Innamorata della moda, affascinata dal bello. Federica Giordano vive tutto ciò che è novità con l’entusiasmo di una ragazza che vuol coltivare i propri sogni e dar vita alle proprie idee. In lei, il gusto per il vestire bene e la passione per la fotografia si fondano in un mix davvero unico.
Chi è Federica Giordano?
Ho 23 anni e vivo ad Avigliana, una bellissima cittadina in provincia di Torino, famosa per i suoi due laghi e un centro storico unico al mondo. Due mesi fa, a marzo 2020 e in pieno lock down, mi sono laureata in via telematica in Scienze Internazionali, dello Sviluppo e della Cooperazione presso l’Università degli Studi di Torino. Quest’anno per me sarà un anno di cambiamenti, dal momento che entrerò nel mondo del lavoro dopo anni e anni di studio.
Rimboccarti le maniche non è mai stato un problema…
Mi è sempre piaciuto studiare, sono una ragazza curiosa e credo sia fondamentale avere degli stimoli per non smettere mai di imparare. Ma, come tanti ragazzi, ho fatto tanti sacrifici per potermi impegnare nello studio. Gli anni del liceo non sono stati semplici per me ma, grazie alla mia perseveranza, ho raggiunto risultati soddisfacenti, fino ad arrivare alla tanto sognata laurea.
Ma c’è anche una passione che ti ha aiutata a crescere…
Ho iniziato ad andare a cavallo all’età di 4 anni, sono cresciuta in scuderia e finalmente all’età di 12 è arrivato il mio primo, e attuale, cavallo. Per me non è solo un semplice cavallo, è il mio migliore amico, mi ha insegnato a non mollare mai e devo a lui la mia tenacia.
Come nasce la tua avventura nel campo della moda e della fotografia?
Parto da una premessa: la mia grande nonna e mia mamma sono stiliste e sarte. Sono cresciuta nel mondo della moda e mi ha fin da sempre incuriosita. Crescendo sempre più mi sono avvicinata al mondo del fashion e fin da subito mi è piaciuto indossare gli abiti della maison Loretta Giulietti, la mia grande mamma, che ha seguito le orme di sua madre e ha coltivato una vita da imprenditrice facendo esperienze anche in maison dell’alta moda. Da sempre precursore di innovazione ed ecosostenibilità, ha così realizzato capi semplici ma raffinati al tempo stesso che io sin da piccola, dal bozzetto alla realizzazione, ho sempre sognato di indossare.
Insomma, fra un esame e l’altro, cresceva in te il desiderio di sperimentare qualcosa di nuovo…
Mi sono concentrata nello studio e mi sono laureata, ma ho dedicato anche del tempo libero nell’indossare e nel farmi fotografare da un semplice amico molto appassionato di fotografia. Insieme abbiamo perseguito il processo di immortalare queste creazioni e questo mi ha permesso di realizzare un sogno che avevo fin da bambina, fare la modella per la maison della mia mamma. Gli abiti che realizziamo nascono da idee legate alla valorizzazione della nostra Terra, quindi utilizziamo colori e tessuti che siano sempre più in armonia con la natura e la nostra quotidianità.
Com’è cambiato il vostro approccio alla moda in questi tempi di emergenza?
Abbiamo pensato, vista la situazione attuale, ad un lusso accessibile: a tutti piacciono le cose belle e quindi abbiamo cercato di coniare qualità con il pricing. Questo è stato possibile poiché la maison è una sartoria artigianale italiana che cura sì i dettagli, ma nasce fondamentalmente dalla grande passione che le artiste della sartoria emanano nella creazione. Solo la passione ti permette di realizzare questi progetti, che hanno il pregio di durare nel tempo. “L’eleganza non è farsi notare ma è farsi ricordare”. Abbiamo pensato di rendere fruibile a più persone questo pensiero realizzando insieme un marketplace che valorizzi la sartorialità, l’artigianalità e le tipicità italiane uniche nel mondo. Non a caso l’abbiamo chiamata “Italymore” perché l’Italia è +. Italymore infatti è nato dalle idee di mia mamma Loretta Giulietti ma soprattutto di una grande professionista del settore, co-founder di una web agency e Digital Marketing Specialist, Olivia Tarulli: senza di lei il mio progetto non avrebbe avuto modo di realizzarsi
Moda e fotografia hanno così iniziato a viaggiare di pari passo.
