Forme!
Mani che creano forme, forme nate da mani.
Ieri, oggi, domani.
Attorno ad+ un tornio, liberamente come solo libera è la mente, mani eseguono l’ordine degli occhi, specchi di idee concepite, eseguite.
Cose, fiori, busti, corpi, case, cuori, fusti, rose.
Ma nell’arte delle mani che si muovono come danzando limite non c’è, come sempre nessun comando.
Opere veramente vive solo dopo essere cotte in fornaci generatrici di vita artistica.
Il caldo feroce è un sigillo di opera vivace, opera viva e vegeta sorta da caldissimo.
Da argilla, da terra fusa con acqua la creazione.
Piccoli idoli creatori, piccoli attori di scenografie di terracotta ancor prima del fuoco.
Le mani, le mani, e piccoli utensili per levigare, incidere, segnare lì dove mano non può ma cuore desidera che sia.
Artisti dell’ argilla, del fuoco e
dell’ acqua, della terra e del luccichio di luce che opera riceverà e generosamente ridonerà.
E poi tutto avviene lentamente.
Lento è bello.
Modellare non richiede ansia, a correre va solo la mente ma con calma, adagio adagio, alle mani va lasciato il tempo giusto di plasmare.
La creta, terracotta che dir si voglia, scultura che con accortezza dura, che con accortezza nasce da idea umana e pura.
Idea gassosa, materiale liquido, risultato solido.
Modellarte, che dita plssmino ciò che cuor d’artista desidera.
ROViRO’