Presentata la nuova stagione del Teatro Brancaccio nella terribilmente torrida mattinata del 6 luglio a Roma, alla presenza del Direttore Alessandro Longobardi e del suo nutrito staff, tento di riprender fiato e riassumere il cartellone 2016/2017. Innanzi tutto, è stata piacevole la sorpresa, vista la data, della presenza di quasi tutti i cast che saranno protagonisti sul palcoscenico di Via Merulana e di tantissimi addetti ai lavori, che hanno riempito completamente la platea del Brancaccino, per fortuna adeguatamente climatizzata, dove si è svolta la conferenza stampa,. Non si può negare che le attenzioni, soprattutto di radio e tv, si siano concentrate sulla bella Virginia Raffaele che sarà in scena con il suo spettacolo Performance dal 17 al 29 gennaio 2017. Il direttore Longobardi, sempre chiaro nelle sue esposizioni, dopo le lamentele ormai consuete (e più che giustificate), ha presentato tutti i protagonisti tradendo il suo entusiasmo di uomo che ama visceralmente i suoi teatri (è direttore artistico anche della gloriosa Sala Umberto). Quinta stagione per il Brancaccio sotto la sua direzione, un contenitore di diversi generi, oltre ai musical di cui ormai è indiscusso tempio romano.
Anche nella prossima stagione continua la miscellanea di generi, che a prima vista sembra molto ben assortita. Se il primo appuntamento in cartellone è con un musical che affonda le sue radici nel soul, come Vorrei la pelle nera, con Luca Jurman e diretto da Maurizio Colombi dall’1 al 16 ottobre, incuriosisce molto il secondo spettacolo, in scena dal 25 ottobre al 6 novembre. L’ultima strega, infatti, si presenta come una bella novità per la tematica, la vera storia dell’ultima donna condannata a morte per stregoneria (Anna Goeldi), per la tessitura drammaturgica di Andrea Palotto e Marco Spatuzzi, e per i protagonisti, due eccellenze come Cristian Ruiz e Valeria Monetti, ammirati in tanti altri lavori. Con loro, anche la partecipazione del simpatico Simone Colombari. Forse la vera novità della stagione. Attesa anche per il successivo show,  dal 15 dicembre all’8 gennaio, con la firma di Saverio Marconi, che riprende e adegua ai tempi odierni un pilastro della commedia musicale italiana come E…se il tempo fosse un gambero? di Iaia Fiastri e con le musiche di Trovajoli. Un adattamento rispettoso dell’originale, ha assicurato il regista Marconi, che si avvale di due protagonisti quali Francesco Pannofino, la bellissima Emy Bergamo ed il cast creativo di Sister Act.
A seguire arriva lei, il soldout vivente, Virginia Raffaele, con Performance. Previsto anche il ritorno del trionfo della stagione precedente, quel Sister Act su cui il direttore Longobardi tanto scommesse e vinse, dal 14 al 26 marzo. Ad aprile approda al Brancaccio l’Operetta, prodotta sfarzosamente dal Teatro Al Massimo di Palermo: La vedova allegra, per la regia di Umberto Scida, un’altra bella scommessa lanciata al pubblico romano. Spazio anche alla danza con tre grandi appuntamenti: El Tango, con le coreografie di Roberto Herrera, il 21 e 22 febbraio; Parsons Dance dal 29 marzo al 2 aprile e Stomp dal 9 al 21 maggio 2017. Completano il cartellone alcuni interessanti appuntamenti: Giorgio Montanini, la caustica rivelazione della Standup Comedy, il 4 dicembre 2016 con Per quello che vale; il comico Angelo Pintus con Ormai sono una Milf, dal 23 al 26 febbraio; Giuseppe Giacobazzi con Io ci sarò, il 28 marzo; Andrea Pucci con In…Tolleranza Zero il 12 aprile; Gabriele Cirilli con #TaleEQualeAme, il 20 aprile. Ancora in sospeso la presenza di Peter Pan e purtroppo, ancora una volta, salta l’appuntamento con il musical Burattino senza fili.
Siamo sopravvissuti al caldo e allora, come direbbe il direttore Longobardi, Viva il Teatro.
Paolo Leone