“La Versiliana a casa vostra” sbarca su Granducato TV con “Mascagni”, spettacolo in onda mercoledì 21 aprile che racconta la Livorno del grande compositore. Protagonista l’attore Michele Crestacci

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La chiusura dei teatri imposta dalle norme anti-contagio non ha fermato la missione culturale della Fondazione Versiliana. E’ così, la tradizionale stagione del Teatro Comunale di Pietrasanta, ha potuto raggiungere il suo pubblico attraverso l’iniziativa “La Versiliana a casa vostra”, rassegna digitale di spettacoli che ha viaggiato con successo sui social – fortemente voluta dal Presidente della Fondazione Versiliana Alfredo Benedetti promossa e organizzata in collaborazione con Comune di Pietrasanta, con Fondazione Toscana Spettacolo Onlus e con la consulenza artistica de Lo Studio Martini .

Un’iniziativa che dopo la messa in onda sui Social nei mesi di marzo e aprile, ha trovato anche un seguito sul piccolo schermo, grazie a Granducato TV, storica emittente toscana che ha subito accolto la proposta di collaborare con la Versiliana per la messa in onda dello spettacolo “Mascagni”.

Registrato al Teatro Comunale di Pietrasanta, lo spettacolo firmato per la regia da Alessandro Brucioni di cui è protagonista l’attore livorneseMichele Crestacci accompagnato alla fisarmonica da Massimo Signorini sarà quindi in onda mercoledì 21 aprile alle ore 21.40 e giovedì 22 aprile alle 12.45 in replica.

“Il nostro cartellone virtuale di spettacoli – spiega il presidente della Fondazione VersilianaAlfredo Benedetti – è stato un esperimento che con orgoglio abbiamo portato avanti perché ci ha permesso di mantenere attivi i rapporti con il nostro pubblico e dare un segnale positivo per il mondo dello spettacolo. Grazie a questa iniziativa, seppur in misura ridotta, artisti, tecnici e maestranze hanno potuto lavorare nonostante la chiusura imposta dei teatri. Con fiducia guardiamo adesso al futuro e alla stagione estiva in attesa di poter tornare ad ospitare il pubblico in presenza negli spazi della Versiliana”.

Con uno stile comico e drammatico lo spettacolo, produzione mo-wan teatro in co-produzione con Festival Mascagni, Fondazione Goldoni, attraversa la storia personale e artistica di Pietro Mascagni, restituendo il complesso ritratto di un uomo reso celebre in tutto il mondo per le sue opere liriche. “Mascagni” è un monologo che racconta Livorno, la sua comunità, il suo odore in un contesto storico di intense rivoluzioni sociali, culturali e politiche. Un contesto che ha visto la maturazione di correnti artistiche che sono state alla base di un nuovo modo di concepire l’arte e l’Opera Musicale. La storia di Mascagni si colloca a cavallo tra ottocento e novecento in un periodo storico post-risorgimentale, nel pieno dello sviluppo del commercio, della corsa delle potenze europee verso le colonie, in un periodo storico di importanti scoperte e invenzioni, l’avvento della fotografia, del cinematografo, della radio, lo studio del volo, i motori a scoppio.

“Nel pensare la sua figura – spiegano nelle note di regia gli autori Alessandro Brucioni e Michele Crestacci – ci siamo concentrati sulla ricostruzione del mondo sociale e culturale dell’epoca: l’avvento del fascismo, le guerre coloniali, la rivalità artistica, il desiderio di affermazione e di riconoscimento del suo valore artistico, le sue burrascose vicende sentimentali. Mascagni nel nostro immaginario sonoro è l’intermezzo dove le note raccontano con tutta la loro sconfinata e struggente voce melodica la drammatica vicenda umana.”

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