Intervista a Valerio Scanu, è uscito il suo atteso album «Canto di Natale»: “abbiamo deciso non solo di cantare il Natale ma di raccontarlo”

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“Canto di Natale”, il tuo nuovo lavoro, non è solo un album. È molto di più: non è più belle canzoni natalizie di fama internazionale, bensì il racconto di una storia attraverso un lungometraggio fatto di atmosfere natalizie e la magia dell’incanto. Come è nata l’idea di questo ambizioso progetto?

Cantare la Speranza è la cosa più importante da fare: si dice che “chi canta prega due volte”, mettiamo a punto delle tematiche quanto più incisive così preghiamo quattro volte 😉.
Il progetto nasce dal voler diversamente onorare la tradizione del concerto natalizio che dal 2012 era un vero e proprio rito. Abbiamo trovato una soluzione alternativa per far compagnia alla mia gente in un momento delicato come questo: abbiamo deciso quindi non solo di cantare il Natale ma di raccontarlo.

Da venerdì 27 Novembre è disponibile per la programmazione radiofonica il tuo inedito “L’ARIA DEL NATALE”: estratto da “Canto di Natale” (su etichetta NatyLoveYou), disponibile in preorder su Amazon e Self, e in tutti gli store digitali e dal 4 dicembre nei negozi in formato fisico sia CD che DVD. Come mai hai voluto commissione questo brano? Cosa racconta il testo?

Dopo una serie di cult natalizi, volevo un brano che desse conforto e che fosse il finale del racconto: non solo un inno al Natale e alla speranza, ma anche il lieto fine per tutti.

Ci ha colpito molto la scelta della pubblicazione di questo lavoro in una fase così delicata per il nostro paese e per il mondo. Quale è il messaggio che vuoi portare nel cuore del tuo pubblico?

Vorrei confortare tutti e dire che ci saranno periodi migliori. Vuole essere un augurio di buon Natale con un forte abbraccio, di quelli che ora non è possibile dare…

Ci racconti il tuo rapporto con il Natale e cosa rappresenta per te?

Il Natale per me ha sempre rappresentato condivisione, famiglia, affetti più cari. Certo, adesso mi guardo indietro e un po’ di malinconia aleggia nell’aria… Per questo Natale però sono convinto ci possano essere dei risvolti positivi.

Sappiamo che l’album e il film vedono la collaborazione straordinaria di due grandi personaggi del mondo dello spettacolo: Remo Girone e Massimo Lopez. Come è stata questa esperienza? Cosa hai provato a lavorare con due artisti di questo calibro?

Ho avuto il piacere di lavorare con Massimo Lopez durante il torneo di “Tale e Quale Show” e da lì siamo sempre rimasti in contatto. Quando gli ho proposto questo progetto ha subito detto sì. Remo Girone, invece, non ho ancora avuto l’onore di conoscerlo, ci hanno virtualmente presentati gli amici del Regno Di Babbo Natale (location dove è stato girato il lungometraggio) e speriamo quanto prima di incontrarci live.

Nel 2020 hai riscontrato un grande successo nell’edizione del “Cantante Mascherato” su Rai 1 dietro le sembianze dell’Angelo. Quanto ti sei sentito rappresentato dalla maschera che hai vestito?

L’angelo credo mi rappresentasse veramente in toto, maschera stupenda e raffinata, figura un po’ austera, eterea… bellissimo! Che esperienza fantastica quella lì, peccato sia durato poco.

Sei indubbiamente un artista che si è messo molto alla prova durante la sua carriera in esperienze diverse come “Amici”,” l’Isola dei Famosi”, “Tale e Quale Show”. Parteciperesti come concorrente del GfVip?

Di esperienze televisive ce ne sono state tante, io nella vita dico sempre “mai dire mai”… quindi 😂

Daniela Di Genova

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