Rebecca Giacchi, il bello di sentirsi libera

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Altissima, bellissima, semplicissima. Se è vero che la descrizione ricorda un po’ quella di un’acqua minerale, è pur vero che Rebecca  Giacchi è proprio così. C’è poco da girarci attorno: più la conosci e più si resta affascinati da una ragazza acqua e sapone, bella come poche, a cui tante invidiano l’altezza e un successo crescente sui social. Fresca, naturale e frizzante, per rimanere nel cuore della metafora. Una schiera di oltre 20.000 persone – in gran parte uomini, ma c’è da capirli – la seguono ogni giorno su Instagram in attesa dell’ennesima foto che celebri il suo fascino. Ma, si diceva: bastano tre aggettivi per raccontare chi è davvero Rebecca. Altissima: con i suoi 181 centimetri, Madre Natura le ha regalato una dote che poche hanno e quasi tutte le invidiano. Se poi ci aggiunge un tacco 15 e un tubino nero, si capisce al volo perché è destinata a fare strada. Bellissima: guardare le sue foto per credere. Un corpo da urlo, un viso che “parla” e un’eleganza che la rende femminile a prescindere dall’outfit. Semplicissima: alla faccia dell’apparenza e del suo essere “personaggio”, Rebecca è la ragazza della porta accanto che chiunque vorrebbe. Insomma, sembra tutto rose e fiori. Una carriera che sta iniziando a portarla in giro per l’Italia, un autentico trionfo sui social, il mondo della moda e dello spettacolo che non vede l’ora di spalancarle le porte e metterle sul piatto qualche nuova opportunità. Ma non è proprio così. Si sa, rose e fiori esistono solo nelle commedie e nei film romantici. Perché la storia di Rebecca è un concentrato di salite e di asperità che ha dovuto affrontare fin da bambina. Gli occhi addosso non le sono mai mancati. Il motivo? Essere “troppo” alta o “troppo” semplice rispetto alla media. Episodi che nella sua memoria resteranno indelebili. Oggi, per fortuna, tutto è finito. A Milano si è ritagliata un mondo denso di impegni, di commissioni, di appuntamenti. Nella capitale della moda, lei è impossibile da non notare. Altissima sui suoi tacchi, avvolta da outfit sempre nuovi. Ma non è finita qui. Perché la voglia di darsi da fare non le manca mai. Rimboccarsi le maniche non è mai stato un problema. Così, la gavetta l’ha vista collezionare esperienze di hostess, promoter, fotomodella, comparsa, modella. Alle parole, ha preferito dedicarsi ai fatti. Ed ora, l’impegno le sta dando ragione. Reduce da una trasferta a Napoli per progetti futuri a breve termine, ha scelto di raccontarsi in esclusiva. Una chiacchierata vera, vivace, frizzante. Da bere tutta d’un fiato, proprio come un bicchiere d’acqua.

Come nasce l’avventura fotografica?

Quasi per caso, a pochi mesi dalla maggiore età. Il primo set è in Piazza Gae Aulenti con un amico fotografo: tuta rossa e capelli corti. Volevo provare l’emozione di mettermi davanti all’obbiettivo. Il risultato mi è piaciuto e da allora non mi sono più tirata indietro.

Tanti set, sempre diversi fra loro.

Mi piace sperimentare, l’ho fatto sul set e continuo a farlo. Trovo che ogni scatto che realizzo, sia unico e abbia sempre qualcosa di nuovo da raccontare a chi lo guarda. In più, ho un diploma di Liceo Artistico e mi sono specializzata in arte figurativa. È stato stupendo veder applicate su di me le tecniche che vedevo teorizzate sui libri. Vedevo la messa in atto, è magnifico questo passaggio.

C’è una foto strana che hai realizzato?

Forse in intimo, in un parco, in pieno giorno… e sotto la pioggia! Mettere in gioco il mio fisico per un progetto artistico non mi spaventa, tutt’altro. Mi diverte, purchè ci sia di base un senso e non manchi mai eleganza e raffinatezza.

Infatti, hai un sogno…

Che si chiama Playboy!  Vorrei mostrare che la ragazza qualunque della porta accanto, può anche trasformarsi in quel personaggio così ricco di femminilità, sensualità e malizia. Perché no, sarebbe un traguardo favoloso…

Nel tuo percorso fotografico, devi dire grazie a due persone.

Due fotografi, due amici. A Giuliano Susca dico grazie per avermi fatto entrare in questo mondo e per essermi al fianco nelle vesti di amico e persona fidata, a Luca Gelmi per avermi aiutato a scoprire lati di me che nemmeno io immaginavo di avere. Il loro contributo è stato determinante per far sì che io… sono quella ragazza che vedete adesso!

Non solo fotografia, ma anche tv.

Sono stata scelta per una pubblicità per l’associazione di Umberto Veronesi per la prevenzione del tumore al seno, mentre su Disney Channel ho fatto numerose comparse nella sitcom Alex & co. In più, bollono in pentola un paio di videoclip musicali che presto mi vedranno impegnata in collaborazioni con rapper di prestigio.

I traguardi arrivano, eccome se arrivano.

La fotografia mi ha dato tante soddisfazioni, bei ricordi, piacevoli scoperte. Così come conservo con piacere le mie partecipazioni ai concorsi di bellezza.

Nel frattempo, i social “lievitano”…

E qui potete vedere molto della mia vita artistica… e quasi nulla di quella privata. Ho fatto una scelta, quella di superare i due settori in modo quasi totale. Recentemente, un video virale mi ha permesso di acquisire ulteriore notorietà e di crescere ancora.

Chissà che anche questi numeri non aiutino a realizzare i propri sogni…

E magari farmi finire in copertina su Playboy o a co-condurre il Festival di Sanremo, sarebbero due gioie straordinarie. Ma strizzo l’occhio anche al teatro: a scuola ho partecipato a lezioni con la Scala, mi piacerebbe fare qualcosa di speciale in questo settore.

Luca Fina

Foto copertina Giuliano Susca

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