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Valentina Marconi, la regina della mortadella

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Sarà per via di quell’accento toscano che non può passare inosservato, sarà che è al tempo stesso un mix di tonicità fisica e umorismo allo stato puro. E poi c’è quel nomignolo, “La Regina della Mortadella”, con cui si è fatta conoscere in tutt’Italia. Merito della sua partecipazione al Grande Fratello edizione 2012 e di una breve liasion con il mitico Patrick, ma merito anche del suo personaggio in continua evoluzione. Perché Valentina Marconi ha saputo sganciarsi dalla tv per tuffarsi nel mondo della danza aerea, del teatro, dei social. Senza tralasciare il suo negozio di alimentari situato nei paraggi di Arezzo, dove ogni giorno serve le sue dolci clienti. Come faccia a combinare tutti gli impegni, è un mistero al quale è difficile dare una risposta. D’altronde, non era nemmeno facile immaginarsela a sei metri d’altezza alle prese con figure aeree ai limiti del circense, o con indosso i panni della “Gina” pe raccontare il mondo d’oggi in salsa comico-drammatica a suon di fraintendimenti e battute buffe. Essere davvero artista a 360 gradi ha permesso a Valentina di entrare in radio, di avere un seguito importante sui social, eppure di rimanere semplicemente se stessa. Umile, schietta, senza fronzoli. A 38 anni, il futuro è tutto un mistero. “Nella vita io faccio provini di mestiere, ma ogni volta che il mondo dello spettacolo mi spalanca una porta, io mi sento a dieci metri d’altezza” racconta ricordando la sua esperienza al GF. “Esperienza fantastica, dove ho avuto la possibilità di leggermi e capirmi ancor meglio. Certo, la popolarità c’è stata, ma ho saputo re-inventarmi…”.

Ed ecco che oggi sei famosa per…

Famosa forse è troppo, diciamo conosciuta! Vedevo la danza aerea dal di fuori, quando nel 2013 ho avuto la possibilità di iscrivermi ad una Scuola nei dintorni di Arezzo non me lo sono fatta dire due volte. Ho migliorato il mio corpo, ho acquisito competenze che non avrei immaginato. Realizzo spettacoli, mi alleno col mio palo di pole dance nel negozio di alimentari che gestisco proseguendo una tradizione centenaria. Insomma, mi do da fare…”.

Alla prima puntata del GF ti eri presentata con una mortadella sottovuoto.

Forse per quello mi hanno scelta, bisognava veramente essere pazzi per fare qualcosa di simile… Prima di allora, avevo vinto una prova di coraggio a Ciao Darwin, avevo rappresentato l’Empoli nel Fanta Campionato di Domenica In. Avevo come miti Ether Parisi e Lorella Cuccarini, mi ritrovai ad essere al loro fianco. Incredibile…

Finché arrivò la chiamata del GF.

Non si poteva dire di no! Fino al giorno prima lo seguivo da casa, poi ero io stessa protagonista. Sono state emozioni vere, la Lampada di Aladino ha realizzato i miei sogni. La notte non dormivo dall’entusiasmo che provavo, dall’adrenalina in corpo…

La tv ti fa questo effetto?

Se potessi scegliere, mi piacerebbe condurre un programma comico. La mia inclinazione è quella, non a caso è nata la Gina Lare, una simpatica vecchina che se nel nome richiama il mio appellativo di Regina, nella realtà deve convivere con una piena di travisamenti e deformazioni…

Da dove nasce il personaggio?

Iniziai nella recita scolastica delle elementari a ironizzare sulle clienti che vedevo nel negozio dei miei genitori, mi sono ispirata proprio a queste vecchine. Persone di valori che si scontrano con la modernità dando vita a vicende surreali. La Gina è il mio modo ironico di guardare il mondo: l’ho coltivata sui social ma alla fin fine me la sono affezionata… tanto da portarla sempre con me in giro per il mondo! Ecco perché trovate La Gina alle Maldive, a Cuba, in Andalusia…

Magari, un giorno, la vedremo anche in tv…

Spero presto di vedere la Gina in un programma comico, ma nell’immediato non nascondo che mi vedrei bene come “naufraga” sull’Isola dei Famosi, un’esperienza che mi piacerebbe fare per il mio spirito “wild”e la mia passione per i posti esotici, molto spesso appena posso prendo e parto da sola, zaino in spalla per visitare i luoghi che ho sempre sognato di vedere; Ma se dovessi pensare ad un sogno da realizzare, parlerei sicuramente di cinema. Magari in un film di Pieraccioni, mi piacerebbe far divertire sfruttando la mia parlata toscana. Ma non mi lamento: la Gina la porto in giro, su Radio Effe ho una mia trasmissione tutti i mercoledì dalle 14 alle 15 che si chiama… “Queen on Air”.

Insomma, la Regina compare sempre.

Ma non è per tirarmela o altro, sono ben consapevole che il successo è qualcosa che va e che viene. E, allora, preferisco pormi per quella che sono, senza dimenticare le mie origini e dando valore ai rapporti umani. Con tanti sacrifici riesco a fare tutto…

Anche ballare in aria…

Sì, a creare figure in una disciplina dove non si tocca terra, dove se si cade da sei metri si rischia di farsi male. Ma fin da piccola ero rimasta affascinata dal Cirque du Soleil, quando ho avuto la possibilità di allenarmi a pochi passi da casa non mi sembrava vero. E poi nel mio negozio, Uscio e Bottega, ho installato un palo dove eseguo le mie figure. Ogni tanto quando l’attività è chiusa, ma può accadere di vedermi alle prese con qualche figura anche quando il negozio è aperto…

In tutto questo, dove nasce La Regina della Mortadella?

Da una storia lontana, da una notte con amici e un panino comprato dopo una serata in discoteca. Ma il nomignolo mi piace e mi diverte, me lo sono tenuto e mi ha portato bene. Sono entrata al GF, giro la Toscana con i miei spettacoli di danza. Sono un po’ come la materia: si trasforma, ma non perde mai di forza e di entità.

Cosa ti spinge ad andare avanti?

La passione, i risultati raggiunti, altri traguardi che vedo all’orizzonte. Guardavo Fantastico sul divano di casa mia e mi sono ritrovata dentro il piccolo schermo, ammiravo Alessia Marcuzzi ed improvvisamente lei tifava per me quale concorrente nel suo programma. Mi scrivo da sola i testi comici, mi mantengo bene fisicamente. Perché mai dovrei fermarmi?

Luca Fina

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