Fatima Sarnicola: La Voce Rivoluzionaria delle Storie di Adozioni in Italia e nel Mondo

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Intervistatore: Ciao Fatima, grazie per aver accettato questa intervista. La tua storia è davvero straordinaria e ispiratrice. Cominciamo parlando della tua esperienza nel tuo paese d’origine. Come ti sei sentita quando sei stata abbandonata dalla tua famiglia biologica lituana? E cosa ricordi dei tuoi anni trascorsi nell’orfanotrofio di Kursenai?

Fatima: Ciao, grazie per l’opportunità di condividere la mia storia. Essere abbandonata da piccola è stata una situazione difficile da affrontare. Mi sono sentita confusa e spaventata per lunghi 6 anni. Sono stata abbandonata all’età di 2 anni dalla mia famiglia d’origine e questo mi ha portato a subire cose orribili in un orfanotrofio. Ho subito violenze verbali, maltrattamenti, abusi. Un incubo che finì nel 2006, quando insieme alla mia sorella biologica siamo state adottate da una coppia italiana precisamente di Agropoli in provincia di Salerno. Mi hanno salvato la vita.

Intervistatore: Come hai affrontato il cambiamento quando sei stata adottata nel 2006, insieme alla tua sorella biologica, da una famiglia italiana? Cosa ti ha aiutato ad adattarti alla tua nuova vita?

Fatima: Il cambiamento è stato enorme, ma essere adottata insieme a mia sorella ha reso il processo un po’ più facile. Lei era in gravi condizioni di salute e quando i miei genitori fecero domanda per adottare, inizialmente fu detto solo il nome della mia sorellina. Poi gli assistenti sociali dissero che in realtà c’ero anche io ma ero molto più grandi di lei. I miei genitori senza pensarci di vuole, decisero di adottarci. La mia nuova famiglia italiana mi ha accolta con tanto amore e mi ha dato la sicurezza di cui avevo bisogno. Con il tempo e l’amore ricevuto, ho iniziato a sentirmi parte della famiglia e a farmi nuovi ricordi.

Intervistatore: È davvero ammirevole il modo in cui hai scelto di utilizzare TikTok per sensibilizzare gli altri riguardo all’adozione e per condividere la tua storia personale. Come ti senti nel vedere la tua community crescere sempre di più e ricevere un così grande sostegno?

Fatima: È davvero sorprendente e gratificante vedere la mia community crescere costantemente e ricevere tanto sostegno. Quando ho iniziato a condividere la mia storia su TikTok, non avrei mai immaginato che avrei raggiunto così tante anime, ad oggi mi seguono più di 100mila persone. È incredibile vedere quante persone si interessano alla mia esperienza e si sentano ispirate dalla mia storia. Ricevere messaggi di incoraggiamento e di gratitudine da parte di persone che sono state toccate dalla mia storia è una delle cose più belle e significative che mi siano mai capitate. Mi motiva a continuare a condividere la mia storia e a essere un’ambasciatrice per l’adozione.

Intervistatore: So che hai creato anche un gruppo Telegram chiamato “Noi Siamo una Famiglia” con ragazzi italiani adottati. Di cosa parlate nel gruppo? Come vi supportate a vicenda?

Fatima: Esatto. Ho creato questo gruppo all’inizio dell’anno 2023 e siamo diventati un’unita famiglia di oltre 140 ragazzi italiani adottati. Il gruppo è stato concepito come uno spazio sicuro e accogliente in cui ognuno di noi può parlare apertamente del proprio passato, delle esperienze vissute e delle sfide affrontate senza timore di essere giudicati o fraintesi. Qui, condividiamo liberamente i nostri pensieri, le nostre emozioni e ci offriamo reciproco sostegno. Ogni giorno, affrontiamo insieme il nostro passato, accettando e comprendendo le nostre radici, e allo stesso tempo, guardiamo con speranza al futuro e ai sogni che desideriamo realizzare. La condivisione delle nostre storie ci permette di comprendere che non siamo soli in questo percorso e che possiamo essere una fonte di ispirazione e forza l’uno per l’altro. “Noi Siamo una Famiglia” è un luogo di solidarietà in cui ci incoraggiamo a vicenda a superare le sfide, a celebrare i successi e a creare un legame speciale che va oltre la semplice amicizia. Qui, ci sentiamo accolti e compresi, come se fossimo davvero una famiglia. E, in effetti, lo siamo: una famiglia di cuori uniti dall’amore e dalla condivisione delle nostre esperienze uniche come adottati.

