Al Teatro Gioiello di Torino, fino al 30 aprile 2017
I torinesi lo hanno conosciuto attraverso le sue recite e apprezzato da subito, continuando a seguirlo nei suoi trascorsi dieci anni (i suoi genitori ancora di più, da quando, all’età di soli otto anni, li ha minacciati di piangere per otto mesi di fila se…cit.) portando spensieratezza e mestizia attraverso gli spettacoli sui palchi italiani. Da quelli commoventi, cioè drammatici come il monologo “L’Occasione”, che chiude la trilogia, a quelli come “SE TI SPOSO MI ROVINO”, presentato al teatro Gioiello di Torino. Non è stato difficile farsi apprezzare, poiché le sue rappresentazioni col passare del tempo hanno riempito le platee dei teatri di tutta la penisola e sempre in costante aumento di pubblico. La sua è una carica esplosiva mista tra umorismo (come in questa recita) e la capacità di sorprendere, trasformando l’ilarità in tragicità. Scritta e interpretata da Marco Cavallaro, si ride già a sipario aperto, quando l’attore si presenta sul palco come maggiordomo al servizio di uno sciupa femmine interpretato dal bravo Alberto Barbi. Impensabile è capirne il senso, se non si vede o si conosce l’attore che alla fine della serata termina dicendo: “Lo scopo era quello di estrapolarvi dalla vostra routine quotidiana, questo è stato l’intento, spero di esserci riuscito e voi vi siate divertiti”. Non serve dire che dopo queste parole gli applausi erano interminabili. A rendere frizzante questa spumeggiante commedia è stata la bionda Ramona Gargano con il suo piacevole tormentone “non ho capito”. Alberto Barbi si è chiesto come ha fatto a chiedere in sposa questa ingurgita attrice, che corrisponde al nome di Olimpia Alvino, calatasi con bravura nella parte. Poteva mancare un’atleta come Valentina Tramontana, appassionata di jogging e non solo? Non ultima troviamo l’esuberante manager, la machiavellica Annachiara Mantovani, la quale mette in moto un piano ai danni del fredigrafo. A oggi, ogni interpretazione di Cavallaro è garanzia di risate, anche quando cambia ruolo e interpreta storie commoventi, dove riesce comunque a coinvolgerti e farti partecipe al dramma… ma questa è un’altra storia. A proposito di storie… sapete che Marco Cavallaro ha scritto un simpaticissimo libro? … è in vendita.
Daniele Giordano
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