La sua è la storia di una transizione da Davide a Rachele, di una ricerca di un corpo – e di un sesso – che la facesse sentire appagata e a proprio agio con sé stessa. Oggi, che questo percorso è praticamente giunto al termine, Rachele si racconta per testimoniare cosa c’è dietro il mondo transgender, per spazzare via misteri e ipocrisie, per ribadire che il suo percorso per cambiare sesso è stato il punto apicale di uno status che avvertiva sin da quando era bambino. Oggi, però, la sua vita è diventata quella di make-up artist, ma nel futuro si proietta anche il mondo della tv e dello spettacolo, tanto che nei prossimi mesi sarà fra le protagoniste di una serie tv scritta da Elena Maccagnano. Il suo personaggio è stato intervistato da Rete4, è seguito su Instagram da quasi 100mila followers e si racconta in totale trasparenza e sincerità. Con quella stessa sincerità con cui, sin da piccolo, Davide confessò ai suoi genitori di non sentirsi a proprio agio nel corpo di uomo.
Una scoperta da cui prese il via il percorso di transizione.
Io mi sono sempre sentita donna sin da quando avevo sei anni, ho un flash di quando ero nella doccia con mia nipote e le dissi che da grande volevo diventare… donna. Crescendo ho capito quale fosse la mia inclinazione, a 11 anni ho esternato la mia femminilità. Feci coming out con la mia famiglia, e da quel momento, seguita da psicologi, psichiatra infantile e endocrinologi, ha iniziato a prendere vita Rachele. Oggi, con orgoglio, sono e mi sento donna.
Se ti riguardi indietro…
Quando guardo le foto di quando ero piccolo non mi ritrovo, oggi io mi vedo una donna sia esteticamente che internamente; non solo: a volte anche guardando le foto di oggi mi chiedo se sono proprio io quella donna, come se la mia immagine fosse un rebus.
Quanta difficoltà hai provato nel compiere questo percorso?
La transizione è complessa fisicamente e mentalmente, è dura per le famiglie, gli amici, i colleghi di lavoro, ma essere donna è una realtà bellissima perché la donna incarna forza, coraggio, determinazione. Il mondo femminile è bellissimo ed è un orgoglio farne parte.
Riavvolgiamo il nastro: il tuo lato professionale ha viaggiato intrecciato al tuo percorso di transizione.
Ho studiato come parrucchiera e truccatrice in una Accademia, ho studiato entrambi questi settori, ho seguito un corso di self-make up, su come femminilizzare il volto col trucco… da lì ho capito che avrei potuto cambiare il volto delle persone migliorando il loro lato estetico attraverso il trucco- questa possibilità mi affascina e mi intriga, per questo oggi ho scelto di dedicarmi al mondo del trucco.
Senza perdere di vista un grande sogno…
Diciamo che sto lavorando per entrare nel mondo dello spettacolo. Ho in progetto una partecipazione ad una serie tv per una importante emittente nazionale e attorno al mio personaggio avverto un crescente interesse. Su Instagram i miei followers mi seguono in tanti sono schietta e simpatica, mi rispettano per quella che sono, sono creativa. Con loro ho condiviso tutto quello che mi riguarda, parlando della transizione, della mia vita da beauty influencer e della mia morning routine.
E le sorprese non sono finite qui…
Ho realizzato numerosi shooting, ho fatto “Scivola”, una mia canzone che descrive un amore che non ha funzionato, nelle prossime settimane vedrete il trailer. Curo in modo particolare la mia immagine perché è il mio biglietto da visita.
Com’è la tua routine quotidiana?
La mia quotidianità è costituita da colazione, dal saluto al mio chihuahua Romeo, dal sistemarsi per poi iniziare a truccare le persone, regalando loro soddisfazioni e sorrisi. E poi… inizia il mio lavoro con i social, la gestione della casa, e qualche serie tv su Netflix. Prima di addormentarmi, non può mancare un’ultima storia per salutare i miei followers!
Luca Fina
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