CARAMELLE DI BUONE MANIERE, BUSINESS ETIQUETTE E NETIQUETTE

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UNA PICCOLA OASI DI CORTESIA E DI BUONE MANIERE PER RELAZIONI EFFICACI E COSTRUTTIVE

Adriana Soares, brasiliana di origine e romana di adozione. Artista eclettica che si esprime nelle diverse Arti della pittura, della fotografia, della poesia e della scrittura. È sempre stata attenta ai particolari e alla buona educazione come ingredienti essenziali per creare relazioni efficaci e costruttive. Recentemente i suoi racconti vengono pubblicati sulla rubrica settimanale “La piega del Tempo”, dal titolo di un suo libro, su Affari Italiani.it. Nel 2019 pubblica il suo primo romanzo e decima pubblicazione editoriale, un thriller psicologico dal titolo “Presenze invisibili a Quixadà”. Ed ora, in collaborazione col “Corriere dello Spettacolo”, la sua nuova rubrica settimanale Le caramelle di buone maniere, business Etiquette e netiquette.

La buona educazione, oggigiorno, non deve essere considerata una semplice formalità ottusa, obsoleta ed ipocrita. Deve essere considerata, invece, un “valore etico e spirituale” che arricchisce prima di tutto noi stessi e di conseguenza chi si rapporta con noi. Non è un abito esteriore o vuoto, ma è sostanza, una libera scelta di buon senso. Saper approcciare e stare insieme ci rende più sereni e più felici, creando relazioni efficaci e costruttive. Questa è la chiave per il successo sul lavoro e nella vita privata.

 Qualche caramella sulle regole del fair play nel mondo del lavoro

Si trascorre gran parte della giornata sul posto di lavoro, ecco perché alla base di una buona convivenza in ufficio ci deve essere rispetto di alcune norme basilari, ispirate al galateo ed al buon senso. Il loro corretto utilizzo spiana la strada verso un clima di maggior collaborazione. Senz’altro migliora le relazioni, aumenta il proprio potenziale, migliora l’immagine lavorativa e la propria autostima.

Vi indicherò alcuni comportamenti da tenere negli orari di lavoro e con le persone ad esso correlate.

Partiamo con l’importanza della prima impressione.

 

“NON ESISTE UNA SECONDA OCCASIONE PER FARE UNA BUONA PRIMA IMPRESSIONE”

Vi siete mai domandati come facciano certe persone ad entrare subito in sintonia? Sembra che posseggano un carisma innato. Questa prima impressione positiva è fondamentale, perché la futura relazione cominci col piede giusto.

Purtroppo, siamo troppo veloci nel giudicare le persone e troppo lenti a modificare la prima impressione.

Tendiamo, ahimè, a giudicare. Per cui ricordiamo che abbiamo solo un’unica occasione per fare buona impressione.

Gli studi condotti negli anni 70′ da Albert Mahrabian, psicologo statunitense e docente presso UCLA (University of California, Los Angeles), evidenziano che la componente più importante nella comunicazione sia quella non verbale che consiste in gestualità, espressioni del volto, tonalità e inflessioni della voce. Per ciò, giudichiamo le persone e ci creiamo una prima opinione dai tre ai sette secondi. Giusto il tempo di salutare – una volta era stringersi la mano – e infine, dire il proprio nome.

Il nuovo o futuro capo e nuovo collega si saranno già fatti una prima impressione senza che ci sia stato il tempo di dire solo poche parole.

Mahrabian sostiene inoltre che il modo in cui ci presentiamo e diciamo le cose siano più importanti delle stesse parole.

La sua tesi illustra l’importanza di tre componenti della comunicazione:

            . linguaggio del corpo (mimica, postura e gesti) 55%;

            . l’aspetto para verbale o vocale (volume, tono, timbro della voce e ritmo) 38%;

            . L’aspetto verbale (parole, contenuti) 7%.

È indicativa la famosa metafora dell’iceberg di Sigmund Freud, che raffigura come la prima impressione di quello che vediamo, ovvero la punta dell’iceberg (il 10%) sia tutto, invece la maggior parte del blocco di ghiaccio (il 90%) non è visibile e rimane sommersa.

Difatti, quando ci presentano una persona, notiamo come sia vestita, pettinata, truccata, il colore dei capelli, il profumo e altri aspetti estetici, ma non possiamo “vedere”, né tantomeno comprendere il carattere, la preparazione, le proprie skills, le sue attitudini, le qualità o i difetti.

Tenete a mente che quando ci presentiamo a nuove persone, colleghi, collaboratori, responsabili e soci, sapere come utilizzare al meglio le nostre espressioni, la nostra gestualità, il volume della voce con il quale comunichiamo e la velocità con cui lo facciamo è fondamentale.

Per una buona prima impressione:

            . Mantenere il contatto visivo;

            . Sorriso;

            . Abbigliamento corretto;

            . Linguaggio del corpo.

            Nel prossimo appuntamento:

=> Il giusto abbigliamento e come creare un dress code professionale

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