Il dolce stil novo di Gabriel Silva nella silloge “Sogni ricamati in poesia”

Data:

Leggere i versi del poeta Gabriel Silva ecuadoregno di origine e italiano d’adozione è come entrare in un momento fuori dal tempo ,dove la poesia ha il sapore di un canto, di una melodia che tanto vuole dire.
Ciò sorprende se pensiamo che nella nostra epoca iper tecnologica dove l’automazione iper controllante si impossessa del nostro tempo come scansione d’esistenza educandoci al social un dialogo amorfo, iperbarico e asettico dove le persone non si contagiano , non si incontrano, ma si parlano attraverso i “gift” letteralmente “regali”..
Voi penserete e allora ? E’sempre un modo per “amare” anche con i gift che sono facce “umorali”da utilizzare a seconda del nostro stato d’animo ,sono parole..?
Magari lo fossero, e noi non andremmo più a scuola a imparare la lingua italiana , a scriverla e a descriverla cosi’ come il nostro poeta che la cui lingua madre non è l’italiano ,ma lo spagnolo fa in “dolce stil novo” … resuscitando la “canzone sull’amore” come fosse un mito omerico che oggi nessuno più conosce, visto che l’amore e non per colpa sua è diventato complemento oggetto e non più predicato nominale…
La tecnica ci ha tecnicizzati fino a raggiungere l’acme dell’alienazione con le lacrime che tra un po’ diventeranno di plastica usa e getta come l’amore stesso che non ha scelto di essere usato,abusato e buttato…
Proprio cosi’ , l’amore ha una sua grammatica , una sintassi che lo pone al vertice e non in basso delle cose della vita e il poeta ce lo ricorda costantemente con i suoi versi così intrisi di nostalgica affezione al sentimento come collante esistenziale in cui la donna è vestale indispensabile senza la poesia intesa come canto dell’amore non esisterebbe.
Gabriel Silva ripercorre attraverso i suoi versi scanditi da una suadente melodia la scuola del Dolce Stil Novo cosi’ lontana dalla nostra epoca.
Nacque nel 1280 in Toscana e tra i suoi maggiori autori ebbe Dante Alighieri, Guido Cavalcanti, Lapo Gianni,Cino dè Sigilbuldi da Pistoia , Dino Frescobaldi…
Poeti cosi’ temporalmente lontani da noi che introdussero nella costruzione del verso la figura della metafora per designare il soggetto dell’amore , la donna.
Ritorna inconsapevolmente in Gabriel Silva l’audacia del verso che narra e incanta a pag.66
Uno strano amore/Per la tua bellezza persi il giudizio/la tua semplicità mi conquistò/sei diventata per me un vizio che della mia anima si appropriò.
L’anima che sogna la donna “angelo” che è semplice nella sua bellezza non altro che una rivisitazione dei versi stilnoveschi dove la donna e l’amore sono cifra unica e ragione “di poetare”.
Infatti il dolce stil novo è stato un movimento poetico i cui riferimenti ispiratori erano la donna nella sua interezza di divinazione di bellezza tanto “divina” quanto “perfetta”.
Il concetto di divinazione come sublimazione della donna che è esaltazione dell’amore , e’ concezione semantica cosi’ come lo è il termine “dolce stil novo “che e’ ricerca di un linguaggio raffinato per rappresentare l’amore della donna in una forma “gentile “ dove la carnalità è sublimata dalla purezza del cuore che l’uomo ha verso l’amata.
Bonagiunta Oribicciani di Lucca conio’ il dolce stil novo attraverso la canzone dantesca “Donne ch’avete intelletto d’amore” su matrice differenziata dell’inventore del verso poetico che fu Jacopo da Lentini detto il Notaro.
L’eleganza del verso di Gabriel Silva che ricorda la “gentilezza del verso “ del dolce stil novo lo si ritrova nell’ultima parte della poesia “Uno strano amore “ Perchè noi così distanti/come le Pleiadi del firmamento/effimeri furono i tuoi istanti/come tanti saranno i miei tormenti/per quanto impossibile sono vivo/e l’impossibile vivo desiderando.

Gabriel Silva diventa un “ trobadour”, menestrello di canzoni del 21 esimo secolo dove la parola è traduzione dell’amore che pur tormentato ha una sua dimensione di purezza:/per quanto impossibile sono vivo /.
Il poeta parla a sé menestrello di gentilezza che pure se tormentato perche’ l’amore non ragione non spiega , non si arrende e attende /l’impossibile vivo desiderando”
Se l’amore è dimensione onirica come proiezione di sé stessi nell’altro , il dolce stil novo sublima controllandone le rime e i versi l’esondare tumultuoso che il cuore irrompe non volendo aspettare ..pare di poter aggiungere a “per quanto impossibile sono vivo e/l’impossibile vivo desiderando / “Donne ch’avete intelletto d’amore”…
L’intelletto d’amore è per Gabriel Silva attendere che avvenga l’impossibile e nell’attesa desiderare senza che il desiderio si spenga,visto che la donna vive anche nella mente e non solo nel cuore di chi l’ama idealizzandola e aspettandola e nell’attesa la poesia compensa l’arrivo che vuole “realizzare” il sublime dell’amore che ha pazienza pur smaniando ,perché solo l’amore spiega ,attende e desidera allo stesso tempo.
Gabriel Silva è poeta figlio della propria cultura latina d’origine del suo paese L’Ecuador che ha trasfuso nella lingua italiana con cui si esprime in modo egregio creando il momento dell’apoteosi dell’amore,in questo possiamo ben dire che l’artista ha sublimato la poesia universale del sentimento , dimensione personale che gli poetando vuole condividere con l’umanità e quindi che aspettiamo a leggere i suoi versi idilliaci che dissetano la nostra quotidianità?

Barbara Appiano

Seguici

11,409FansMi Piace

Condividi post:

spot_imgspot_img

I più letti

Potrebbero piacerti
Correlati

Melissa Yucel e un sogno che va avanti

"Mi chiamo Melissa Yucel, ho 24 anni e vengo...

Ricordando Delia Scala in “Giove in doppiopetto”

“Giove in doppiopetto” è una piacevolissima commedia musicale meravigliosamente...

Samantha Margiotta e il sogno della fotografia

Ciao Samantha nasci come modella, ci racconti chi sei...