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Nessie Diielsi. Curve, muscoli e sensualità

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Un nome originale – Nessie Diielsi – e una naturale propensione verso tutto ciò che è arte. Per lei, la fotografia è un modo per esprimersi. Essenziale per raccontare al mondo chi è lei per davvero. Guai, però, a fermarsi all’apparenza. Oltre al fisico, nel suo caso, c’è un cervello eternamente in cerca di nuove sfide da vincere. Nel mentre, ogni volta che si ritrova sul set, la sua forza è quella di “rompere” l’obiettivo. Un successo tira l’altro. Collaborazioni di prestigio che le hanno permesso di conquistare traguardi che altre nemmeno si sognano. Uno su tutti: un servizio speciale su Playboy Italia, in arrivo fra poche settimane per la gioia di tutti i suoi fans. Un altro: un tour all’estero (America compresa) per realizzare scatti fotografici in alcuni dei luoghi più suggestivi del pianeta. “Si vive di questa professione solo se si è serie e professionali e dopo aver fatto molti anni di gavetta, qualità che nelle giovani d’oggi sono sempre più rare” racconta Nessie, 26enne con base a Torino, prossima alla laurea in Scienze motorie dopo aver studiato in un liceo artistico con indirizzo teatrale. Come detto, l’arte le scorre nelle vene di un fisico perfetto, scultoreo. Curve, muscoli e sensualità: un mix che ha stregato alcuni dei fotografi professionisti più importanti d’Italia.

Com’è iniziata questa avventura?

Su suggerimento di mia madre che mi ha spinta in un’agenzia di moda a Milano all’età di 14 anni. Da lì in poi sono iniziati casting, shooting, provini, sfilate. Da allora la passione per la fotografia non si è più spenta.

Le tue collaborazioni aumentano a vista d’occhio.

Da qualche mese collaboro con Nuovi Scenari Eventi di Marco Galizia, la mia unica agenzia su Torino. Ne ho altre con cui collaboro in tutta Italia: mi piace citare il Tus, che mi ha permesso di avviare importanti conoscenze con ottimi collaboratori fra cui la make-up artist Ylenia Mosio e diversi fotoamatori di talento. Cito, fra i tanti, Giuseppe Balzano, Maurizio Scaglia, Giuseppe Termine, Fabio Darò e il direttore del Tus, Maurizio Scaglia, persona a cui devo moltissimo.

Come si “cresce” nel ruolo di fotomodella?

Con la convinzione che c’è sempre da imparare! La mia formazione è ancora in atto e lo sarà sempre in quanto sono in continua evoluzione: non ho alcuna paura a mettermi in gioco, sto conoscendo e valutando diversi rami di questo settore, e al momento sono in un periodo felice e sereno della mia “carriera”.

All’orizzonte ci sono due straordinarie novità…

Ho in cantiere di affiancare un amico conducendo qualche serata in vari eventi, e in primavera sarò su Playboy Italia: per me è un grande traguardo e spero sia solo l’inizio.

Naturalmente, l’elenco delle tue partnership fotografiche è un fiore all’occhiello non indifferente…

Alcune per me sono davvero molto importanti. Mi riferisco in particolare alla collaborazione con il fotografo Antonio Crisà con cui abbiamo eventi in programma a breve; con Massimiliano falso stiamo realizzando numerosi modelsharing nel nord Italia, Maurizio Scaglia lo reputo un ottimo coach e una gran bella persona. Fotomodelle che mi hanno stupito e reputo belle e brave anche fuori dall’ambiente lavorativo sono Alissa Calò e Annalinda Barini. E poi ho una persona che per me è speciale, che mi appoggia e sostiene ovunque io sia e a cui tengo moltissimo…

La fotografia fa parte di te.

Ho ripreso a posare seriamente a luglio di quest’anno dopo una grande delusione non inerente al settore fotografico, sto avendo molti riscontri positivi più di quelli che speravo.

Una precisazione è doverosa: tu sei social… fino ad un certo punto.

Aggiorno i miei profili social tutti i giorni soprattutto per lavoro. Non mi reputo una influencer e non mi interessa diventarlo, non mi reputo una diva o cose del genere. Seguitemi sui miei canali social: su Instagram sono @bluevelvet7777, su Facebook alla pagina ufficiale Lizzy Taylor. Attraverso i social racconto che la fotografia oltre ad essere una grande passione è anche un lavoro, che mi impiega molto tempo ed energie.

Lontana dal set come ti descrivi?

Ho tanti, tantissimi difetti caratteriali: sono molto ostinata, impulsiva, pantofolaia, non mi piace il chiasso, non sono discotecara, chiusa e riservata sulla mia vita privata, sono una pessima cuoca, disordinata; ho poche amicizie e le reputo sacre, ho mille idee e mi perdo a inseguirle. Adoro la palestra e l’equitazione.

Poi, naturalmente, lo spettacolo “ruba” molto tempo.

Ho un rapporto di amore e odio se così si può dire, nel senso che da un lato mi pesa in quanto la mia vita privata ne ha risentito parecchio; dall’altro lato mi reputo fortunata, perché faccio un lavoro che mi piace e per il quale ho combattuto contro tante persone che dicevano che ero una illusa. Ecco, se volete qualcosa, non lasciatevi mettere i bastoni fra le ruote.

Sul set ti piace apparire…

Ma fuori dal set sono una persona assolutamente normale.

Che progetti hai in ballo?

Ho all’attivo tanti progetti ed eventi come modella, tra 10 anni mi piacerebbe continuare nell’ambito fotografico come fotoamatrice scattando solo chi dico io. E magari… aprirmi la mia agenzia di moda. E sul piano privato sogno una casa fuori città con terreno per galoppare libera lontano dai fotografi!

Luca Fina

In copertina, foto di Roberto Ronconi

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