I Fabrique du Cinéma Awards giungono, dopo il successo dello scorso anno, alla loro sesta edizione. Il concorso internazionale promosso dalla rivista Fabrique du Cinéma, che premia le novità e le originalità in campo cinematografico con un occhio di riguardo per i giovani talenti, a causa delle restrizioni in atto dovute alla pandemia quest’anno si terrà online venerdì 18 dicembre su Facebook e Instagram a partire dalle ore 19.00. A introdurre la cerimonia “virtuale” sarà l’attore Stefano Fresi.
Dodici i premiati nelle varie categorie. Ad assegnare i riconoscimenti il Presidente di giuria, attore e regista americano Matt Dillon, che prende il testimone dopo il regista premio Oscar Paul Haggis e l’attore Willem Dafoe. Una presenza che conferma il prestigio e la vocazione internazionale della kermesse. Accanto a lui Alessandra Mastronardi, madrina di questa edizione e attrice di talento del panorama nazionale. Fanno inoltre parte della giuria due dei più importanti registi emergenti italiani, i fratelli Fabio e Damiano D’Innocenzo (La terra dell’abbastanza, Favolacce), la sceneggiatrice Ludovica Rampoldi (Il traditore, Il ragazzo invisibile, Gomorra), l’editor e scrittrice RAI Paola Gaglianone, il musicista e leader della storica band Marlene Kuntz Cristiano Godano, il documentarista Gianfranco Pannone (Lascia stare i santi, Sul vulcano).
I Fabrique du Cinéma Awards, realizzati con il contributo e il patrocinio della Direzione Generale Cinema e Audiovisivo – Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, hanno raggiunto numeri da record con oltre 4.000 iscritti da oltre 81 paesi negli ultimi tre anni. La crescita costante delle iscrizioni da tutto il mondo conferma i Fabrique du Cinéma Awards come uno dei riconoscimenti più interessanti e originali nel vasto panorama dei premi cinematografici. Tanti i talenti premiati nel corso degli anni che sono oggi figure di spicco del cinema italiano e internazionale, tra cui: Matteo Garrone, Miriam Leone, Alessandro Borghi, Matilda De Angelis, Valentina Bellè, Simone Liberati, Sara Serraiocco, Marco Danieli, i fratelli D’Innocenzo, Gianni Zanasi, i registi internazionali Jarek Marszewski, Miranda De Pencier e molti altri.
Per l’occasione verrà presentato anche il nuovo numero della rivista, il 30esimo di Fabrique. Testimonial d’eccezione di Fabrique n. 30 e madrina dei Fabrique Awards è Alessandra Mastronardi, giovane ma già apprezzatissima star di film e serie con una solida carriera all’estero sotto l’egida di nomi come Woody Allen e Anton Corbijn. Nel numero 30 scopriamo inoltre il talento di Nicolangelo Gelormini e Alessandro Tonda, autori di due opere prime (Fortuna e The Shift) accomunate dall’audacia che caratterizza gli esordi inconsueti, dei giovani e promettenti Futures Simone Bozzelli, Mino Capuano e Carlo Ballauri, del documentarista Michele Pennetta, della fumettista Eleonora Antonioni e del regista teatrale Giovanni Ortoleva. Emma Dante ci racconta genesi e sviluppo della sua seconda opera cinematografica Le sorelle Macaluso e Alessandro Saba, Director Original Production di Disney+, anticipa a Fabrique scenari interessanti anche per gli autori e i produttori italiani. Infine, i giovani talenti della recitazione su cui Fabrique 30 accende i riflettori sono Fotinì Peluso, Alberto Malanchino e Juju Di Domenico, nomi che il pubblico italiano ha già imparato a conoscere e amare in film e serie come La compagnia del cigno, Doc – Nelle tue mani, Curon.
