Avevamo conosciuto Francesco Vignaroli con la sua poesia Il luna park dopo il disastro. Stavolta il poeta, con Il silenzio, dà vita a una lirica più intima, che ha a che vedere con la solitudine e con il “rumore” del vuoto, quel vuoto che viene riempito da ricordi e presenze spettrali che vengono a farci visita.
Il silenzio
Amo questo silenzio
che mi abbraccia
senza che io possa sottrarmi,
che mi porta la vera voce degli assenti
Ascolto questo silenzio
che mi ha insegnato a tacere,
che si insinua inesorabile
colmando i miei vuoti
Odio questo silenzio
Che mi porta la vera voce degli assenti…
Francesco Vignaroli