Il concerto di Capodanno di Roma- ROMA CAPUT MUSICAE 2017-la musica del cinema italiano nel mondo

Data:

Sala Santa Cecilia, Parco della Musica di Roma, 1 gennaio 2017

Non c’è che dire: talora gli straordinari sono d’obbligo; non ha fatto in tempo la gente ad uscire dalla Sala Petrassi a Capodanno dove s’era svolto. Il concerto classico contemporaneo “In dreams awake” che s’è subito potuta riversare, la parte più fortunata degli spettatori, nella maggiore ed adiacente Sala santa Cecilia in cui era da poco iniziato lo splendido concerto del maestro Di Lella. Egli con la sua grande orchestra conposta da 71 elementi e disposta in maniera perfetta con sulla sinistra la sezione degli strumenti a corda e sulla destra quella a fiato con dietro un coro di 10 vocalist diviso in 6 donne, cui due bionde e 4 brune,ha ripercorso in flashback e per gruppi 60 anni di storia del cinema, la seconda metà del xx secolo, offrendoci una meravigliosa ed abbastanza completa panoramica per circa due ore e mezza della più importante produzione cinematografica,dimostrando una notevole cultura e memoria gnoseologica del campo della celluloide con i più insigni nomi di attori, registi e musicisti. IL pubblico che gremiva in ogni ordine di posti la sala, è andato in un brodo di “giuggiole”rivivendo i modelli più belli e felici sentimentalmente della sua vita, con un po’ d’amara malinconia per ciò che s’è perso nel suo trascorrere.Gli astanti hanno potuto ascoltare musiche più vibranti, percussive ed ariose,insieme ad altre più intime,tristi e dolorosamente struggenti, incominciando dal binomio F. Fellini e Nino Rota di cui abbiamo sentito “Otto e mezzo” e “la strada”, sulla quale camminano mestamente i due clown dandosi la mano; è seguito “il postino” di Luis Bacalov che ha ricordato la dolce e simpatica figura di Lino Troisi prematuramente scomparso. Come dimenticare”un cittadino al di sopra di ogni sospetto”di Elio Petri ed “anonimo veneziano” per cui è stato invitato sul palcoscenico il maestro Stelvio Cipriani impareggiabile autore dello spartito che ha riscosso enormi applausi. Che dire dell’elogio all’oscar Ennio Morricone con “Per un pugno di dollari”, “C’era una volta il west”e “c’era una volta in America”film di S. Leone.Per venire al binomio Scola-Trovajoli ed a quello A. Sordi-Piccioni con “Poveri diavoli”e “Soldati” per finire col “Tassinaro”. Per concludere il maestro Di Lella, prima di citare tutti i componimenti della sua preziosa e formidabile band, ci ha regalato “Polvere di stelle” e la colonna sonora della pellicola con cui R. Benigni ha vinto l’oscar “La vita è bella”.

Susanna Donatelli

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