A tu per tu con Antonio Desiderio, manager di lirica e danza

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Antonio Desiderio è un manager di lirica e danza. Non molto conosciuta, quella del manager è sicuramente una figura fondamentale nell’ambiente artistico, mettendo insieme elementi giuridici, economici e creativi. Ma scopriamo Antonio da vicino…

Spiegaci innanzitutto di cosa si occupa un manager di lirica e di danza…

La figura del manager artistico è per molti ancora una figura molto atipica in quanto incorpora nel suo insieme diversi fattori: giuridici, economici e naturalmente artistici. La formazione per una figura tale è estremamente complessa e comporta uno studio rigoroso sui fronti prima elencati. È perciò da me da sempre un lavoro che non può essere svolto solo ed unicamente per passione o peggio ancora su improvvisazione.

Come sei arrivato a ricoprire questo ruolo? Qual è il tuo percorso?

Il mio percorso è stato molto sfaccettato. Ho studiato giurisprudenza e nel contempo degli studi forensi, ho lavorato come pianista accompagnatore di danza per i maggiori centri professionali a Roma, mia città natale. Questo mi ha permesso di avere una visuale formativa a 360 gradi e di essere subito a contatto con i grandi nomi del settore, tanto che vicinissimo alla laurea, ricevetti una proposta di lavoro come assistente personale per una grande stella della lirica mondiale con la quale aprii i contatti con gran parte dei teatri di tutto il mondo. E da lì è partito tutto. Da lì a breve i diversi nomi della lirica e della danza mi contattarono e così cominciò la mia carriera.

Hai una preferenza tra la lirica e il balletto?

Adoro entrambi i settori seppur le agenzie liriche sono molte di più su territorio nazionale ed internazionale, mentre come manager di danza siamo in pochissimi e questo permette sicuramente sia lavoro più accurato e tranquillo con i vari artisti sia che il proprio nome si affermi più rapidamente, sempre se fatto bene ovviamente.

Quali artisti stai seguendo in questo momento?

Seguo tantissimi artisti, sopratutto di danza ed appartenenti alle compagnie più importanti a livello mondiale, come IL Royal Ballet DI Londra, l’opera di Vienna, l’Het National Ballet di Amsterdam, il Balletto Nacional di Cuba, alcuni con i quali ho un rapporto da tantissimi anni come Giuseppe Picone o Dinu Tamazlacaru, mentre altri si avvicendano nei vari progetti che mano mano gestisco. Sicuramente tra questi come grandi nomi con cui ho collaborato e collaboro ci sono Rolando Sarabia, Marianela Nunez, Maia Makhateli, Denis Ganio, Olga Esina Vladimir Shishov, Liudmila Konovalova e tanti tanti altri.

Quali progetti hai per il futuro?

In questo periodo di quarantena, ho creato insieme al collega ed amico Vincenzo Macario Eventi una trasmissione on line dal nome “LA VOCE DELLA DANZA”, un talk show in cui intervisto (in una veste insolita per me di conduttore!) i grandi esponenti del mondo della danza per curiosità, aneddoti e diverse riflessioni.
Poi quando questo periodo sarà finito spero possa riprendere la programmazioni di diversi progetti che sto seguendo con Madrid, il Teatro San Carlo di Napoli, Hong Kong, Los Angeles e Miami.
Io sono pronto a ripartire appena ce ne sarà data opportunità così come tutti noi.
Per ora invito sempre tutti a stare a casa propria e a pensare positivo che andrà tutto bene!

Stefano Duranti Poccetti

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