Questa è la storia di una donna che ha scelto di rivendicare – con orgoglio – il proprio ruolo di “over”, di una dirigente di vertice della Pubblica Amministrazione che ha scelto di lasciar da parte il burocratese per “parlare” alle sue coetanee e a chi vuol sentirsi bella con se stessa, di una persona libera da schemi e condizionamenti che sa raccontare i suoi pensieri attraverso i social, il web e (da poco) anche sulla carta di un libro. Raccontare Antonella Mollia, 57 anni dalla Valsesia, non è impresa facile. Innanzitutto perché, nella sua vita, Antonella ha fatto (e fa) tante cose. C’è il suo ruolo di Segretario e Direttore Generale della Provincia di Vercelli a cui affianca il ruolo di Segretario in altre realtà piemontesi, c’è una laurea in Giurisprudenza ottenuta quando ancora sognava di diventare avvocato, c’è una quotidianità che la vede mamma e manager, perennemente alle prese con faccende familiari ed altre lavorative. Ma c’è anche un ruolo decisamente più “social” attraverso il quale ha deciso di raccontarsi – senza filtri, ma con tanta eleganza – per la donna che è. Ponendo al centro la sua età, trasformandola in un punto di forza, in una bandiera da mostrare senza sbandierarla con banalità. Ne è uscito prima un blog (portato avanti con il contributo di Irene Spagnuolo, responsabile della Comunicazione) ed ora un libro (“Non farti ingannare dall’età”) di cui è autrice e che sta stupendo persino il suo editore per il numero di copie vendute. D’altronde, in quel libricino (https://www.amazon.it/farti-ingannare-dallet%C3%A0-Come-essere/dp/8863586071/ref=sr_1_1?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&dchild=1&keywords=antonella+mollia&qid=1607435514&sr=8-1), c’è l’essenza di Antonella. Glamour e cervello, tailleur e anfibio, serietà e simpatia. Chiacchierare con lei diventa piacevole fin dal primo istante. E questa sua naturale simpatia, ha saputo tradurla in un autentico marchio di fabbrica del quale è vera protagonista. Non a caso, sui social il suo personaggio è letteralmente decollato. Migliaia di follower la seguono perché i suoi profili raccontano l’ideale di donna elegante e sobria che le influencer, le ragazze d’oggi e persino qualche over hanno offuscato a suon di ostentazione e provocazioni eccessive. Antonella va via dritto, senza abdicare al suo ruolo di donna, ma con le idee chiare. Fascino, benessere e bellessere. Il mix ideale da raccontare…
Riavvolgiamo il nastro, ripartiamo da Antonella Mollia ai tempi dell’Università…
Dopo la laurea, per 4 anni, ho frequentato un corso post-universitario per prepararmi ad affrontare gli esami di abilitazione alla professione di notaio, avvocato e magistrato. È quest’ultima la professione che desideravo fare. Vissi una fase di studio matto e disperatissimo e, nel mentre, passai il concorso per Vicesegretario al Comune di Varallo Sesia. Dopo pochi mesi, ho deciso che quella sarebbe stata la mia professione: versatile, dinamica, a tutto tondo con i bisogni della gente, curiosa, entusiasmante, effervescente. In poco tempo, sono arrivata al vertice della carriera, dopo aver affrontato altri corsi-concorsi per raggiungere la fascia più alta.
Arriviamo ad oggi: Antonella Mollia a capo di alcune Pubbliche Amministrazioni.
Una posizione che mi mette alla prova con ruoli più complicati, più inconsueti nella pubblica amministrazione. Con il ruolo del manager ho l’obbligo di coordinare i dirigenti, eseguire le direttive impartite, raggiungere obiettivi, dirimere conflitti, dispensare consulenze, motivare il gruppo. Queste sono le mie faccende quotidiane. È tutto questo, mi rende realizzatissima e soddisfattissima.
Tanti obiettivi raggiunti, il tempo che scorre. E la miccia che fa divampare nuova energia.
