“Alla faccia vostra”. Ingordigia post mortem

Data:

Al Teatro Quirino di Roma, fino al 25 marzo 2018

Si sa che senza denaro non si vive, ma d’altra parte la sua ingordigia, bramosia ed avarizia porta alla rovina e perdizione irreparabile come ben ci testimoniano Dante nell’inferno e Molière con la commedia ”l’avaro” imperniata sulla paura del protagonista di perdere tutto. In tale perniciosa prospettiva si colloca il didascalico e sferzante lavoro del commediografo francese Pierre Chesnot “Alla faccia vostra che il regista Patrick Rossi Gastaldi ambienta nella Roma dei nostri giorni per il decesso di Stefano Bosco,noto scrittore di”best seller”, colto da infarto ed intorno al quale si raccolgono moglie e figlia con genero per essere pronti ad impossessarsi del lascito che a piangerlo per vero dispiacere familiare. A convocarli è stata la fedele governante Luisa sempre amorevole come perpetua che ha fatto constatare il trapasso al dottor Gardone vicino di casa,interpretato da uno spassoso Antonio Rampino,presuntuoso in nome della sua scienza. Quali avvoltoi piombano in casa la giovane e bella moglie Angela,incarnata dalla fascinosa Debora Caprioglio scoperta a suo tempo per il suo” sex appeal” dal regista lagunare Tinto Brass, rimpianto per le sue intuizioni e riprese, che era in vacanza con il suo mantenuto amante sulla costa azzurra, nonché la figlia Valeria, una lamentosa e stizzosa Paola Lavini, con il marito Lucio Sesto. Da qui s’innescano colpi di scena, intrighi, imprevisti, incomprensioni e smaccata ipocrisia per celare le vere intenzioni,che naturalmente sono riscuotere il più possibile del legato per darsi alla bella vita e sanare i propri debiti d’ingente ammontare il povero ma scaltro Lucio,che rischia di vedersi sequestrare per bancarotta i suoi beni immobili.Tuttavia anche il professionista ed il banchiere Marmotta, un abile ed audace latin lover R.D’Alessandro con la bella vedova,hanno i loro progetti. Il primo vuole comprare la casa dello scomparso per farne studio e residenza,mentre l’impiegato dell’istituto di credito desidera una percentuale sul capitale. Comunque il diavolo fa le pentole e non i coperchi,la scienza dal canto suo non sempre è esatta, per cui la morte è stata solo apparente ed il cadavere riavutosi ha potuto ascoltare tutti i loro”desiderata”,litigi verbali ed astiosità,per cui medita un’ atroce vendetta,mentre bisogna escogitare un defunto sostituto del vero per i becchini che aspettano con il loro impresario, sostenuto da Antonio Fulfaro, e Lucio Sesto trema per un mutuo ipotecario al 2/% di sconto che paventa di non riscuotere più da marmotta amico da raggirare. La pièce non ha un attimo di pausa tra trovate di sorta e battute sarcastiche che travolgono lo spettatore il quale riceve l’etica esemplare alla fine come premio al merito ed onestà spiegando l’ilare titolo.Un plauso all’impeccabile A. Piccolo ed alla sfarzosa scena di A. Bianchi. Lo spettacolo è al Teatro Quirino fino al 25 marzo 2018.

Susanna Donatelli

Seguici

11,409FansMi Piace

Condividi post:

spot_imgspot_img

I più letti

Potrebbero piacerti
Correlati

PIATTI TIPICI DELLE REGIONI ITALIANE

Tutte le volte che si cita una Regione, oltre...

Misstake: Vi presento “Diva”

Misstake è un’artista che si innamora della musica e...