Podcast, ascolto on demand, live radio per offrire al pubblico una user experience sempre più al passo con la tecnologia
Diventare player di riferimento del mercato digital anche nel segmento audio: è con questo obiettivo che Rai, dopo il successo ottenuto con RaiPlay, annuncia il lancio della nuova piattaforma RaiPlay Sound, che offrirà contenuti originali audio disponibili in streaming e per l’ascolto offline, oltre che il live streaming e l’ascolto on demand di tutte le trasmissioni in onda sui canali radio Rai.
RaiPlay Sound avrà un’interfaccia intuitiva ed accattivante e funzioni di ultima generazione che la renderanno accessibile in mobilità, a casa o in macchina per ampliare la digital audience Rai e il pubblico, sempre più ampio, interessato al mondo dei podcast.
Accedendo alla nuova app, l’utente potrà scoprire l’offerta di podcast originali prodotti da tanti talent, radiofonici e non, che si metteranno alla prova con la realizzazione di contenuti da distribuire su RaiPlay Sound. Ci sarà poi la possibilità di ascoltare la diretta dei 12 canali Rai Radio e di navigare i palinsesti, riascoltando i programmi già andati in onda.
Rai intende così diventare leader nel settore del podcasting e dei contenuti audio digitali, offrendo ai diversi cluster di utenti un’offerta podcast dedicata: dagli audiolibri di ogni genere ai programmi di intrattenimento, ai podcast dedicati all’approfondimento di arte, storia, filosofia, scienza, ambiente e sostenibilità a quelli con gli aggiornamenti su attualità, politica e sport. Ci saranno anche podcast per bambini e ragazzi, le audiodescrizioni dei film e delle fiction in onda sui canali tv Rai, una linea d’offerta derivante dalle teche Radio Rai: un nuovo modo di accedere al prezioso archivio che ha fatto la storia della radiofonia in Italia.
Nascerà in primavera l’ultima neonata in casa Rai. Si tratta di una nuova piattaforma interamente dedicata all’ascolto digitale. A far parte di RaiPlay Sound ci saranno i 12 canali radio in streaming, ma anche i contenuti dell’archivio e tanti podcast da scaricare e ascoltare. “Un’app produttiva che migliora l’offerta di Viale Mazzini e mira a raggiungere la leadership nella sfida tra i competitor”, come ha sottolineato il direttore della Radiofonia, Roberto Sergio. Dalle fiabe alla musica, dall’archivio all’offerta per i ragazzi, ci sarà di tutto per “chi le emozioni le sente” come recita il claim dello spot.
L’Ad Salini ha sottolineato come nella sua gestione sia stato centrato l’obiettivo mediacompany, mentre il presidente Foa ha elogiato la forza della radio, capace di crescere negli ascolti anche durante il lockdown e senza le auto in giro.
Per Elena Capparelli, direttore di RaiPlay questa nascita rappresenta un altro successo. RaiPlay Sound avrà facilità di accesso da qualsiasi terminale, browser del pc compreso per essere accessibile a tutti.
È una tappa importantissima verso il futuro. La Rai, il suo archivio, sono la memoria storica del nostro paese, e sapere come è andato il passato ci aiuta a costruire le fondamenta del futuro”, ha detto Renzo Arbore, pioniere e innovatore della radio italiana. “RaiPlay Sound – ha aggiunto – è una palestra per i nuovi collaboratori della radio e ci auguriamo di arrivare al 2024 per festeggiare i 100 anni di Radio Rai, che rappresenta un fiore all’occhiello della Rai a cui voglio bene e sono legato da tantissimi anni.
Pare infatti che Renzo Arbore presto tornerà a condurre un programma radiofonico come premio per la sua lunga fedeltà alla Rai.
RaiPlay Sound sostituirà RaiPlay Radio. Chi ha già scaricato la app delle radio Rai troverà in automatico l’aggiornamento alla nuova app. La piattaforma offrirà al suo pubblico una user experience avanzata, un motore di ricerca duttile e potente e sarà compatibilità con tutti i device mobili e domestici di largo uso.
Rai Radio sarà anche la “factory” produttiva di tutti i contenuti nuovi, compresi i podcast, oltre che la fonte dei contenuti radio. RaiPlay e Digital, che sta curando insieme a Cto Rai il progetto realizzativo della nuova piattaforma digitale del Servizio Pubblico, ne curerà l’aggiornamento e si occuperà anche del coordinamento editoriale e del raccordo con i vari content provider.
Con questa importante novità, la Rai completa il processo che in tre anni ha trasformato il Servizio pubblico da industria radiotelevisiva a campione nazionale della crossmedialità.
Daniela Di Genova