Intervistatore: Parlando invece del tuo podcast “Storie di Adozioni”, come hai avuto l’idea di crearlo? E quali temi trattate nelle interviste con gli altri ragazzi adottati?

Fatima: L’idea del mio podcast “Storie di Adozioni” è nata dall’esigenza di offrire uno spazio sicuro e accogliente per gli adottati, dove potessero condividere apertamente le loro esperienze e storie legate all’adozione. Essendo io stessa adottata, ho compreso quanto sia importante avere un luogo dove gli adottati possano sentirsi compresi e ascoltati. Ho voluto creare una piattaforma dove le voci degli adottati potessero emergere senza giudizio, dove potessero raccontare le loro esperienze in modo autentico e sincero. Nel podcast, intervisto ragazzi adottati sia a livello nazionale che internazionale, con l’obiettivo di esplorare le diverse sfaccettature dell’adozione. Affrontiamo temi profondi e significativi come l’identità, il processo di adattamento a una nuova famiglia e ambiente, le sfide emotive e pratiche che gli adottati possono incontrare lungo il percorso, ma anche i momenti di gioia e di crescita legati all’adozione. Uno degli aspetti chiave del podcast è la ricerca dell’identità. Molti adottati si pongono domande sull’origine delle loro radici e sulla propria identità biologica. Attraverso le interviste, esploriamo come gli adottati affrontano questo importante percorso di scoperta di sé stessi, come affrontano le emozioni e i pensieri legati all’essere stati adottati. Le esperienze degli adottati possono essere molto varie, soprattutto tra le adozioni nazionali e internazionali, e quindi intervisto ragazzi provenienti da diverse realtà culturali e sociali. Ciò ci consente di offrire una visione più ampia dell’adozione, promuovendo una maggiore comprensione e consapevolezza sull’argomento. Un aspetto gratificante del mio podcast è stato vedere come esso abbia avuto un impatto positivo nella vita di alcuni adottati. Ad esempio, un ragazzo dopo aver condiviso la sua storia e lasciato un appello è riuscito a ritrovare i suoi fratelli biologici e il papà biologico. Questi risultati mi hanno incoraggiato a continuare nel mio impegno di sfatare gli stereotipi e le false percezioni sull’adozione, e a promuovere una maggiore empatia e sensibilizzazione riguardo alle esperienze degli adottati. Spero che attraverso il podcast “Storie di Adozioni”, possiamo continuare a fornire uno spazio di ascolto e dialogo aperto, contribuendo a creare una comunità di sostegno per gli adottati e per chiunque sia interessato all’adozione. È un progetto a cui tengo profondamente, e spero che possa continuare a essere una fonte di ispirazione e comprensione per tutti coloro che vi partecipano o lo ascoltano.

Intervistatore: È incredibile vedere come hai creato uno spazio così prezioso per queste storie importanti. Ora, vorrei sapere di più riguardo al progetto “Adopt Life”. La sua missione è davvero affascinante, ma come hai avuto l’ispirazione per dar vita a questa iniziativa emozionante? E quali sono le attività che svolgi per diffondere, educare e sensibilizzare sul tema dell’adozione di bambini?

Fatima: L’ispirazione per il progetto “Adopt Life” è nata dal desiderio ardente di educare il pubblico sull’adozione e di diffondere la consapevolezza riguardo all’importanza di offrire amore e stabilità a quei bambini che hanno bisogno di una famiglia. Ho vissuto in prima persona quanto sia significativo l’atto dell’adozione, e sentivo il bisogno di fare di più per sostenere questa causa. Con “Adopt Life”, mi sono prefissata di organizzare eventi informativi coinvolgenti, dove le famiglie potessero condividere le loro esperienze, e dove gli adottati potessero trovare un luogo di appoggio e comprensione. Credo che la condivisione delle storie sia fondamentale per rompere le barriere dell’ignoranza e dell’incomprensione riguardo all’adozione. Una delle attività più entusiasmanti è la creazione di un giornale di divulgazione interattivo, un progetto ambizioso che punta a essere il primo in Italia a trattare esclusivamente di adozioni. Questo giornale avrà un ruolo fondamentale nel diffondere informazioni, storie di successo e risorse per le famiglie interessate all’adozione. Sarà una fonte di ispirazione e sostegno per coloro che vogliono approfondire questa tematica così significativa. In tutto ciò, il cuore di “Adopt Life” è dedicato a creare un ambiente empatico, inclusivo e informativo, in cui tutte le persone coinvolte nell’adozione possano trovare supporto, comprensione e sostegno reciproco. Voglio far sì che l’adozione sia vista come una bellissima opportunità di dare una famiglia a chi ne ha bisogno, ed eliminare gli stereotipi e i pregiudizi che spesso circondano questo tema così prezioso. L’adozione è una straordinaria avventura di amore e speranza, e spero che il mio impegno possa ispirare sempre più persone a dare una possibilità a chi cerca disperatamente un posto a cui appartenere.

