Il Ballet Preljocal al Teatro Regio di Parma

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Lo scorso 20 aprile un gremito Teatro Regio di Parma ha ospitato il “Ballet Preljocaj”, i tre atti dal nome Annonciation (1995), Torpeur (2023) e Noces (1989), tre coreografie a cura di Angelin Preljocaj.

Il primo atto presenta una coreografia, un passo a due, che rimanda spesso ad opere artistiche note. Esso è ricco di pause e movimenti sospesi che permettono allo spettatore di catturare ed interiorizzare le immagini, come fossero dipinti. Come la pausa è espressione di danza, la staticità – paradossalmente- esprime movimento. Le due ballerine conducono lo spettatore verso la narrazione dell’annunciazione attraverso respiri e pause animate. Centrale in questo momento il ruolo delle luci, che plasmano una forte contrapposizione tra Maria e l’Arcangelo Gabriele. Notevole poi resta quanto l’aspetto divino della storia sia enfatizzato dall’intensità, dalla luminosità e dalla tipologia della linea luce.

Il secondo atto vanta una presenza scenica ben differente dalla prima. Dodici ballerini danzano all’unisono con movimenti ampi e dinamici, come fosse un unico organo in movimento. La fluidità della coreografia è resa vivace e sembra superare ogni limite spazio-temporale, mentre i costumi e le ampie gonne non fanno che mettere in scena le silhouettes dei danzatori. La profondità dello spazio è riempita da panneggi svolazzanti e da grandi avanzate. Nell’ultima parte di questo secondo momento infine, il torpore viene evidenziato dalla plasticità dei corpi apparentemente nudi che quasi si stringono a formare gruppi scultorei, mentre i piani facciali sono esaltati dal fondo monocromo e dalla luce fioca esterna alla scena.

Il terzo e ultimo atto tratta le nozze che, più che un rituale festoso, sembrano un rito funebre. La melodia russa che accompagna le danze da gioiosa si trasforma in macabra. Questo ultimo momento rappresenta un contesto molto pittoresco caratterizzato da forti contrasti cromatici dai colori complementari e i costumi e le luci creano una sospensione temporale. L’epilogo infine è di libera interpretazione e permette allo spettatore di scrivere il finale da sé.

Il Ballet Preljocaj vanta una storia unica, di fama mondiale, restando una compagnia di eccellente livello artistico: anche questa loro opera dal linguaggio universale rappresenta ancora una volta una garanzia per chi ama la Danza e l’Arte.

Chiara Cataldo

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