Debutta Unirai: l’Usigrai trema

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È tutto pronto per la nascita di Unirai,il sindacato di giornalisti di Destra che conta già 300 iscritti.Un importante punto di partenza per gli interni della azienda televisiva nazionale ,che a dirla tutta da tempo indefinito ha bisogno di una trasformazione,e di un altro punto di vista che non sia monopolio assoluto dell’ Usigrai.A dare al neonato sindacato una voce in capitolo basterebbe l’invito dell’ amministratore delegato Roberto Sergio.Obiettivo primario di Unirai è farsi riconoscere come sindacato dalla Federazione Nazionale della stampa.Appuntamento per il battesimo è per il 30 novembre,all’ Auditorium Due Pini,e sarà un battesimo con un padrino d’ eccezione:l’eccellente Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano,già direttore del tg2.Uomo di profonda cultura,Sangiuliano porterà un augurio di buon lavoro per i giornalisti che si lanciano in questa nuova sfida.

La kermesse è stata fortemente incentivata dalla vicedirettrice del Tg1 Incoronata Boccia,e vedrà la presenza della segretaria generale dell’ Fnsi Alessandra Costante,del consigliere di amministrazione nominato dai dipendenti Davide Di Pietro.Coordinatore della giornata sarà Francesco Giorgino, ottimo mediatore di una giornata di rinnovamento e,forse sferzata di energia per produrre nuove idee, che da tempo ci si aspetta all’ interno del palinsesto televisivo.Genitori del neonato sindacato sono Giancarla Rondinelli ed Umberto Avallone,che racconteranno questa nuova avventura con panel di approfondimento.Ospiti tutti i direttori di area centro destra,da Paolo Corsini a Nicola Rao,ed esponenti di area leghista:una presenza importante questa,che ingloba ben 900 giornalisti ai quali attingere appartenenti a quest’area,e potrebbe strutturarsi come un trait d’union per rinsaldare un centro destra il quale ultimamente ha assunto le forme di un puzzle.Tessera numero uno di Unirai è affidata a Claudio Pagliara,che interverrà nel primo panel dando il suo supporto in video e,a seguire,Maria Elena Boschi,Francesco Gasparri,Stefano Graziano e Massimiliano Capitanio,esponenti della commissione di vigilanza RAI di tutti i partiti.Comincera’ una nuova era? Tutti confidano in questo,per una TV nazionale che deve guardare al futuro,all’ innovazione,allo svecchiamento da stereotipi ormai obsoleti,diventando in tal modo modo più performante(e protagonista) di oggi.

Sara Nicoletti

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