I FINALISTI DEI FABRIQUE DU CINÉMA AWARDS 2020
Miglior film internazionale (Best International Feature Film)
L’AUTRE di Charlotte Dauphin (Francia)
VICTIM OF LOVE di Jesper Isaksen (Danimarca)
LALLA AICHA di Mohamed El Badaoui (Marocco)
VULTURES di Claudio Borrelli (Brasile)
Miglior opera italiana innovativa e sperimentale (Best Italian Innovative and Experimental Feature Film)
THE BOOK OF VISION di Carlo Hintermann
I PREDATORI di Pietro Castellitto
LE EUMENIDI di Gipo Fasano
FORTUNA di Nicolangelo Gelormini
Miglior opera prima italiana (Best Italian Debut Feature Film)
IL REGNO di Francesco Fanuele
NON ODIARE di Mauro Mancini
COBRA NON È di Mauro Russo
THE SHIFT di Alessandro Tonda
Miglior attrice (Best Italian Actress)
LUDOVICA FRANCESCONI per il film SUL PIÙ BELLO
FOTINÌ PELUSO per il film COSA SARÀ
ELEONORA DE LUCA per il film LE SORELLE MACALUSO
NORA STASSI per il film L’AGNELLO
Miglior attore (Best Italian Actor)
LUKA ZUNIC per il film NON ODIARE
LORENZO ZURZOLO per il film SOTTO IL SOLE DI RICCIONE
FRANCESCO CENTORAME per il film GLI ANNI PIÙ BELLI
GIANLUCA DI GENNARO per il film COBRA NON È
Miglior Colonna sonora (Best Italian Soundtrack)
Golden Rain per il film FORTUNA
Lorenzo Tomio per il film PUNTA SACRA
Marco Cascone per il film SUL PIÙ BELLO
Ratchev & Carratello per il film PADRENOSTRO
Miglior Serie TV (Best TV Series)
ROMULUS di Matteo Rovere
DIAVOLI di Nick Hurran, Jan Michelini
ZeroZeroZero di Stefano Sollima
L’ALLIGATORE di Daniele Vicari, Emanuele Scaringi
Miglior Documentario internazionale (Best International Documentary)
PUNTA SACRA di Francesca Mazzoleni (Italia)
ALEXANDRE THE FOOL di Pedro Pires (Canada)
ANBESSA di Mo Scarpelli (Ethiopia, USA)
QUANDO NON PUOI TORNARE INDIETRO di Leonardo Cinieri Lombroso (Italia)
Miglior Cortometraggio Italiano (Best Italian Short Film)
INVERNO di Giulio Mastromauro
ONOLULO di Iacopo Zanon
U SCANTU di Daniele Suraci
L’ORO DI FAMIGLIA di Emanuele Pisano
Miglior Cortometraggio Internazionale (Best International Short Film)
MARADONA’S LEGS di Firas Khoury (Germania)
AYAAN di Alies Sluiter (Australia)
DOGWATCH di Albin Wildner (Austria)
BATYR di Yelena Lissassina (Kazakistan)
Miglior Sceneggiatura di cortometraggio internazionale (Best Short Film Screenplay)
ROMA BRUCIA di Lorenzo Ferrò (Italia)
A VICTORIOUS SYRIAN di Mirza Ekinovic (Danimarca)
ZOOTROPIO di Francesco Giardiello (Italia)
LE VITE SOSPESE di Adriano Ricci (Italia)
Miglior Concept di Serie TV (Best TV Series Concept)
GLI AMICI DEL BAR IGEA di Martina Biscarini (Italia)
CONDOMINIO 80 di Matteo Pianezzi (Italia)
RIVELAZIONI di Vincenzo Pandolfi (Italia)
HABITAT di Crea Renata, Buttiglione Mauro, Cancellara Simona (Italia)
Fabrique du Cinéma è una freepress di 76 pagine a colori, con uscita trimestrale e distribuzione in 10.000 copie a Roma, Milano, Torino, Bologna e Firenze. Mission della pubblicazione è l’analisi dell’industria cinematografica italiana, con un occhio di riguardo per il giovane cinema. Supportata da una versione online (www.fabriqueducinema.com) e dai social, Fabrique du Cinéma è ormai da otto anni un punto di riferimento per studenti e addetti ai lavori, ma anche per un pubblico trasversale attento e affascinato dal mondo dello spettacolo.