“Troppo napoletano”. Una storia d’amore vista dagli occhi di un bambino

Data:

17 Febbraio 2017 Napoli, Teatro Augusteo di Napoli

Sono le ore 20.50 e la piazzetta Duca D’Aosta è gremita di un pubblico eterogeneo in febbricitante attesa per la prima di “Troppo Napoletano”. Bambini con famiglie e giovani coppie attendono la trasposizione teatrale del successo cinematografico prodotto da Alessandro Siani e Cattleya. Ore 21.30 finalmente inizia la magia e si apre il sipario. In scena una commedia semplice che parla di una storia d’amore vista dagli occhi di un bambino e che racconta le differenze tra due quartieri di Napoli. Escono gli attori e tutto il teatro applaude, un ovazione per i piccoli Gennaro Guazzo e Giorgia Agata rispettivamente Ciro e Ludovica che, insieme a Gigi e Ross, guidano un cast rinnovato con la partecipazione straordinaria di Valentina Stella.

Locandina_Corriere_Dello_SpettacoloL’adattamento teatrale di Gianluca Ansanelli, che abbiamo avuto  occasione di apprezzare come regista e sceneggiatore di svariati successi cinematografici, non elabora a pieno il plot drammaturgico. Il flash back costantemente ripetuto, più congeniale alla scrittura cinematografica che a quella teatrale, e lo sviluppo non ben bilanciato di alcuni personaggi rispetto ad altri, fa rallentare di molto il primo atto. “Troppo napoletano” attraverso la magistrale esecuzione dei piccoli Guazzo ed Agata e alla bella performance di Gigi e Ross avvicinano il pubblico giovane al teatro. Resta però da chiedersi se i temi trattati nella commedia rappresentino davvero una drammaturgia teatrale popolare e se i temi sociali presenti in essa siano lo specchio della contemporaneità napoletana.

Eleonora Viola

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