GIULIA CHIODI. Quando i motori si accendono, lei c’è

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È iniziato tutto per caso. Prima un concorso di bellezza organizzato nel Canavese, poi le sfilate e le vittorie su passerelle sempre più importanti, quindi l’ingresso nel mondo delle hostess, delle modelle e delle grid girl. Quando i motori si accendono, lei c’è. Ma, nonostante i riflettori puntati addosso e outfit che conquistano il popolo maschile, Giulia Chiodi non ha mai perso il contatto con la realtà. Piedi ben piantati per terra, carattere tosto e sguardo (quasi) sempre serio. D’altronde, lei è una ragazza abituata a far fatica e a non spaventarsi quando c’è stato (e c’è) da rimboccarsi le maniche. Un diploma come agrotecnico, qualche mese trascorso a lavorare in un banco di abbigliamento al mercato “con qualunque condizione meteo, per sei giorni a settimana”, una naturale propensione a stare in maneggio al fianco dei cavalli, la sua più grande passione. Insomma, pochissima paura di sporcarsi e di affrontare nuove sfide. Di conseguenza quando c’è stato da mettersi in gioco sul set o in pista, è bastato un attimo perché la paura sparisse e la curiosità prendesse il sopravvento. “Amo il mio lavoro perché mi permette di fare sempre nuove esperienze e conoscenze. L’unica nota negativa è che vedo poco il mio grande amore: il cavallo”. Insomma, i “vizi” di un tempo non li ha persi per strada. Men che meno, li ha dimenticati. “Appena rientro dalle trasferte di lavoro scappo in maneggio dalla mia amatissima cavalla che mi è stata affidata quando ero 15enne per assegnazione di una borsa di studio dall’associazione Onlus I.C.A.D., I Cavalli Alle Donne, come riconoscimento per la passione e l’attaccamento dimostrato verso alcuni cavalli non di mia proprietà e in condizioni precarie”. In tutto questo, c’è spazio per il suo “lavoro”. Bella, elegante, magnetica.

Da dove nasce questa avventura?

Dal caso, davvero! Mi è stato proposto di partecipare ad un concorso di bellezza in un bar, e io ho accettato al volo. “Perchè no?” mi sono detta. Cosi ho iniziato il mio percorso con i concorsi di bellezza: ho vinto la fascia di Miss il Canavese, Miss Ippodromo 2013 e nel 2015 ho partecipato alla finale nazionale di The Look of the Year Italia. Da qui ho iniziato a lavorare come modella e fotomodella per alcune agenzie, pur continuando a lavorare al mercato.

Un “mondo” che ti è stato utile.

All’inizio ero una ragazza parecchio timida ed introversa. Poi, qualcosa è cambiato. Più passavano i giorni e più “mi sbloccavo” e capivo che mi piaceva molto stare a contatto con il pubblico e fare sempre nuove conoscenze.

Non solo fotografia e grid girl.

Ma anche una piccola partecipazione come modella per un tutorial di Detto Fatto su Rai 2. Ho anche ricevuto proposte per un programma di dating, ma ho rifiutato perché 1 non fa per me quel programma. Mi piacerebbe lavorare come presentatrice, vedremo…

Anche sui social ti piace condividere quel che fai.

Con i social ho un ottimo rapporto, li uso come “vetrina” per i vari lavori, soprattutto nel mondo degli eventi. Sulla mia pagina instagram condivido pensieri e momenti della mia vita quotidiana e soprattutto reale. Con il mio profilo vorrei riuscire a trasmettere un’immagine di unicità, non mi piace quel che si omologa alla massa.

Usciamo dal set: chi è Giulia Chiodi?

Sono una ragazza molto simpatica, anche se a volte i tratti del mio viso possono sembrare algidi, genuina e indipendente.  Ho due difetti non indifferenti: la testardaggine e la permalosità. Mi piace sempre buttarmi in nuove avventure e non mi piace la monotonia. Il mio hobby è l’equitazione, come ho già detto prima, da ormai 14 anni. Da due anni a questa parte mi sono avvicinata, nonché appassionata, del mondo delle moto: lavorando col team Gully Racing, loro sono diventati la mia seconda famiglia! Ed infine… sono super sportiva, mi alleno in palestra 3 volte a settimana, se avessi tempo libero farei altri mille sport.

Come ti piace essere nel quotidiano?

Sul lavoro sono sempre elegante, tranne in alcune occasioni nelle quali il cliente ci fornisce una divisa più sportiva. Nel tempo libero mi piace usare un look casual urbano, mentre per feste e appuntamenti prediligo un abbigliamento femminile ed elegante con il tacco. Colore preferito ? Nero! Come disse Cocò Chanel: quando troverò un colore più scuro del nero, lo indosserò! Ma fino a quel momento, io mi vestirò di nero.

Dove ti immagini fra qualche anno?

È impossibile dare risposte alle domande orientate al futuro, quindi perché porsele? Non so esattamente dove sarò tra dieci anni ma mi auguro di aver superato molte sfide professionali e di aver acquisito più esperienze possibili per ampliare il mio bagaglio lavorativo.

Luca Fina

 

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Instagram: @giuly_etta92

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