Fuori da venerdì 26 maggio 2023 il nuovo singolo di NiCOLA MAROTTA dal titolo “Wembley”. Già autore per artisti come Francesco Renga, Marco Masini e Noemi, Marotta inaugura il suo progetto solista nel 2022. “Wembley” è il secondo singolo pubblicato quest’anno, un brano indie-pop sinestestico e dal sound esplosivo, perfetto per accompagnarvi verso l’inizio dell’estate.Abbiamo intervistato il cantautore per conoscerlo meglio:Come ti presenteresti ai lettori che ti conoscono oggi per la prima volta? Ciao, sono NiCOLA MAROTTA e faccio confusione tra musica e film, per questo tendo a mischiare le due cose. Sono un songwriter, abilità che ho usato per lavorare da autore negli ultimi anni, e un producer, “arma” che mi ha permesso di tornare alle origini del mio percorso, quello che avevo lasciato in sospeso prima dell’autorato, e pubblicare musica in prima persona. Quali sono i generi e gli artisti che hanno influenzato maggiormente il tuo modo di fare musica? Sono cresciuto col pop. Dagli anni ’90 ad oggi, se guardo indietro, credo che, indipendente mente dal genere mi abbia formato il mainstream in generale. Medie, liceo e università li ho passati con la radio sempre accesa. Guardo con ammirazione i colori dei Coldplay e la sintesi pop dei OneRepublic. Per i testi, invece, mi riconosco tanto in Cremonini e nella linea del cantautorato dalliano.Chi è il tuo “ascoltatore ideale”?In breve: chi ha voglia di ascoltare un film. Cerco sempre di parlare per immagini o di situazioni che lascino spazio all’immaginazione, per cui spero di attirare tanti registi di film mentali come me. Con la testa si può andare ovunque, purtroppo o per fortuna. Vuoi parlarci di qualche esperienza live particolarmente significativa?La mia carriera musicale si divide in tre parti. Una prima, più ingenua, ma nella quale ho frequentato tanto il palco. La seconda, da autore, passata prevalentemente in studio e sempre dietro le quinte. La terza, questa, in cui non vedo l’ora di tornare davanti a un pubblico e divertirmi insieme a loro. Per questo motivo l’ultimo ricordo particolare risale a una decina d’anni fa, su un palco del 1 maggio a Napoli. Chitarra e voce davanti a tante persone e senza paura di risultare sgangherato e acerbo. Col senno di poi, oggi, mi toglierei il perfezionismo estremo in cambio di un 10% di quell’ingenuità. Come continuerà il tuo percorso da ora in avanti?Questo singolo, come quelli precedenti e, spoiler, quelli futuri sono qualcosa che mi ero promesso di fare. Ho in programma ancora un paio di singoli prima di chiudere con una piccola sorpresa e poi, spero, di cominciare a girare live il più possibile per ritrovare una dimensione che per me è ancora naturale. Sogno dei live che siano delle feste, ma le feste non si possono fare da soli. Per cui,per ora, con le canzoni, ci sto mettendo del mio, spero in un pubblico che faccia la sua parte. Il compromesso è un bel film da cantare insieme.
Cassandra Enriquez