L’ottava edizione della rassegna ANIMA MUNDI, la drammaturgia delle donne, si è svolta nell’elegante sala del Chiostro ‘Nina Vinchi’ del Piccolo Teatro di Milano, in via Rovello.
La serata è iniziata con la lettura scenica di: ‘L’ invenzione della vecchiaia, la svolta’ dal libro omonimo di Marirì Martinengo, Pinuccia Barbieri, Annabella Bassani, Monica Cerutti Giorgi, Renata Dionigi, Paola Mattioli, Pierina Moretti. Presentato da Marirì Martinengo, il libro riporta i dialoghi brillanti e ironici delle autrici sul tema della vecchiaia femminile, affrontato nei suoi vari aspetti con l’intento di ‘redimerla’, ovvero di affrancarla dagli stilemi della cultura patriarcale poiché: La vita la creiamo noi donne, a noi il compito di redimerla nella sua parte più fragile ed esposta”.
In seguito Maricla Boggio ha introdotto la lettura della sua opera ‘Nun si parti, Maria Occhipinti, una donna di Ragusa, un testo drammatico che, in chiave favolistica ma conforme alla realtà storica, evoca l’eroismo di Maria Occhipinti, una donna di Ragusa che, verso la fine della seconda guerra mondiale, incitò le madri e i giovani a disobbedire all’ordine insensato di andare al nord a combattere contro un nemico, i tedeschi, già in rotta e bersagliato dalle formazioni partigiane. Maria pagò il suo gesto generoso con il carcere e innumerevoli sofferenze che per anni la privarono della libertà e degli affetti familiari.
Ambedue queste letture sono state eseguite dagli esperti attori del G.A.M.: Angelica Cacciapaglia, Domitilla Colombo, Karin De Ponti, Marco Mainini, Rossella Parco
Successivamente, fra le novità drammaturgiche, Luana Rondinelli, ha presentato e interpretato con Giovanna Centamore e Silvia Bello, brani tratti dal suo testo: L’Odissea è fimmina, suggestiva e inedita rivisitazione del mito di Penelope.
La serata prosegue con la lettura di brani dall’opera ‘Almeno uno’ di Angela Villa interpretata dalla stessa autrice accompagnata da Franco Ventimiglia alla chitarra, un testo che allude al Potere che schiaccia inesorabilmente i più deboli. In seguito Michela Tilli ha presentato il suo testo Opinioni di un medico agnostico, interpretato da Massimiliano Zampetti, dove vediamo un medico dialogare con la moglie morta e con un curioso personaggio che gli chiede ‘se crede in Dio’. Infine, fra i testi segnalati, sono salite sul palco e hanno brevemente parlato dei loro lavori: Stafania De Ruvo autrice della commedia brillante ‘La verità di Freud’, e Selene Favuzzi con Shakespeare in dream, in cui uno Shakespeare insonne dialoga con i suoi personaggi.
L’ intenso incontro all’insegna dell’eccellenza femminile in campo drammaturgico, si è così concluso fra gli applausi del numeroso pubblico presente in sala.