Le collaborazioni avute sono state fondamentali per permettere la realizzazione del mio sogno di indossare abiti che rispecchino la mia personalità, di permettere che tanti possano e di valorizzare la natura. Grazie alle collaborazioni è stato possibile realizzare il mio sogno ovvero una maison di lunga tradizione che risponde alla mia filosofia, una piattaforma web innovativa, quindi il vero connubio tra tradizione e innovazione, temi scelti nella discussione della mia tesi di laurea. Inoltre fotografi come Marco Sciolla e Anita Maggiani hanno valorizzato ancora di più il mio pensiero e hanno realizzato e condiviso la mia filosofia. Gli scatti raccontano quanto ho descritto.
Cosa rappresenta per te la fotografia?
Posso dire che la fotografia mi ha dato la possibilità di esprimere il mio pensiero, non mi ha tolto nulla ma mi ha dato tanto. Sicuramente questo grazie al fatto di aver trovato le giuste sinergie con la quale ho collaborato. Ho deciso di mettermi in gioco per portare questo mio pensiero all’Italia intera, iscrivendomi al concorso di Miss Italia al fine di dare il mio piccolo contributo alla salvaguardia delle tradizioni che hanno reso grande il nostro Paese. Lo spettacolo è comunque il mondo che ti permette di esprimere e quindi valorizzare pensieri ed idee.
Anche sui social sei molto seguita…
Negli ultimi anni ho realizzato l’importanza dei social network. È importante non rimanere indietro, rinnovarsi. Utilizzo giornalmente Instagram e personalmente adoro il fatto che si possa condividere un semplice istante della propria giornata. Io nel mio piccolo sento di influenzare le mie coetanee, posso piacere o non piacere, ma i miei post o le mie stories faranno comunque scattare una qualsiasi reazione da parte dei followers ed è interessante perché ci si può confrontare per poi migliorarsi. Adoro la semplicità ma con un tocco di raffinatezza. Mi infastidisce il volgare, e sui social si vede davvero di tutto. Però ognuno ha i suoi gusti…
Che rapporto hai con te stessa?
Tendo a trasformare ogni mio difetto in un pregio. Mi piacciono i miei occhi azzurri, anche se da piccola non ne andavo così fiera. Tanti sconosciuti fermavano per strada me e mia mamma per farmi i complimenti visti i grandi occhi azzurri e io cercavo di evitarli. Ho una taglia 38, e spesso mi sento dire che sono troppo magra, la realtà è che io mi sento benissimo dentro il mio corpo.. In più mangio moltissimo, smaltisco in fretta! Sono testarda e coscienziosa. Estroversa e spesso emotiva. So di non essere perfetta ma io mi piaccio così. Come disse Judy Garland “Sii sempre la versione migliore di te stesso, non la brutta copia di qualcun altro.” Non sono esibizionista, preferisco le cose semplici. Mi piace vestire in maniera comoda ma al tempo stesso originale, lo definisco un casual chic raffinato. Ho tante amiche e mi piace confrontarmi perché è da ciò che nascono idee sempre più innovative.
Tu e il futuro: cosa bolle in pentola?
Sicuramente ho piacere di lanciare sempre più www.italymore.com il marketplace del lusso accessibile, al fine di poter “influenzare” le scelte e i costumi, donando una coccola a tutte le ragazze che come me adorano il fashion contemporaneo, di cui già mi sento un po’ “paladina”.
Luca Fina
