Al Teatro Anfitrione di Roma dal 20 al 30 ottobre 2016
Continuando ad essere una fucina per compagnie dilettanti, sul palcoscenico dell’Anfitrione a San Saba è salita l’associazione culturale “Don Vito” diretta da Eleonora Pariante che, dopo l’apprezzato spettacolo “Il toy boy di mia madre” della scorsa stagione, rimanendo nell’ambito della famiglia e della sensualità ha scritto con Fabio Clemente il nuovo lavoro: XXX! Cosa abbiamo fatto per meritare tutto questo!, che rimane in scena fino al 30 c.m. Le tematiche sono la disoccupazione, la crescente affermazione dei giornali sul web, il piacere istintivo di sfogliare le riviste patinate e porno, fanno si che il veloce e brillante atto unico si svolga all’interno d’una di queste che la direttrice vuole comporre per l’ultima volta al fine di tenerla viva con un buon nome per venderla ad alto prezzo. A chi affidarsi? Ecco due uomini, uno più giovane dottorino telematico, l’altro un divorziato rimasto senza lavoro ed ignaro del computer, che si sfidano per quel compito che l’imprenditrice con raggirante strategia suddivide in “Nero.
Improvvisamente, ma poi si capirà che non è così, si presenta una stellina da copertina porno che circuisce Germano e Cristiano con mosse osè, spogliandosi e parlando, in modo da non farli lavorare. Uno dovrebbe infatti recensire gli articoli pornografici e l’altro mettere i giudizi on line. Intanto la cameriera sfrontata, grezza ed incolta, ma onesta, che ha preparato tortine e manicaretti, pasticcini, mentre loro si divertivano con le puntate d’azzardo, se n’è andata a guadagnarsi la notte e farà in tempo a tornare per sventare il piano della direttrice truffaldina, che in realtà ha solo sfruttato l’ingenuità dei due perché in realtà con la complicità della bella adescatrice, aveva un altro più lucroso piano. Tuttavia i loro sforzi non saranno stati vani poiché la donna delle pulizie rileverà la testata. A lei si unirà anche il sottufficiale dei carabinieri, padre di Germano, che temendolo ha trascorso tutta la notte in bagno con Leyla. Il sottufficiale è felice che il figlio non sia più sessualmente complessato. Ma cosa fanno le suore alla fine? Non ve lo diciamo, comunque oggi, per molti teatri è così”. “Chi la fa l’aspetti”è una massima molto nota; nella vita non bisogna barare, ma essere coraggiosi e responsabili.
Susanna Donatelli