Carissimi lettori del Corriere dello Spettacolo, oggi siamo in compagnia del regista, attore e sceneggiatore Emanuele Ajello. Sottolineo queste qualità dell’artista che più volte è stato oggetto interessante delle mie interviste – virtù non sempre riscontrabili in giovani che si cimentano nel contesto oltre che attoriale anche di produzione. Emanuele sappiamo che hai appena portato a termine “Amore Malato” – un nuovo cortometraggio sull’ attuale e preoccupante tematica della violenza sulle donne. Perché hai scelto di raccontare una storia incentrata su tale tematica?
Buongiorno a tutti! Ho scelto di riportare sul grande schermo tale tematica proprio per allarmare le masse su questo fenomeno ad oggi fin troppo diffuso e addolorante. I telegiornali ci riferiscono storie raccapriccianti . Ascoltando ed avendo preso consapevolezza da questi avvenimenti, ho tratto spunto per scrivere Amore Malato, sceneggiatura forte e cruda. Essendo il presidente di un’associazione – Nova Era – la quale è volta alla promozione di messaggi sociali, non potevo certo tralasciare un messaggio importante come quello del femminicidio.
Hai anche diretto e interpretato quest’opera. Come vivi il ricoprire tante mansioni all’interno di un unico progetto?
Devo ammettere che ricoprire questi ruoli primari è ciò che mi gratifica di più. Se si ha la giusta calma durante il periodo delle riprese è assolutamente possibile farlo. Noi, su Amore Malato, abbiamo avuto questa fortuna. Ed è per questo che sono davvero soddisfatto per come ho realizzato il prodotto.
Quando avremo la possibilità di vedere il cortometraggio?
Molto presto durante l’anteprima che si svolgerà a Roma in data ancora da definire.
Puoi anticipare ai lettori di mondo spettacolo i componenti del Cast?
Con molto piacere. Il cast, eccetto me, vede unicamente la partecipazione di componenti femminili. E’ stata una scelta ben ragionata, fatta per dare importanza al sesso femminile troppo spesso umiliato e mortificato da uomini che non dovrebbero neanche esser definiti tali per la mancanza di umanità insita in loro.
Le attrici in questione sono Marta Paffarini, protagonista della storia, Michela Ronci nel ruolo della sua migliore amica, Giada Colafrancesco nei panni della “mia” segretaria, Veronica Montanino e Martina Possanzini le quali interpretano alcune amiche colleghe di studi.
La fotografia è stata abilmente curata da Davide Pellegrino.
Che dire Emanuele, siamo davvero curiosi di vedere Amore Malato. Ci vediamo all’anteprima!
Grazie per l’attenzione! Un buon fine settimana a tutti!
Daniela Delacroix Art