Torna a Sansepolcro, #unastanzadarifare un dramma provocatorio che analizza la discesa di un giovane uomo nel delirio di una mente fratturata. Una storia di solitudine e isolamento che offre uno sguardo struggente su come il confine tra reale e virtuale possa divenire talmente labile da fondersi e confondersi in un mondo governato dai social media, dove la regola è: costantemente connessi. Ivan, il protagonista, rifugge la realtà tanto da restare intrappolato nella rete virtuale che si è creato. Nella bramosia di riallacciare la relazione con un amico, Ivan cerca di riafferrare il controllo della sua vita e liberarsi del peso della sua esistenza solitaria. Il crescente delirio psicofisico è la cronaca di questo conflitto, è la messa in scena di come la mente umana possa sprofondare, a poco a poco, nell’incoscienza, nell’autodistruzione, fino alla follia. Ingabbiato nei suoi tormenti, Ivan esplode in una serie di monologhi tragici e spaventosi. La casa è tutto il suo mondo, dalla casa non esce mai. Il tempo dello spettacolo è un tempo claustrofobico, tutto tra le mura domestiche: dove tutto può accadere.
Lo spettacolo ha debuttato lo scorso anno a Bologna e sono in corso delle repliche.