Marco Gambino, un italiano a Londra alle prese con un nuovo Otello

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Marco Gambino è un attore e autore siciliano, che abita ormai da molti anni a Londra. La sua carriera è molto densa di lavoro e l’ultima opera alla quale ha preso parte è Othello’s Guilt. Ascoltiamolo per saperne di più…

Ciao Marco, innanzitutto potresti fare una breve presentazione di te ai nostri lettori?

Sono nato a Palermo da una madre dalla creatività straordinaria dalla quale ho ereditato l’amore per il palcoscenico e l’arte in generale. Durante gli studi in legge (sfuggendo al controllo dei miei che non volevano che facessi l’attore) iniziai  a lavorare in una piccola compagnia di Teatro a Palermo con la quale mettemmo in scena, fra i vari progetti, Spirito Allegro di Noel Coward, spettacolo che ebbe un gran successo e che mi porto’ a recitare in varie piazze fra le quali Roma che per me era allora la Mecca indiscussa del cinema e del Teatro.

Sono circa venti anni che stai a Londra, perché hai deciso di cambiare Paese?

La Sicilia mi stava stretta. Cosi accolsi l’invito di un mio amico ad andare a trovarlo a Londra senza un preciso piano ne di lavoro ne di tempo. Le circostanze mi portarono ad avvicinarmi al mondo dell’arte e lavorando prima per un antiquario e poi con un amico storico dell’arte, iniziai a vendere dipinti antichi in giro per il mondo. La passione per il teatro non mi aveva mai abbandonato e nei momenti liberi seguivo i corsi dell’Actor’s centre e del City Lit.  Fu nel 2000 che decisi di abbandonare tutto per dedicarmi unicamente alla mia vera passione ricominciando daccapo in un paese che non era il mio.

Ti dividi tra teatro e cinema, hai una preferenza tra queste due forme d’Arte?

Il Teatro e’ il primo amore. Il palcoscenico mi affascina per il suo essere “ in diretta “ e ogni volta che ci salgo mi mette addosso un’energia straordinaria. Amo profondamente anche il cinema e l’intimita’ del suo sguardo. Pur avendo lavorato con vari registi sia in Italia che all’estero aspetto quel magico incontro con la sceneggiatura o il regista che mi offriranno il ruolo perfetto.

Othello'sGuilt_Corriere_dello_SpettacoloOltre a essere attore sei anche autore, in questo senso a cosa hai lavorato?

Più che autore mi definirei un “costruttore” di progetti. La passione per certi temi, o a volte per certi libri,  mi ha spinto spesso a volerne conoscere l’autore per sondare la possibilità d’iniziare insieme il laborioso processo di adattamento. Con il giornalista di Repubblica Attilio Bolzoni, per citare un esempio, dal suo libro Parole d’onore abbiamo  ” costruito  ” l’omonimo  spettacolo che ho portato in giro in tutta Europa in 3 lingue diverse per oltre 5 anni.

Come viene recepito l’Artista italiano in Inghilterra?

Gl’Inglesi  hanno grande difficolta’ ad accettare attori che non escano fuori dalle loro scuole e non recitino secondo il loro ” sistema”. Non dimentichiamo che Inghilterra il Teatro e’ la prima arte quindi per un attore italiano e’ molto difficile essere accettato se non in ruoli ” stereotipi”.

“Othello’s Guilt” è il tuo ultimo spettacolo. Parlamene un po’: che ruolo hai? Perché andare a vederlo?

Othello’s Guilt e’ un monologo in cui recito sia la parte di Otello che di Jago riunite utilizzando esclusivamente le parole di Shakespeare dal drammaturgo Roberto Cavosi. E’ un tour de force di 55 minuti che recito in lingua  inglese dove Otello e Iago sono Dr Jeckyll e Mister Hide. Iago è per Otello la sua cattiva coscienza che lo perseguita all’infinito obbligandolo alle “catene” di una punizione perpetua per  l’assassinio dell’innocente Desdemona. Un femminicidio della gelosia che ci viene raccontato in tutte le sue più profonde sfumature dalla tragica potenza delle parole di Shakespeare.

Stefano Duranti Poccetti

Grazie a Katya Marletta

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