“L’onore perduto di Katharina Blum”. La macchina del fango mossa da un giornalista senza scrupoli si accanisce contro Katharina distruggendole la vita

Data:

In scena al Teatro della Corte Genova dal 22 al 26 gennaio

L’uso distorto dei mezzi di comunicazione può mediaticamente distruggere una vita. L’onore perduto di Katharina Blum nato dalle costole del romanzo di Heinrich Böll premio Nobel della letteratura nel 1974 che lungimirante a distanza di quarant’anni, metteva in guardia contro l’uso stravolto delle comunicazioni di massa e tutte le forme aggressive legate al linguaggio.

Heinrich Böll scriveva nel suo libro:

“…chi si serve pubblicamente delle parole mette in movimento mondi interi e nel piccolo spazio compreso tra due righe si può ammassare talmente tanta dinamite da far saltare in aria questi mondi...”.

Letizia Russo con maestria si è occupata del non facile adattamento eliminando il linguaggio diretto dalle pagine del romanzo amplificandone però il contesto tragico. La Russo con la sua innata capacità accresce l’angoscia del testo rendendo il dramma ancora più coinvolgente.  La suggestiva drammaturgia si snoda attraverso la strada tortuosa di un giallo costruito tra inganni e passioni ed una critica verso la società giustizionalista.

Franco Però nelle sue note di regia:

 “Di Böll sento vicina anche l’ironia e quel suo saper guardare in modo distaccato ai fatti – commenta il regista – un distacco che assieme al suo talento di narratore, assicura al lettore la possibilità di non restare del tutto immerso nella storia e di penetrarla con senso critico

Anche davanti a un semplice fatto di cronaca si continua a condannare sempre, prima di ogni verifica: trovo imbarazzante che sia ancora così. Questo mi ha indotto a riflettere su chi ha saputo intuire tutto ciò, analizzarlo in modo organico, raccontare di come il solo trovarsi nel luogo sbagliato con la persona sbagliata, possa innescare la storia di un comunicatore in malafede. Heinrich Böll negli anni Settanta già capiva e indicava la via che avremmo imboccato”.

Ed ora la trama: la bellissima Katharina Blum incontra ad un ballo Ludwig Götten un giovane malvivente accusato di terrorismo. Lei ignara se ne invaghisce e passa la notte con lui, per dopo inconsapevolmente favorirne la fuga. La donna interrogata, collabora tiepidamente con le forze dell’ordine ma viene travolta da una ossessiva tempesta mediatica mossa da un giornalista senza scrupoli Werner Tötges. Il cronista di stampa scandalistica violando la privacy della donna e manipolando le informazioni fa apparire Katharina come una pericolosa terrorista. La donna ormai esasperata e sentendosi abbandonata dalle istituzioni decide di farsi giustizia da sé per poi consegnarsi alle forze dell’ordine.

Giuliano Angeletti

 

Produzione
TEATRO STABILE DEL FRIULI VENEZIA GIULIA,
TEATRO STABILE DI NAPOLI TEATRO NAZIONALE,
TEATRO STABILE DI CATANIA
Adattamento
Letizia Russo
Regia
Franco Però
Interpreti
Elena Radonicich, Peppino Mazzotta e Paola Bonesi,
Emanuele Fortunati, Ester Galazzi, Riccardo Maranzana,
Francesco Migliaccio, Jacopo Morra
Scene
Domenico Franchi
Costumi
Andrea Viotti
Luci
Pasquale Mari

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