Tango e bandoneón: omaggio ad Astor Piazzolla

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In occasione del centenario della nascita del compositore argentino, la Società Catanese Amici della musica e il Comune di Nicolosi dedicano al padre del Nuevo Tango un concerto, che si terrà venerdì 30 luglio alle ore 21.00 al Parco Comunale della cittadina alle pendici dell’Etna, con un’originale formazione costituita dal flautista Domenico Testaì e dal fisarmonicista e autore Maurizio Burzillà, il quale eseguirà due sue opere inedite.

CATANIA – “Il tango è stato per me più per l’orecchio che per i piedi”. Con la sua visione innovativa, Astor Pantaleon Piazzolla, aveva infranto tutti i canoni classici del genere, attirando il disprezzo dei tangheri che consideravano le sue lunghe e complesse partiture inadatte alle sale da ballo. Nato l’11 marzo del 1921 a Mar del Plata da una famiglia originaria di Trani, Piazzolla cominciò a suonare il bandoneón a otto anni quando il padre Vicente, barbiere nell’East Side di Manhattan, gliene regalò uno usato. Dopo l’incontro con Carlos Gardel e Anibal Troilo, nella cui orchestra divenne in breve il primo bandoneón, nel 1957 diede vita al leggendario Octeto iniziando un cammino che negli anni lo porterà a staccarsi dalla tradizione, incorporando nel tango suggestioni prese dal jazz, dalla musica sinfonica e da quella da camera e utilizzando dissonanze ed elementi musicali innovativi. Arriverà così alla sua rivoluzione, che nel 1974 sfocerà nell’album Libertango, registrato a Milano.
La Società Catanese amici della Musica e il Comune di Nicolosi dedicano a questo straordinario genio del XX secolo una serata in occasione del centenario della sua nascita e lo fanno venerdì 30 luglio alle ore 21.00 al Parco Comunale. «La stagione estiva della Scam, quest’anno, – sottolinea il presidente Anna Rita Fontana – ha una duplice finalità: da un lato vuole essere un ampliamento volto a valorizzare i talenti locali con repertori che includono composizioni degli stessi artisti e celebrano importanti anniversari; dall’altro vuole offrire un momento significativo e gratificante nel corso di un anno difficile, a testimonianza che la cultura musicale può sostenerci nel fronteggiare le avversità. Porgo, inoltre, i miei più sentiti ringraziamenti al Sindaco di Nicolosi, il Dottore Angelo Pulvirenti, per la cortesia e l’accoglienza che ci ha mostrato sin da subito».
Ospiti della serata saranno il flautista Domenico Testaì e il fisarmonicista Maurizio Burzillà, il quale oltre a celebrare il padre del Nuevo Tango eseguirà due sue composizioni. Ad aprire il concerto sarà il Tango n°3 per flauto e fisarmonica di Piazzolla, a cui farà seguito Tango per Cinzia dello stesso Maestro Burzillà. «Tango per Cinzia – racconta l’autore – l’ho scritto molti anni fa per mia moglie, anche se finora non l’avevo mai eseguito in pubblico. La pandemia da questo punto di vista ci ha permesso di studiare e riflettere, anche perché spesso quando siamo in piena attività non abbiamo il tempo di fermarci ad approfondire. Trattandosi di un brano tecnicamente molto impegnativo, nel quale ho racchiuso tutte le mie esperienze jazzistiche, questo periodo di stop forzato ci ha dato l’opportunità di farlo». Sarà poi la volta di Escualo, che Piazzolla dedicò al celebre violinista Ferdando Suarez Paz, un’opera maestra, densa e concisa, il cui ritmo cambia costantemente; un vero e proprio omaggio alla sua passione per la caccia allo squalo in Uruguay. Sarà la Suite n°1 del fisarmonicista catanese a chiudere la prima parte del programma. «Nella Suite n°1 che ho composto un paio di anni fa – spiega Burzillà – si può ravvisare l’impronta del nuovo tango piazzolliano come di alcune sonorità e ritmiche del Novecento proprie di Bolling o Stravinskij. Al maestro argentino si deve inoltre la rinascita della fisarmonica, la quale grazie alle recenti tecnologie costruttive, alla scoperta di nuovi suoni e alle estensioni maggiori che riguardano principalmente la mano sinistra è entrata, anche se di recente, a pieno titolo nel percorso accademico, permettendo agli allievi di approntare non solo le trascrizioni e gli autori dei primi del Novecento ma anche i compositori della tradizione».
La seconda parte della serata ripercorrerà le tappe salienti della formazione di Piazzolla, a cominciare da Capriccio n° 24 per fisarmonica sola di Niccolò Paganini arrivando al suo Tango etudes n°4 per flauto solo. «Ci saranno autori conosciuti come Béla Bartók – evidenzia Testaì – con la Danza del bastone, la Danza del Bucsum e la Danza Veloce contenute nelle Romanian Folk Dance e Vittorio Monti con la Csárdás che chiuderà il concerto ma anche Luiza del musicista brasiliano Antônio Carlos Jobim e Tango pour Claude del fisarmonicista Richard Galliano, che a lungo studiò con Piazzolla». Non mancherà poi Oblivion uno dei brani più famosi ed eseguiti di Piazzolla, composto nel 1984 per il film Enrico IV di Marco Bellocchio, che ebbe per protagonisti Marcello Mastroianni e Claudia Cardinale, aggiudicandosi l’anno successivo la nomination per il Grammy Award come miglior composizione strumentale. «La collaborazione con Maurizio – evidenzia Testaì – è nata quest’anno proprio in occasione del centenario della nascita del musicista, che ricorreva a marzo. Abbiamo riarrangiato molti brani, ritrascrivendo per questo tipo di formazione anche quelli del maestro argentino, inoltre Maurizio ha composto delle opere molto interessanti da suonare e da far ascoltare al pubblico. Spesso si suona solo musica del passato; perché fermarsi alla seconda metà del Novecento se ci sono compositori che meritano di essere eseguiti e possono dare il loro contributo all’arte? È per questo che abbiamo deciso di continuare quest’avventura». Una serata ricca di musica com’è nella missione della SCAM da assaporare a Nicolosi sotto un cielo trapuntato di stelle.

