Il pubblico di Ljubljana accoglie con entusiasmo Marcelo Álvarez e l’Orchestra Filarmonica di Zagabria diretta da Constantine Orbelian

Data:

Ljubljana – Cankarjev Dom, Ljubljana Festival – Cultural Hub, 23 agosto 2018

Il tenore argentino Marcelo Álvarez è stato protagonista di un godibile concerto assieme all’Orchestra Filarmonica di Zagabria diretta dal M° Constantine Orbelian, estroso ed estroverso direttore e pianista americano di origini russo-armene. Il pubblico, non molto numeroso ma estremamente partecipe, ha dimostrato il proprio apprezzamento per il programma caratterizzato da un interessante alternarsi tra arie e ouverture o intermezzi operistici esclusivamente orchestrali ringraziando gli interpreti con un entusiasmo crescente coronato alla fine da tre bis.

Gli spettatori hanno potuto ascoltare alcuni tra gli episodi più conosciuti del repertorio lirico passando dalla brillante e in finale scatenata Ouverture dal Orphée aux Enfers di Jacques Offenbach all’aubade Vainement, ma bien aiméè da Le Roy d’Ys di Édouard Lalo, dall’Intermezzo da Manon Lescaut  di Giacomo Puccini alla confessione d’amore di don José La fleur que tu m’avais jetée nella Carmen di Georges Bizet, dall’Intermezzo da Cavalleria Rusticana di Pietro Mascagni alla struggente preghiera Ô souverain, ô juge, ô père da Le Cid di Jules Massenet che ha concluso la prima parte.

Dopo l’intervallo, Marcelo Álvarez ha proposto all’inizio l’accorata Giulietta! Son io! da Giulietta e Romeo di Riccardo Zandonai cui l’Orchestra ha risposto con l’Ouverture da Norma di Vincenzo Bellini; ad essa è seguito il lamento di Federico È la solita storia del pastore da L’Arlesiana di Francesco Cilea che ben si è legata all’Adagio e danza antica  dal Faust di Charles Gounod, adeguato “preludio” a Vesti la giubba cantata da Canio in I pagliacci di Ruggero Leoncavallo. La briosa Ouverture da Il barbiere di Siviglia ha spezzato un po’ la drammaticità dell’atmosfera creatasi, subito ripresa dalla disperata E lucevan le stelle da Tosca di Giacomo Puccini con cui si è concluso il recital.

Álvarez ha mostrato grande abilità nell’affrontare con naturalezza e versatilità brani lirici ottocenteschi francesi nella prima parte e italiani nella seconda, aggiungendo a ciò notevoli doti attoriali che hanno impreziosito l’esibizione caratterizzata da una notevole duttilità nel passare dai pianissimi alla voce piena mentre, dal canto suo, l’Orchestra si è distinta per ricchezza di colori soprattutto nella seconda metà del concerto, rispondendo con sempre maggior precisione alle indicazioni di Orbelian.

Come si è detto, sono stati tre i bis concessi dal tenore: Amor vida de mi vida, No puede ser  e  O sole mio, con cui si è congedato da un pubblico elettrizzato che avrebbe continuato volentieri ad ascoltarlo.

Paola Pini

Marcelo Álvarez
Personaggio
Canto nervoso, scabro e a strappi all’inizio, sempre più morbido di brano in brano
Bel programma ampio excursus
Versatile
Orchestra bei colori
Alcune famosissime, altre meno usuali, anche se da repertorio
Ljubljana – Cankarjev Dom
Ljubljana Festival – Cultural Hub
23 agosto 2018
Concerto d’arie d’opera
Orchestra filarmonica di Zagabria
Direttore: Constantine Orbelian
Marcelo Álvarez – tenore
  1. Offenbach: Ouverture da “Orphée aux Enfers”
É. Lalo: “Vainement, ma bien aiméè” da “Le Roy d’Ys”
  1. Puccini: Intermezzo da “Manon Lescaut”
  2. Bizet: “La fleur que tu m’avais jetée” da “Carmen”
  3. Mascagni: Intermezzo da “Cavalleria Rusticana”
  4. Massenet: “Ô souverain, ô juge, ô père” da “Le Cid”
  5. Zandonai: “Giulietta! Son io!” da “Giulietta e Romeo”
  6. Bellini: Ouverture da “Norma”
  7. Cilea: “È la solita storia del pastore” da “L’Arlesiana”
  8. Gounod: Adagio e danza antica da “Faust”
  9. Leoncavallo: “Vesti la giubba” da “I pagliacci”
  10. Rossini: Overture da “Il barbiere di Siviglia”
  11. Puccini: “E lucevan le stelle” da “Tosca”

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