Claudio e Diana, due musicisti congiunti da circa trenta anni sia nella vita che nel lavoro, uniti dall’amore per l’Italia e per la loro terra, Napoli, portando le note della città partenopea per tutta la nostra penisola…
Claudio e Diana, due vite non solo unite professionalmente, ma anche nella vita privata…
La nostra è una doppia unione, nella vita privata e in quella professionale. Stiamo insieme da 33 anni, sposati da 26 e da 29 anni siamo musicisti professionisti. Quando ci siamo incontrati io avevo 16 anni e Claudio 18. Io studiavo pianoforte, strumento nel quale poi mi sono diplomata, e Claudio suonava la chitarra nel gruppo dell’oratorio, con una passione grande per la batteria e le percussioni in genere. L’occasione di formare il duo è venuta dopo una tournée che abbiamo fatto come gruppo supporter del cantante Pupo. Dopo quell’esperienza abbiamo deciso di proseguire il cammino musicale da soli, insieme, e di farne la nostra professione.
I vostri lavori hanno un filo conduttore, che mi pare sia quello dell’amore per il nostro Paese e anche per Napoli, città eccezionale, ma troppo spesso bersagliata dai media.
L’amore per la nostra Terra è forte e ben radicato nel nostro cuore. Ci piace portare in giro un pezzo di musica amata e conosciuta in tutto il mondo, ma che, ahimè, troppo spesso è anche bistrattata. La bellezza del repertorio classico napoletano fa sì che ogni esecuzione raccolga successo e dunque capita che si “usino” questi brani meravigliosi stravolgendoli, prendendoli a prestito unicamente per creare momenti di confusione e di coinvolgimento, a volte fuori luogo. Noi pensiamo che bisogna avvicinarsi a capolavori come “Reginella”, “Passione”, “’L te vurria vasà”, solo per citarne alcuni, con molto rispetto, e appunto rispettando la vera natura di questi brani intramontabili. Proprio per mostrare la parte bella di Napoli, che è preponderante e spesso non fa notizia, siamo molto legati allo spettacolo che portiamo in giro “Napoli era, ora” in cui va in scena la Napoli della cultura e della tradizione, la bella Napoli, e che ha come protagonisti molti Artisti che appaiono in video e che sono legati a Napoli, De Filippo, Troisi, Dalla, Magnani, Totò.
Molti i video che avete creato e tutti molti diversi tra di loro, “Terra mia”, “A città e Pullecenella”, “A pizza”, “Era Ajere”…
Convinti che la musica possa essere un ottimo strumento per amplificare tematiche che meritano attenzione, ogni tanto, sempre sulle note di un classico napoletano, ci piace dedicare un video ad una tematica che ci sta particolarmente a cuore. Dopo “Terra mia”, in cui abbiamo invitato le persone a fotografarsi con la mano sul cuore per difendere una Terra o una causa, con un’attenzione particolare alla Terra dei fuochi, “’A città e Pullecenella”, interamente girato nel Museo di Pulcinella per farlo conoscere e valorizzare, “’A pizza”, dedicato ad una delle eccellenze gastronomiche che fanno grande l’Italia e Napoli nel mondo, “Era ajere”, nostro inedito con per il quale abbiamo aperto lo scrigno dei ricordi, montando pezzi di filmini che ci ritraevano bambini, poi ragazzini, poi sposi e mostravano un’Italia che chi ha vissuto non può dimenticare, quella dei campeggi dei mondiali da vedere insieme davanti ai bar, del divertimento semplice e genuino, fatto di piccole cose, il penultimo video lo abbiamo dedicato al tema della violenza sulle donne. È un video-documentario in cui la ragazza intervistata è sotto scorta perché ha fatto arrestare 6 dei suoi aguzzini… una testimonianza che ci ha colpito particolarmente perché dettata, più che dalla disperazione, dall’amore per la sorella: una bella testimonianza che spinge a denunciare, a non arrendersi.
Infine giungete a “Lu cardillo”…
L’ultimo video lo abbiamo voluto dedicare ad una vera perla musicale, un brano non conosciutissimo dai più, scritto probabilmente tra il ‘500 e il ‘700 da un autore anonimo: “Lu cardillo”. Ogni tanto ci concediamo il privilegio di avere ospiti nei nostri video Musicisti di cui siamo prima di tutto fan e dopo aver avuto l’onore di collaborare più volte con Joe Amoruso (“Vedrai vedrai”, “Terra mia”) e con Tony Esposito (“Canzone Appassiunata”, “Tammurriata nera”, “Era ajere”), ospiti anche nel nostro Cd “Napoli era, ora” , questa volta abbiamo avuto l’onore di suonare con Rino Zurzolo, che ha arricchito il brano con il suo cuore e il suo contrabbasso… Ha voluto introdurre con un ensemble di contrabbassi, evocando un ferry-boat che si avvicina, parallelismo che ci ha subito emozionati, essendo letteralmente innamorati di Pino Daniele. L’arrangiamento è stato curato dal Maestro Gianmarco Volpe, che ha anche suonato chitarra classica e acustica. Alla mandola il cuore partenopeo di Massimiliano Essolito e alla chitarra elettrica un talentuosissimo musicista, Niccolò Rocco, che ha appena compiuto 18 anni e di cui siamo certi sentiremo parlare. Il brano è stato inciso nel Recoa Studio di Pasquale Faggiano, che ne ha curato il mixing. Il video e le foto sono a cura di Giuseppe Acanfora.
Siete inoltre ormai di casa al “Maurizio Costanzo Show”, che effetto fa essere intervistati da Costanzo?
Qualche anno fa avevamo avuto già occasione di essere ospiti in una trasmissione di Maurizio Costanzo, “Bontà loro”, in onda su Rai1 e poi su Radio Rai1. Tornare quest’anno 2 volte ad essere intervistati da lui è sempre un’emozione grande, perché ci si trova di fronte ad un pezzo della televisione italiana, ad un colosso del giornalismo, ad una persona che ammiriamo molto e, come tanti, quando 30 anni fa guardavamo in tv Maurizio Costanzo, il sogno era quello di essere intervistati da lui.
Nonostante i quasi 30 anni di attività (a maggio faremo una grande festa per l’occasione) il nostro cassetto è sempre pieno di sogni e abbiamo sempre più di un progetto pronto a partire. Dunque, per il prossimo anno è in progetto un nuovo video con un altro colosso della musica italiana, di cui non diciamo il nome perché ci piacerà darne notizia a cosa fatta. Stiamo lavorando ad una nostra biografia che sarà curata dal giornalista Luigi Coppola, un nuovo Cd che raccoglierà alcuni dei brani degli ultimi video insieme ad alcuni nuovi. Lavoriamo inoltre allo spettacolo che ci farà piacevolmente girare la nostra magnifica Italia e non solo. Se vorrete stare con noi e conoscerci un po’ di più lo potrete fare al nostro sito www.claudioediana.it o alle nostre pagine facebook “Claudio e Diana” https://www.facebook.com/profile.php?id=250632205081070&ref=ts&fref=ts o ” Posteggia napoletana” https://www.facebook.com/Posteggia-napoletana-187386924712/?ref=ts&fref=ts.
Stefano Duranti Poccetti