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Prima settimana all’Anfiteatro Festival di Albano 2017 tra musica e umorismo. Le pagelle del Corriere

Data:

Anfiteatro Festival di Albano (via dell’Anfiteatro 40, Albano Laziale). Dal 27  luglio al 15 agosto 2017

GIOVEDI’ 27 LUGLIO. “Nello Salza in concerto – La tromba del cinema italiano”.

E’ iniziata con una buona affluenza di pubblico questa sesta edizione della creatura organizzata da Europa Musica e diretta dal Maestro Renzo Renzi, con l’attivo patrocinio  del Comune di Albano Laziale. Non era scontato, visto che ad aprire la rassegna è stato sì un grande nome della musica, ma di certo non conosciuto dalla massa. Nello Salza, “la tromba del cinema italiano”, è un grandissimo trombettista che ha suonato in oltre quattrocento colonne sonore di film, fedele collaboratore di Ennio Morricone, un curriculum che fa paura.

DSC_4257Eppure, alzi la mano chi, all’udire il suo nome, lo associava ai tanti motivi ascoltati in questo bel concerto, che ci ha messi di fronte alle musiche con cui siamo cresciuti negli anni, fino ai giorni attuali. Simpatico, autoironico, dissacrante, Nello Salza, insieme al Complesso Bandistico Comunale della Città di Albano Laziale Cesare Durante diretta dai Maestri Fulvio Creux e Andrea Durante, ci ha portati nei set polverosi di tanti western di Sergio Leone, e prima ancora nelle atmosfere di film come Il clan dei siciliani o La vita è bella e Nuovo cinema Paradiso. Alternando la sua presenza a quella della sola Banda, due ore piacevoli, condotte quasi con tono colloquiale (a tratti anche troppo, a dire il vero) ma con rispetto verso il bel pubblico presente, il grande Salza ha dato fiato (mai termine fu più appropriato) ai ricordi di una vita per i più grandi ed emozionato i più giovani con brani immortali, tesoro della nostra cultura cinematografica. Musica, aneddoti, ironia.

Giudizio: Una prima serata con oltre trecento spettatori è un buon inizio. Lodevole il lavoro del Complesso Bandistico di Albano, che supplisce alla mancanza del suono pieno di un’orchestra con un vigore esecutivo sorprendente, tanto da ricevere i complimenti del Maestro Salza. Una chicca da Festival.

 SABATO 29 LUGLIO. Antonio Giuliani in “Peace”.

Uno straordinario Antonio Giuliani conquista la platea con il suo umorismo leggero, intelligente, privo di gratuite volgarità. La romanità, questa misconosciuta. L’essenza della romanità, che non è quella sguaiata che altri per anni hanno tentato di imporci, ma quella della battuta tagliente, sintetica, dissacrante.

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Giuliani, in due ore serrate di spettacolo, tiene il palco da grande veterano, non perde un colpo e, signori e signore, fa ridere, tanto! Sembra facile, ma non lo è affatto, come ben sa ogni attore che si rispetti. Lo show di Giuliani è ricco di grazia, di nostalgia, di speranza nel recupero dell’identità di un popolo che sembra smarrita tra i-phone e atteggiamenti radical chic, tra frenesie e nevrosi, tra tic e problemi della vita quotidiana. Dove trovare la pace? Forse in una risata, nel non prendersi troppo sul serio. Alzando la testa e accorgendosi che esistono gli altri, degli occhi da guardare, delle anime con cui ritrovare un’umanità forse ancora recuperabile

.Giudizio: Una performance strepitosa quella di Giuliani, senza un colpo a vuoto. Due ore di grande comicità, di felici intuizioni e di racconti esilaranti, irresistibili. L’esempio di come si può divertire senza cadute di stile. Bravissimo.

 DOMENICA 30 LUGLIO. “Rigoletto”.

Cortigiani, vil razza dannata! Si vendetta, tremenda vendetta! La donna è mobile, Bella figlia dell’amore.. sono tra le arie più celebri dell’Opera di Giuseppe Verdi, conosciute anche da chi non è un melomane, che rendono il Rigoletto una delle più amate opere liriche. DSC_4424

Europa Musica presenta l’ennesima grande produzione in questo Festival, con un cast di interpreti che sanno ammaliare il pubblico, in alcuni frangenti entusiasmare. Carmelo Corrado Caruso, baritono perfettamente in parte nelle vesti dello sfortunato buffone di Corte, voce calda e potente, Angelo Di Fiore credibilissimo Duca di Mantova, giovane, possente, spavaldo, Carlo Di Cristoforo torvo Sparafucile, Stefania Scolastici provocante Maddalena e Patrizia Cigna straordinaria Gilda, la figlia di Rigoletto, sono i principali interpreti del melodramma verdiano. Bello l’allestimento scenografico, con elementi mobili che permettono cambi scena senza interruzioni. L’orchestra sinfonica Europa Musica è come sempre all’altezza della situazione, diretta dal Maestro Maurizio Morgantini. Fluida la regia di Gian Maria Romagnoli.

Giudizio: In questo Festival, l’Opera ha sempre il suo affezionatissimo seguito. Il dramma di Rigoletto, la maledizione che lo colpisce, il ruolo delle donne (che oggi fa quantomeno sorridere), non perde mai il suo fascino e in questo caso trova interpreti convincenti. Nota di merito per Patrizia Cigna, soprano che veste i panni di Gilda, voce meravigliosa e presenza scenica importante, che entusiasma il pubblico.

Terminata la prima settimana, l’Anfiteatro Festival riprende giovedì 3 agosto con un musical che segnò la storia del teatro italiano: I 7 Re di Roma, di Gigi Magni, con le musiche di Nicola Piovani.

Paolo Leone

Anfiteatro Festival di Albano (via dell’Anfiteatro 40, Albano Laziale). Dal 27  luglio al 15 agosto 2017
Si ringraziano l’ufficio stampa della manifestazione, Comunicazione Integrata, e i fotografi ufficiali Elena Lanfaloni e Patrizio Paganucci

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