Al Chiostro del Bramante. Bacon, Freud, la Scuola di Londra

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Tra le prime mostre ad essere inaugurate con l’arrivo dell’autunno è stata quella interessantissima che testimonia la ripresa della capitale del Regno Unito dopo il bombardamento nazista del 29-30 dicembre 1940,che lasciò non distruzione con ingenti rovine, ma un profondo e lacerante senso di ansia, inquieta angoscia e spirito di rinnovato ardore grazie a W. CHURCHILL, in questa città si trasferirono artisti e pittori nati tra l’inizio del XX° secolo e gli anni trenta per documentare lo stato d’animo dei Britannici ed il loro impegno a far rinascere la grandezza dell’impero,di ciò si fece centro la scuola di LONDRA in cui si raggrupparono disegnatori dal vivo con carnale neo realismo in cui non si voleva ritirare verosimilmente le persone,ma in tutta la loro vivace fattezza fisica capace di far incantare il pittore,che non era mai contento del suo risultato ma lacerava in continuazione la tela per poi rifarla od incollarla:ne è massima espressione Lucian FREUD (1922-2011) fuggito dal III REICH e che amò ella OLIVIA WEST effigiata con lucidi occhi ed un gatto all’ingresso, mentre al piano superiore nella sala grande è con il cane. Tuttavia troviamo pure i primi piani di FRANKAVERBACH e LEON KOSSOF nato a LONDRA da genitori ebrei russi e morto quest’anno:lasciando grandi quadri, come “CHRIST CHURCH”, BASILICA DI SPITAFIELD sobborgo LONDINESE dove  visse,”la piscina” dove i suoi figli andavano a nuotare. Il letto imponente dei suoi genitori; sono tutti in chiarissimo bianco e nero, preparati con disegni pastello e schizzi a matita, segno di una costante applicazione.Francis BACON invece nasce e cresce in IRLANDA, arrivando in Inghilterra a 15 anni e predilige informarsi leggendo giornali e riviste, da cui estrapola le fotografie che più lo colpiscono e le riproduce all’interno d’un tubo,cubo o parallelepipedo, con magistrale tecnica, quando non stravolge o deforma del tutto i suoi personaggi distorcendoli e cercando di nascondere la sua inclinazione omosessuale,che si può ricavare dalla donna brutta e storta,dal povero dormente su una panchina con un cappotto o dall’uomo seduto in un ambiente claustrofobico. Di BACON sono,però,anche l’individuo proteso in avanti con la sigaretta,le imponenti tele ”DAVID VITH THE DOG” e “WOMAN NAKED FROM RAGS” oppure il ritratto di LUCI e FRED affranta dal dolore per la perdita del marito ERNEST che fa coppia con l’eccentrico, corpulento e mondano LEIGH POOVERY esponente del club KIDS.A Londra si spostò pure dal PORTOGALLO PAULA REGO che con la danza, rappresenta il girotondo esistenziale delle varie fasi vitali ed iniziatiche dell’uomo, pure questo quadro preceduto da disegni preparatori,mentre al norvegese ANDREWS si devono gli studi sull’autocoscienza e le relazioni sociali interpersonali. Insomma luoghi e persone che vengono analizzati dal vivo senza filtro, come c’interroga personalmente il questionario a risposta tripla per le scale a giro dell’architettura del 500 di BRAMANTE. Valido il progetto filmico del regista E. M. ARTALE ”THE NAKED TRUTH” che illustra il primo del dipingere in questa mostra realizzata con la TATE DI LONDRA dalla curatrice E.CRIPPA fino al 23 febbraio per il verbo della natura umana.

Giancarlo Lungarini

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