Al Teatro Cilea, “Il viaggio del papà”con Maurizio Casagrande una commedia green con un rapporto padre/figlio che fa da cornice alla scena

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Al Teatro Cilea di Napoli in scena Maurizio Casagrande dall’1 al 4 febbraio e dal 22 al 25 febbraioè in scena con lo spettacolo “Il viaggio del papà”.

Maurizio Casagrande interprete e regista del nuovo spettacolo Il viaggio del papà, da lui scritto a quattro mani con Francesco Velonà e presentato da Italia Concerti. L’allestimento, che inizia la tournée nazionale proprio da Napoli, vedrà in scena Ania Cecilia, Michele Capone, Giovanni Iovino e la performer Arianna Pucci, con il disegno luci a cura di Saverio Toppi, la scenografia di Max Comune, i costumi di Mariarosaria Riccio.

Il viaggio del papà è la storia di un padre e di un figlio che non si conoscono affatto, e che provano un profondo fastidio l’uno nei confronti dell’altro, divisi da sempre dalle loro differenze.

Due realtà che non s’intendono provano a darsi una possibilità d’incontro, decidendo di fare un viaggio insieme, con la speranza che questa esperienza condivisa possa abbattere il muro che li divide.

Durante il loro viaggio accadrà un evento straordinario che li porterà a cambiare la loro visione del mondo.

Come novelli Robinson Crusoe facendo il verso a Cast away, il film con protagonisti Tom Hanks e un pallone Super Santos si ritroveranno naufraghi su un’isola sconosciuta, costretti a cooperare e aiutarsi a vicenda per sopravvivere.

Scopriranno che quell’isola non è come tutte le altre. È fatta di plastica e tutto quello che troveranno in quel luogo non è quello che sembra.

La commedia di Casagrande in due ore offre tanto divertimento, condito da ottime battute che l’attore scambia con i suoi colleghi, collimando il tutto con canzoni e danze che aggiungono e non sottraggono nulla allo spettacolo. Le cose poi diventano “più serie” quando si scopre che il tutto è un pretesto per raccontare un tema quanto mai attuale: l’ambiente!

Casagrande dopo pochi minuti di spettacolo abbatte in senso metaforico ed anche all’interno della stessa commedia la quarta parete e comunica col suo folto pubblico dando spazio ad una riflessione tra passato, presente e futuro. Le generazioni che ci han preceduto si sono mostrate incuranti del cambiamento climatico, motivo per cui ci troviamo dove siamo adesso  e tocca ai ragazzi d’oggi prevenire e curare questo mondo altrimenti non potrebbe esserci un futuro vicino

Ridere si ma anche riflettere…

Marco Assante

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