Ingresso gratuito fino a esaurimento posti.
Saranno garantite tutte le misure necessarie: posti distanziati, misurazione della temperatura e igienizzante. È obbligatorio indossare la mascherina fino al raggiungimento del proprio posto.
Per informazioni è possibile contattare l’indirizzo email: comunicazioniscam@gmail.com.

Società Catanese Amici della Musica: Istituzione fra le più prestigiose in ambito cameristico e sinfonico, la SCAM, vanta una lunga storia iniziata nel lontano 1935 per volere del professore Guido Libertini. Oggi sotto la guida del critico musicale Anna Rita Fontana, subentrata al compianto Tony Maugeri che ne è stato presidente per oltre vent’anni donandole l’esclusiva del Premio internazionale “Bellini d’oro”, pur mantenendo una grande attenzione per il canto lirico porta avanti la riscoperta del patrimonio musicale locale e la valorizzazione di artisti siciliani aprendosi sempre più alle interazioni tra le varie espressioni artistiche in un’ottica di respiro internazionale.

Domenico Testaì Dopo il diploma in flauto all’Istituto di alta formazione musicale “Vincenzo Bellini” di Catania, frequenta il biennio specialistico a indirizzo interpretativo-compositivo e in seguito il biennio abilitante. Si forma con vari artisti di fama internazionale come Vella, Formisano, Taballione, Caroli e Careddu frequentando masterclass e corsi annuali nei Conservatori e nelle Accademie di tutta Italia. Frequenta altresì corsi di direzione, arrangiamento, propedeutica e musica da camera con vari artisti tra i quali Bolgiagli, Cericola, Fermanelli, Puddu, Manuli, Adorno e Filippini. In qualità di orchestrale ha collaborato con diversi direttori tra i quali Bermann, Fratta, Meena, Marcianò, Crescenzi e Cedrone. Ha suonato come primo flauto in opere quali “Tosca”, “La traviata”, “Il barbiere di Siviglia”, “Cavalleria Rusticana”, “Turandot”, “Le nozze di Figaro”, “L’elisir d’amore”, “Norma” e “Carmen”. Ha collaborato con artisti di fama mondiale come Argheric, Renzetti, Rivera, Petralia, Giordano, Vaglica e con artisti pop come il Volo e John Legend. Ha all’attivo diverse incisioni discografiche e ha prodotto con il duo Opus Ludere, “El Tango”, dedicato ad autori contemporanei come Andrea Amici, Joe Schittino, Roberto Di Marino, Francesco Santucci. Il disco ha ottenuto notevole successo fra i critici, RadioClassica gli ha dedicato una puntata su “Acquerello Show” e anche la BBC l’ha inserito nel palinsesto. Docente di musica all’Istituto “Vittorino Da Feltre” di Catania insegna anche all’Accademia Pianistica Siciliana di Giardini Naxos e alla Lennon School di Belpasso.


Maurizio Burzillà Si è perfezionato in fisarmonica all’Accademia di Ancona sotto la guida del direttore d’orchestra e compositore Orfeo Burattini, con cui ha svolto un’intensa attività concertistica che l’ha portato a esibirsi in tutta Italia insieme all’Orchestra di Fisarmoniche “Paolo Soprani” partecipando anche a numerose trasmissioni televisive Rai e Mediaset. Parallelamente allo studio della fisarmonica, s’iscrive al Conservatorio nella classe di flauto. In veste di musicista ha collaborato con Stephen Schlaks e Thomas Kirker che l’hanno portato in tournée in Germania, USA, Montecarlo e Spagna. Nel suo percorso musicale ha sperimentato diversi linguaggi dal classico al popolare, dal jazz al contemporaneo. La ricerca sulle sonorità del tango argentino e i suoi stilemi evocativi hanno dato vita al quintetto “Milonga” e successivamente al gruppo “Astor Trio”, con il quale ha collaborato anche in veste di arrangiatore per la realizzazione dello spettacolo “Tango te quiero” e “Sognatangos”. Sin dagli anni ‘90 tiene corsi di fisarmonica all’Accademia Musicale “Pietro Floridia” di Modica, laboratori di propedeutica musicale alla scuola materna e corsi di musica alle medie, dove dal 2005 è anche docente di flauto. Nel 1995 fonda ad Adrano il Centro Fisarmonicistico Siciliano di cui è anche direttore, una scuola specializzata nell’insegnamento dello strumento sino a qualche decennio fa relegato nell’ambito del liscio o del folklore e solo oggi entrato a pieno titolo nei conservatori. Frutto di grande progettualità e sperimentazione è la nascita della Fisorchestra, complesso di fisarmoniche formato dai migliori allievi della scuola che ormai da anni svolge regolare attività concertistica sia in Italia sia all’estero distinguendosi in importanti concorsi da camera, tra cui il Tim svoltosi ad Enna nel 1999 in cui si è aggiudicata il primo premio.

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