Nadia Finotti, come diventare modella a 40 anni!

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C’è un filo conduttore nella vita di Nadia Finotti che parte da quando era ragazzina e si srotola fino ai suoi 40 anni, un filo che scandisce quasi tutta la sua vita e di cui forse oggi questa donna ha fra le mani uno dei capi. C’è un sogno, quello di diventare una modella, che le balza per la mente fin da quando era bambina, diventa una bella idea adolescenziale, si trasforma in un miraggio in giovane età ed ora si sta improvvisamente spalancando. Come tutti i sogni, è da prendere al volo. E Nadia così ha fatto. Lasciando tutti di stucco, facendo parlare di sé il suo paese ed i suoi colleghi, mettendosi in gioco a tal punto da essere scelta come testimonial di palestre, centri estetici, negozi di abbigliamento. Perché lei, che arriva dalla Provincia di Verona e nella vita è una “semplice” segretaria inappuntabile sul lavoro, ha tre armi in più che le hanno permesso di spiccare il volo: è bellissima, è determinata e sfilare ce l’ha nel sangue. Merito di gambe lunghissime e di 175 centimetri di altezza, merito di un’eleganza che la fa risultare femminile con un semplice tacco a spillo senza bisogno di trascendere nell’osceno, merito anche di una formazione inappuntabile che nel 2016 l’ha vista conseguire un diploma in una scuola di portamento. Perché il suo magic moment è iniziato proprio poco più di un anno fa. Per caso. Una sfilata nel paese in cui abita, l’invito di una amica, il gran debutto in passerella. E, da allora, chi l’ha più fermata…

Forse era nel destino che prima o poi arrivasse questa occasione.

Dico solo che per me sfilare è una gioia immensa, è il mio sogno più grande che sia materializza davanti agli occhi, è la mia serenità, la mia forza, la mia carica.

corriere_dello_spettacoloE da allora di acqua sotto i ponti ne è passata…

Da piccola sarei voluta diventare una indossatrice e una fotomodella, in sostanza quello che sto facendo oggi che di anni ne ho 40! Non ho potuto iniziare prima, ora sto inseguendo il mio sogno senza dimenticare il quotidiano.

Che per te significa vita da ufficio.

Esattamente: receptionist e jolly tuttofare per un’azienda della Provincia di Verona. Ma la mia passione mi sta prendendo tanto tempo, occasioni che accolgo con gioia. Non ho rimpianti, purtroppo inizio adesso ma sto trasmettendo il mio entusiasmo a mia figlia. Se vuole fare qualcosa, sarò la prima a spingerla per cercare di farle raggiungere i suoi obiettivi.

Nel frattempo la mamma è diventata richiestissima…

E il merito qual è? So di avere un fisico che non passa inosservato, so che i miei 175 centimetri sono una qualità! Ma adoro il mio sorriso, la solarità che esprime in ogni situazione. E faccio dell’eleganza il mio cavallo di battaglia: mi piace mostrare gli occhi, qualche volta le gambe, giocando sul piacere di sentirsi femminili.

Una strada che, inevitabilmente, ti ha sottoposta a giudizi.

Tanti, anzi tantissimi, parlano di me e giudicano quello che faccio. Si chiedono perché a 40 anni mi sia messa in gioco in passerella o davanti alla macchina fotografica. La risposta è molto semplice: sono sempre elegante, sono consapevole del mio fisico e quando non mi permetterà più di farlo, smetterò i panni della protagonista e resterò nel campo della moda con un altro ruolo. Ma questo è il mondo che sento mio, adesso più che mai. E ringrazio le persone accanto a me che mi stanno spronando ad andare avanti.

Dicevamo: non solo passerella, anche fotografie.

Ho iniziato con una collaborazione fra un nuovo studio fotografico e un negozio di acconciature, mi hanno vista e mi hanno scelta come protagonista del set. Da allora sono uscite una miriade di belle occasioni: sono stata testimonial per palestre, centri benessere, abbigliamento e intimo. Posare è faticoso ma regala soddisfazioni uniche. Anche se sfilare è il mio chiodo fisso…

A proposito di sfilate: tanti concorsi di bellezza.

Ho vinto numerose fasce, l’ultima nel concorso Miss Lady Wanizia – Vanità e malizia. Però non mi piace essere giudicata solo per il corpo, mi piace dare vita ad un abito, mi piace che il pubblico percepisca il mio essere malizioso unito ad un sano esibizionismo. Di fasce a casa ne ho tante: Miss Nara Camicie, Miss Marzo 2016, Miss Veneto, Miss Fotomodella, Miss Marzo 2016…

alberto_t-_corriere_dello_spettacoloNadia Finotti si reputa una bella donna?

Me lo dicono in tanti, io dico che… non sono male per l’età che ho! Gli uomini mi guardano, in strada le occhiate arrivano, in passerella so di avere gli occhi puntati ma io guardo avanti, mi isolo dal mondo e osservo l’infinito mentre mi gusto per me quel momento. Non nego, comunque, che i complimenti fanno piacere e ripagano dagli sforzi in palestra, dall’alimentazione curata…

Cos’è per te la bellezza?

La capacità di trasmettere sensualità, di essere semplice senza trasgredire, di essere eleganti trasmettendo il proprio essere donna.

Tu sei anche un personaggio mediatico.

Sono agli esordi, ma collaboro con Verona Report, una Web Tv a cui mi sono avvicinata dopo che mi avevano chiuso le porte in faccia ad un concorso di body painting! La mia ripicca è stata… andare ad intervistare i protagonisti di quell’evento! Da allora collaboro con loro, raccontiamo eventi che hanno finalità sociali e benefiche.

Un modo per entrare nelle case di tutti gli italiani, seppur su internet.

E, per me, un modo per conoscere tanta gente, per allargare la mente, per far conoscere il territorio e, perché no, per favorire la mia carriera di modella. In fin dei conti, si torna sempre lì…

Anche se in futuro…

Lo ammetto: ho fatto un casting per recitare in un film inerente la moda. Sarebbe come chiudere il cerchio. Forse ho rimpianti, potevo fare dell’indossatrice la mia professione ed ora so che oltre certi limiti non potrò andare. Però sono fortunata perché una parte del mio sogno la sto comunque realizzando. E se poi tutto girasse per il verso giusto, chi può dirlo…

Luca Fina

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