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Jaume Queralt presenta “Ritratti dei divi anni 50” a Roma nella Galleria La Pigna

Data:

Mostra dal 19 al 30 novembre 2016 presso Galleria la Pigna via della Pigna 13a Roma. Ritratti dei divi anni 50

Catulunia è una regione dell’arte e non c’è neanche il dubbio che sa scegliere bene. Per questo motivo ha scelto come suo artista Jaume Queralt. L’arte di questo pittore spagnolo comprende la ricerca di contenuti dentro uno spazio magnetico sfiorando la vita spirituale e quella esoterica. Quelli che contemplano le opere di Queralt non rimangono mai indifferenti perché il suo linguaggio è pieno di sfumature o forme che portano lo spettatore in un altro mondo o spazio e più concretamente ad un mondo magico. Sempre è stato detto che nella pittura si deve distinguere la perfezione della contraddizione così Queralt è contraddittoriamente perfetto nella ricerca e lì trova l’essenziale dell’arte. La sua è una firma celestiale dove senza proporselo da vita ad esseri come quelli con cui giocavamo nella nostra innocenza che non va confusa con infanzia. Essere che per un istante ci trasportano in un ambiente ostile ad una realtà di sogni e di memorie: Chi è capace di dire che i sogni non sono realtà o formano parte del nostro esistere? Credo che Queralt ha la certezza  che i sogni vanno al di là del tempo, chissà siano loro il nostro futuro e dopo la morte inseguiamo questo sogno. Per questo che  Queralt, spogliatosi delle contraddizioni, delle preoccupazioni anche delle sfumature rancidi e delle riflessioni assurde e di tutto quello che tanto male ha fatto a Queralt, è stato scelto come il nostro eletto (cittadino onorario di Terragona).

claudia_conte_corriere_dello_spettacoloL’artista

Dipingere bene tra l’altro è facile e comune, chiunque può imparare. Però dipingere creando come Queralt è da pochi eletti e questo non è cosa comune. L’artista deve in tutti i modi quando si trova davanti alla sua futura opera, lottare contro diversi fronti, tutto questo ad uno stesso tempo.  Per la maggioranza di artisti e lui come altri pochi se fosse nato nel  XIX   secolo sarebbe in comunione con la stessa dottrina di Nonell, Russinoe, Casegemas, Picasso, Casas: non soltanto sarebbe in comunione con loro ma addirittura farebbe parte dello stesso elenco. E’ fondamentale per un artista la ricerca della libertà anche se questa a volte ti può esplodere nei tuoi confronti.

Per Queralt spogliarsi delle limitazioni è fondamentale e lui stesso lo sa bene anche se a volte il prezzo da pagare è caro. E’ evidenti che questi capricci ci portano ad un evoluzione dei tempi già passati ma in nessun momento restano creatività e qualità.

Lo stile

La pittura di Queralt inizialmente aveva un tono pessimista ed oscuro. I temi a scelta salvo quelli dei personaggi, erano tristi e melanconici quanto tanto disfattisti. Anche se va al di la nella ricerca. Così si possono capire ad esempio quelle pitture degli interiore all’interno del manicomio come ultima frontiera dove anche  si nota anche l’ombra del suicidio; una sconfitta firmata senza ritorno.

Tutti questi scritti come dimenticati hanno lasciato un impronta in tutto quello che Queralt realizza, ( Stili: figurativo, espressionismo, geometria creativa, astrazione con figurativo, investigazione del simbolismo, opere creatività).

“Mi interessa l’esoterismo, dice Queralt come incanalarlo verso l’arte. Mi piace lavorare sul mistero, sulle cose oniriche e sull’esoterismo. La mia è una ricerca verso l’astrazione cosmica. Intendo plasmare delle cose che sogno che non esistono o che vengono attraverso l’aldilà è per questo ho un’ispirazione divina”

Presenti all’inaugurazione Juan Diego Puerta Lopez (regista ed attore), l’Onorevole Antonio Paris, Jack Queralt, figlio dell’artista, Erika Diamante, Sua eccellenza Monsignor Vescolo Salvatore Micalef, il regista Riccardo Sesani, Claudio Marini (Star of the Year) , Olimpia Colonna, la stilista Alessandra Ferrari e tanti altri del mondo dell’arte e dello spettacolo. Evento ripreso dalle telecamere di Wave tv e Cinecitta3.tv. La serata è stata presentata da Carlo Marraffa ( direttore della galleria La Pigna) e condotta per cinecitta3.tv da Emanuela Del Zompo, attrice, scrittrice e giornalista che ha curato anche la mostra dell’artista Jaume Queralt ( nelle foto con abito di Alessandra Ferrari- Brutta Spose).

Claudia Conte

Foto di Gaia Ol e Giancarlo Fiori

 

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