Al raggiungimento dei famigerati “anta” mi ero accorta che continuavo a fare quello che era considerato da giovani e avevo iniziato o imparato cose mai fatte prima, fra cui salire sugli sci per la prima volta e scendere dalla pista nera di Mera. Avevo pure intensificato i viaggi in giro per il mondo e avevo prestato ulteriore attenzione alla cura di me e della mia estetica. Non avevo alcuna intenzione di essere giovanile, volevo vivere la vita che avevo, come veniva. Volevo essere me stessa, al diavolo i numeri. Con i numeri, avevo già combattuto troppo nell’adolescenza con l’incubo del peso e della bilancia.
Un dettaglio, questo, che ritroviamo anche nel tuo libro.
Diciamo che sentivo l’esigenza di condividere contenuti. Per lavoro, leggo e scrivo in continuazione, ho la penna perennemente fra le mani. Il blog Mollia Style è stato il regalo per i miei 54 anni. Ho pensato a un blog soprattutto per le Donne, con la D maiuscola, dal quale non sono mai stati esclusi gli Uomini, con la U maiuscola. Sono una sostenitrice della complicità, del confronto, dell’incastro! Io sono l’Antonella del Mollia style, quella che è qui a godersi la grande avventura di una vita senza numeri: scherzi a parte, noi invecchiamo ma la passione no!
Perché nasce Mollia Style, oggi diventato un polo di riferimento per chi crede nel ben-essere senza età?
Mollia Style è un blog di self empowerment, di self help, di filosofia dell’evoluzione consapevole e felice. Un blog di lifestyle in chiave di risveglio di energie e risorse, in cammino con il pensiero positivo. Uno spazio attraverso il quale mi rivolgo alle Donne multitasking, alle Donne fulcro della famiglia, alle Donne che faticano ad emergere professionalmente, alle Donne che spesso sacrificano se stesse per gli altri. Ma anche ho scelto di parlare alle Donne di enorme spessore umano, alle Donne messe in crisi da stereotipi cui non riescono ad adeguarsi. Un blog di Donne per le Donne e mai contro le Donne. Donne che devono riconoscere e fare la loro DIFFERENZA. Ma, appunto, parlo comunque di persone: Donne e Uomini. Persone che vogliono vivere, lavorare, amare, relazionarsi, APPASSIONATAMENTE. Questo avverbio è diventato il saluto, la firma, di ogni mio post e anche del libro, “appassionatamente”. Un marchio, il mio marchio!
Uno spazio al femminile che proietta verso nuovi orizzonti.
L’età non è un limite, una barriera. Non può neanche essere un alibi o una ragione per rassegnarsi e mollare. No. Forse noi donne OVER abbiamo il dovere di esserci, di dare, di dimostrare cosa sappiamo fare, di cogliere le occasioni. Lo dobbiamo a noi, lo dobbiamo alla vita. E anche il diritto: il diritto…di non farci ingannare dall’età! La rivoluzione “glamour cuore & cervello” deve diventare il più grande, pacifico e illuminato movimento di Donne e Uomini in marcia per il ben-essere.
Insomma, la voglia di continuare ad essere protagoniste emerge con forza…
Siamo molto, ma molto importanti, noi over 50. Lo siamo perché siamo una cerniera tra il passato recente, già affacciato sui nuovi costumi, e la cultura di oggi, in rapidissimo movimento. Lo siamo perché siamo una forza numerica notevole. Lo siamo perché viviamo in pieno la realtà sociale, economica, lavorativa. Lo siamo perché siamo l’avanguardia che fa da bussola alle generazioni più giovani. Noi capiamo, cosa vuol dire ben-essere. Noi sappiamo, cosa significa benessere. Ci tocca mostrarlo, ogni giorno.
E questo desiderio di mostrarlo ti ha portato… dal web alla carta stampata.
