“Antichi Scenari”. Danza tra monumenti e bellezza

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Nel panorama nazionale di festival e kermesse varie della danza il Ministero della Cultura ha puntato forte sugli “Antichi Scenari” dei Campi Flegrei, meravigliosa location tra i laghi ed il mare di Napoli. Dal primo agosto al 19 settembre la danza sarà padrona di casa tra i monumenti e le bellezze tra siti, artisti e contenuti trasversali al sapere coreutico. Tra gli ospiti in cartellone Rosaria De Cicco, Vincenzo Borrino e larghissimo spazio alla danza. Il festival è organizzato dall’associazione “Luna Nuova”, con il Patrocinio del Comune di Pozzuoli e del Parco Archeologico dei Campi Flegrei, oltre al suddetto riconoscimento del Mic. La duplice chicca del concerto di Lino Cannavacciuolo e della presenza dell’Orchestra “Scarlatti” è la cornice ad un lavoro incredibile a monte di questa sostenibile terza edizione. Il 2030 non è così lontano e dunque il festival è stato pensato a zero impatto ambientale, con gli spettacoli che andranno in scena all’alba e al tramonto, a seconda delle esigenze artistiche dei singoli spettacoli, senza elettricità e tecnologia, affidandosi completamente alla sola forza eloquente degli attori, alla potenza espressiva dei danzatori, al suono non amplificato della musica. La direzione a quattro mani di Carmine Borrino e Veronica Grossi sintetizza il fulcro dell’intera programmazione e delle esigenze intercettate in questo incubo pandemico durato un anno e mezzo: “è il momento, e aggiungerei, l’occasione di riportare l’attenzione sul senso dell’essere umano. Questo festival, svolgendosi tra la natura e i siti archeologici dei Campi Flegrei può aiutarci a comprendere che l’uomo ha un’assoluta necessità di armonizzarsi ad essa, ritrovando proprio un concetto costante del pensiero Classico, così da provare a ricostruire piccole e micro comunità dai puri intenti intorno a una perfomance artistica – spiega Borrino – il mondo è cambiato e queste occasioni possono aiutare le tante persone che oggi si sentono smarrite. Ritornare al concetto dell’incontro, ritornare all’ascolto e alla condivisione. Questo è per me l’obbiettivo delle arti adesso: aiutarci e a riscoprirci ancora esseri umani.” La condirettrice Veronica Grossi aggiunge che “l’associazione Luna Nova con questo progetto vuole valorizzare non solo gli artisti e le compagnie campane che si sono affermate a livello nazionale e internazionale ma soprattutto un patrimonio non delocalizzabile e legarlo strettamente alla crescita del turismo d’arte, come turismo consapevole, con servizi dedicati, stimolo all’imprenditorialità del settore, attraverso la costituzione ed organizzazione di reti e alla messa a disposizione di competenze tecniche, risorse finanziarie e strumentali.” E gli ospiti rappresentano esattamente quanto sviscerato dalla direzione artistica, con il primo appuntamento di domenica 1 agosto alle 19.30 al Tempio di Serapide con “Scappanapoli”, in scena con la Compagnia Malaorcula nella regia di Manuela Barbato, le coreografie di Marcella Martusciello e la musica Live dei “44 quartet”. Un titolo attualissimo della regista che ha voluto descrivere la città di Napoli libera da ogni definizione, che scivola, corre, fugge dalle briglie e si rivela nella sua bellezza di gioia e tormento. L’appuntamento del 5 agosto sarà alle 19.30 invece nell’area urbana delle Terme di Nettuno con “Dance Pattern”, allestita dalle compagnie Cornelia e Funa nella performance direction di Nyko Piscopo e Sara Lupoli e le musiche dal vivo di Valerio Middione. “Dance Pattern” è un format di danza contemporanea che lavora sul concetto di improvvisazione e instant composition attraverso l’interpretazione in danza e in suono di partiture coreografiche e musicali.
Il 7 ed 8 agosto si tornerà, sempre alle 19.30, al Tempio di Serapide con “Silence music of life” dell’artgaragedanceCO con le coreografie di Emma Cianchi, artista poliedrica da sempre impegnata con una sua cifra stilistica trasversale a tutte le arti. “Silence music of life”, con cui la Cianchi è stata ospitata in numerosi festival e rassegne, vede i danzatori e il suono diventare parte di un unico processo creativo in divenire, in bilico tra live-performance e installazione. Il successivo appuntamento del 12 agosto rivedrà protagonista la location delle Terme di Nettuno dalle 19.30 con “Sharing is Caring” della Compagnia Nuovo Collettivo e le coreografie di Ginevra Cecere. Stessa location e stesso orario scelti anche per la rappresentazione del 29 agosto con “Funamboli/ Higt wiew walks” appannaggio di Akerusia Danza, con interprete e scrittura corporea di Fabrizio Varriale, la drammaturgia di Massimo Finelli e l’ideazione di Elena D’Aguanno. Qui in “Funamboli/ Higt wiew walks” si assisterà ad una messa in scena dell’audacia, della solitudine, ma allo stesso tempo del gesto, dell’eleganza, la ricerca quasi esasperata di un equilibrio, di una volontà e di una forza interiore tali da superare difficoltà e imprevisti. Il 5 settembre “Nea Gynaika”, una performance itinerante di musica, danza e prosa ideata ancora da Emma Cianchi, sarà allestita agli Scavi archeologici di Cuma sin dalle 18, con i testi dell’impegnatissima Manuela Barbato e le coreografie dei cinque autori Nicolas Capitello, Antonio Colandrea, Elena D’Aguanno, Macia del Prete e Claudio Malangone in un percorso storico narrato con parole e danza con i magnifici interpreti delle compagnie Artgarage, Akerusia danza, Borderline danza e Cornelia. Qui la luce naturale del tramonto svela il femminile e attraverso i testi di Manuela Barbato lo spettatore sarà accompagnato in un intreccio narrativo di storie millenarie, leggende, scienza e filosofia per dare vita e voce all’universo femminile. Il 12 settembre alle 19, alle Terme di Nettuno, andrà in scena “Le citta invisibili” dell’ARB Dance Company di Annamaria di Maio e le coreografie di Roberta de Rosa. Questo lavoro nasce dal desiderio di raccontare quello che si crede sia necessario fare per non lasciare che l’invisibile ci sfugga. La direzione artistica informa altresì che, nel rispetto delle disposizioni anti-Covid, il posto unico di ogni biglietto è di 7€ ma per ulteriori info e prenotazioni si suggerisce di scrivere all’indirizzo e-mail ufficiale della manifestazione lunanova.arte@gmail.com.

Massimiliano Craus

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