Intervistatore: Sono davvero colpito dal tuo impegno e dal tuo progetto, complimenti! Prima di concludere, mi piacerebbe sapere qual è il messaggio più significativo che desideri condividere con il mondo riguardo all’adozione e alle esperienze degli adottati.

Fatima: Grazie di cuore! Il messaggio più importante che desidero trasmettere è che l’adozione è una forza straordinaria capace di cambiare radicalmente la vita di un bambino. Ogni storia è unica e preziosa, e gli adottati possono attraversare momenti di difficoltà, ma anche scoprire un mondo di amore e affetto in una famiglia adottiva. L’adozione è un atto di amore puro, un dono di speranza e un’opportunità per tutti coloro che cercano una casa e un luogo a cui appartenere. Con il sostegno e l’amore di una famiglia adottiva, gli adottati possono superare le sfide iniziali e abbracciare una vita felice e appagante. Vorrei che tutti comprendessero l’importanza dell’adozione e che accogliessero con il cuore aperto i bambini che hanno bisogno di una famiglia. Ogni piccolo gesto di amore e accoglienza può fare la differenza nella vita di un adottato e trasformare la sua storia in un meraviglioso percorso di crescita e realizzazione. Sogno un mondo in cui l’adozione sia vista come una scelta di amore e compassione, dove gli adottati possano sentirsi amati e valorizzati per ciò che sono. Insieme possiamo rompere le barriere dell’ignoranza e promuovere una maggiore comprensione e sensibilità verso l’adozione. Ogni bambino merita di avere una famiglia che lo ami e lo protegga, e ogni famiglia merita di essere arricchita dall’amore di un bambino adottato.

Intervistatore: Incredibile, Fatima! Oltre al tuo coinvolgimento nel campo dell’adozione e della sensibilizzazione sociale, ho sentito dire che stai per laurearti in Scienze Biologiche presso l’Università del Sannio di Benevento. Complimenti per questo straordinario traguardo! Ci puoi parlare di più riguardo ai tuoi studi e ai tuoi ambiziosi obiettivi futuri?

Fatima: Grazie di cuore! Sì, sto per completare il mio percorso di laurea in Scienze Biologiche, una scelta che nasce dalla mia profonda passione per la ricerca scientifica. Sono determinata a diventare una ricercatrice di tumori perché desidero contribuire in modo significativo alla lotta contro questa malattia devastante. Il cancro colpisce così tante vite e voglio dedicare tutte le mie energie e conoscenze per cercare di trovare nuove terapie e soluzioni innovative che possano migliorare la vita dei pazienti e, spero, un giorno, portare a una possibile cura.

Intervistatore: È davvero un obiettivo ambizioso e di grande importanza, Fatima. La tua determinazione e passione per la ricerca sono ammirevoli. Siamo certi che con la tua dedizione e impegno, potrai fare una vera differenza anche nella lotta contro il cancro. Ti auguriamo il massimo successo nel raggiungimento dei tuoi obiettivi sia nel campo della ricerca che nell’impegno sociale.

Fatima: Grazie infinite per le vostre gentili parole e il vostro sostegno. Spero sinceramente di poter contribuire concretamente a rendere il mondo un posto migliore. La mia esperienza nell’adozione mi ha insegnato quanto sia importante aiutare gli altri e condividere l’amore e la compassione. Grazie ancora per avermi dato l’opportunità di condividere la mia storia e i miei progetti.

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