e negativi e fare sempre del proprio meglio.
Hai detto: la fotografia è una forma d’arte.
Sì, è un concetto che sento mio e che ripeto. La fotografia per me e un’espressione artistica libera, mi piace essere fotografata per trasmettere un messaggio o un’emozione. L’occhio non deve fermarsi semplicemente al corpo…
Le tue fotografie conquistano anche i social.Per me i social sono un ottimo mezzo pubblicitario e di pubbliche relazioni: ricoprono un ruolo importante nel mio lavoro, ma non essenziale nella mia sfera privata.
A proposito: che ragazza sei nel quotidiano?
Sono una ragazza tranquilla, con una vita normale, sono riservata e la mia sfera strettamente personale non la rendo mai pubblica. Poi un pizzico di esibizionismo è normale, sperando sempre di mostrare solo la parte migliore di me.
Come ti piace vestire?
Il mio modo di vestire e molto variegato: mi piace seguire le mode e indossare ciò che mi far stare bene. Non nascondo che mi piacciono gli abbigliamenti un pochino stravaganti, ma alla fine mi vesto sempre seguendo il mood con il quale mi sveglio.
Dai uno sguardo al futuro: come lo immagini?
Progetti che bollono in pentola non riguardano il mio presente né la fotografia, anche se è un mezzo per l’adempimento. Tra dieci anni non so dove sarò: magari fuori dall’Italia, magari ancora a Roma. Chi lo sa ? Anche se non nego che una bella fuga non mi dispiacerebbe…
Luca Fina