Si pubblicano le liriche di Concetta Bevagna, concorrente al Premio di Poesia Pierluigi Galli 2022
Andare lenti
Bisogna andare lenti nella vita come un vecchio treno a vapore.
Bisogna andare lenti in ogni viaggio, soffermarsi su tutto ciò che può darci gioia, anche nella stanchezza nella malinconia di momenti vissuti.
Andare lenti è dare un nome a tutto ciò che si incontra nel cammino della vita.
Andare lenti è soffermarsi a curare un gatto ferito…fermarsi su una scogliera a guardare una barca a cui il vento fa perdere la rotta.
Andare lenti è custodire desideri e pensieri vissuti nel viaggio della vita e scendere dal treno senza farsi male alla fine del viaggio, assaporando tutte le emozioni delle terre attraversate.
Gli invisibili di San Pietro
All’imbrunire sotto il cupolone, davanti al tempio del Signore, nei pressi del colonnato del Bernini, fra visite guidate cartoline e bancarelle, arrivano loro, strofinandosi le punte delle dita dal freddo.
Vestiti di stracci, con coperte sotto braccio…è cartoni in mano, cercano un giaciglio per la notte.
Tanta gente passa loro accanto, indifferente…
Trascurati i loro vestiti, lerci, unica compagnia bottiglie vuote, per dimenticare i loro dolori.
Cercano protezione del Cristo così vicino, ma loro “forse” lo sentono lontano.
Siccità
Com’eri fresca acqua del torrente,
dove mio padre
mi portava a pescare d’estate
ed io sognavo e fantasticavo.
Oggi sono tornata
e ti vedo arso,
con qualche rivolo d’acqua
che arriva a stento a bagnare i girini,
una tinca nuota a fatica
in una pozzanghera putrida.
Un corvo, con un rapido volo,
raggiunge i rami dei rovi
per mangiare le poche more.
Vedo il prato dei miei sogni
che rinsecchito punisce la pecora affamata.
La siccità soffoca l’aria,
il terreno sofferente
per i veleni sciolti
si contorce.
Il contadino in ginocchio
prega il buon Dio
implorando la pioggia.
Fermati uomo
sei ancora in tempo…
la natura morente
non premia il futuro
e neanche la vita.