Il passaggio al libro è stato naturale. Appena aperto il blog già pensavo ad uscire con un volume che raccontasse questa idea! “NON FARTI INGANNARE DALL’ETA’” è un abbraccio. Un libricino di risveglio psicologico. Mi piace, chiamarlo umilmente libricino. Ho voluto scriverlo con tutta l’ironia e l’autoironia che conosco perché fosse di una leggerezza quasi soave! Di fatto lo immagino comunque come un generatore di corrente, una batteria per ricaricare le pile, una bussola per ritrovare la rotta della grinta, dell’ottimismo, della fiducia, della determinazione. Spero finisca sui comodini, sulle scrivanie, nelle borse, di Donne e Uomini che lo leggano e lo rileggano con un sorriso.
Anche sui social, anche grazie alle tue idee, il tuo profilo continua a crescere.
Ma con i social ho un rapporto normale: non ne sono ossessionata; non muoio se non acquisisco follow e like anche se, non lo nascondo, li monitoro. È normale tutto questo perché io ho un blog che promuovo tramite Facebook e Instagram perché questi sono i classici canali di veicolazione.
Qualcuno potrebbe pensare: Antonella Mollia studia da influencer…
Non credo di essere una influencer vera e propria perché nell’immaginario collettivo l’influencer è la bella ragazza giovane che promuove vestiti borse creme e gioielli. Io non appartengo a questa categoria. Sono una signora gradevole di 57 anni che vuole influenzare tutte le donne con il messaggio di una Bellezza nuova: quella della maturità, dei valori, dei sogni e delle idee. L’ho chiamata BEN-ESSERE. Alla forma fisica ho unito quella mentale, fatta di buon senso e buon gusto, di esperienza, di entusiasmo, di sensibilità. E anche di libertà: la libertà di essere, la libertà di esprimere la propria personalità.
Un concetto che veicoli attraverso tutti i contenuti che scegli di condividere sui social.
Proprio così: glamour, cuore e cervello sono i tre pilastri su cui poggia ogni mia azione! Dal mio amore per gli abiti a tutti i comportamenti che metto in atto. Senza essere per forza seriosi e cristallizzati sulle proprie posizioni: vanità e frivolezza sono umanissime e… anche un po’ di sana autostima serve per sentirsi meglio con se stessi! Ecco, io voglio veicolare quella che sono. Nulla di più. In fondo, anche se ho tanti moti di insicurezza, io mi piaccio. Mi piaccio per molte ragioni: per la mia faccia, per la mia testa, per la mia simpatia, per la mia verve, per la mia intelligenza, il mio entusiasmo e la gioia di vivere. Anzi, mi infastidisce quando vengo fraintesa. In particolare, da uomini che si dimostrano poco intelligenti.
A proposito di fraintendimenti: hai scelto di metterti in gioco con la tua immagine, prendendo fin dal principio la strada dell’eleganza.
Come ho detto prima, tendenzialmente mi piaccio e ,quindi , mi piace quando Lella Beretta (la sua fotografa ufficiale, ndr) nelle foto, tira fuori tutto il meglio di me. Io adoro mettermi in gioco, mettermi alla prova. Ciò mi consente di misurarmi ma soprattutto di avere successo. Se non sogni, se non ti butti, non c’è sacrificio, non c’è fatica, non c’è successo. Chiaro il concetto? In più, dalla mia, ho il fatto che non devo fingere. Io nel quotidiano sono come sono nelle foto dei social, del blog, del libro. Io sono. Non poso. Sono me stessa. Libera. Di non indossare o ingessarmi in un tailleur da lavoro. Libera. Di indossare anfibi e chiodo e andare in riunione. Libera. Punto. Libera di indossare un costume due pezzi perché adoro il corpo abbronzato. Libera.
Libera di essere diversa, anti-conformista.
Sono libera perché diversa dagli altri semplicemente perché ognuno di noi è unico.
Abbiamo detto: il tempo scorre. E tu come ti immagini quando sarai ancora più… over?
Con qualche ruga in più, ma con la stessa grinta, lo stesso entusiasmo e anzi, più carica che mai perché tra 10 anni esatti sarò in pensione e quindi potrò viaggiare senza alcun pensiero…
Luca Fina