Erica Vanzini, la fotomodella che non ti aspetti

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Se dovesse succedere che Erica Vanzini vi passi davanti per strada in un giorno qualsiasi della settimana, non immaginereste mai e poi mai che quella ragazza così casual sia in realtà un’esplosione di sensualità. Una ragazza immagine che lavora nelle discoteche più in voga dell’Emilia e una fotomodella che si trova a proprio agio davanti all’obbiettivo come se quella fosse la sua vita da sempre. Nella realtà, Erica si è avvicinata al mondo dei locali e dei fotografi quasi per caso, da qualche mese appena. E di strada, seppur in breve tempo, ne ha percorsa parecchia. Tanto che da passione, quei mondi sono diventati ben più che un hobby. Nata e cresciuta a Ferrara, a 20 anni Erica è una di quelle fotomodelle che vogliono lasciare il segno. Il merito? Di un lato B che non lascia indifferenti e di un volto dai tratti dolci che contrasta il caratterino che da sempre la contraddistingue. Ma non solo. Naturalezza e spontaneità la rendono un personaggio bello da vedere, da fotografare e da esaltare.

Insomma, sembra che questo mondo ti appartenga da sempre.

Ed invece… non lo è! Innanzitutto perché nella vita studio Scienze filosofiche dell’Educazione dopo essermi diplomata in Scienze umane. E poi perché lavoro in un pub ristorante, insomma resto una ragazza semplice.

A cui, però, piace mettersi in gioco.

Essere al centro dell’attenzione non mi dispiace. Su questo non c’è dubbio. Ma il mio esibizionismo lo intendo in senso positivo, mi piace mettermi in mostra nei contesti giusti, che mi valorizzano e che non scadono nella volgarità.

Tu, la discoteca e la fotografia.

Tutto è iniziato per caso qualche mese fa. I primi contatti sui social, il primo set a Ravenna finchè… il giro è cresciuto in modo straordinario. Ed io mi sono messa in gioco, posando in glamour, in casual e in intimo. Niente nudo, per ora.

Come mai?

Penso che tutto debba essere fatto per piccoli passi, che non debba mai accadere di trovarsi a disagio per colpa di un eccesso di fiducia in se stessi o della voglia di provare a tutti i costi. Per ora mi fermo all’intimo, poi nella vita mai dire mai.

Ti senti portata per il ruolo di fotomodella?

Con onestà e senza ipocrisia, rispondo di sì. Vedo i riscontri positivi dei fotografi e di chi guarda le mie foto con spirito artistico, tralascio tutti quelli che giudicano una ragazza una poco di buono semplicemente perché posa con un vestito corto: sono persone che dimenticano che la fotografia è una sublime forma d’arte, un modo per esprimere per se stessi e immortalarlo in un attimo.

La tua forza sta proprio nel sentirti naturale.

Sì, il ruolo di fotomodella non mi pesa, anzi mi piace e mi diverte. Sul set faccio qualcosa che mi piace, trasmetto un messaggio di femminilità e di semplicità. È un modo elegante per esprimere il mio esibizionismo.

Che ruolo ha il tuo fisico in tutto questo?

Mangio male… ma la natura mi ha fatta alta e magra, una bella fortuna! Fisicamente apprezzo il mio lato B e il mio viso: lineamenti dolci e morbidi, alla faccia del mio caratterino…

Dove ti sei fatta fotografare in questo tuo inizio di carriera?

Ho scattato street, un genere che mi piace molto. Sono stata accostata a skateboard, a lattine di bibita, a graffiti e murales. E sono sempre rimasta colpita per l’arte che è uscita in ogni scatto. Il merito? Diciamo che il 50% lo ha la modella… e l’altro 50 il fotografo!

Cosa ti ha dato la fotografia?

Un regalo immenso: un amore ancor più grande verso me stessa, la consapevolezza di piacermi. Riguardavo le foto e, senza voler essere narcisistica, ho avuto modo di apprezzarmi, di spezzare i dubbi che mi affliggevano. È stato qualcosa di meraviglioso. Grazie alle foto mi sono piaciuta.

C’è una foto che vorresti fare?

Ho voglia di sperimentare, quindi accetto idee! Adoro i luoghi abbandonati, le location pericolose, ma anche posti che siano naturali e incontaminati. Ecco, mi piacerebbe vedermi ritratta qui, dove l’arte e la persona si uniscano per rendere un effetto davvero speciale. E magari al mare, su una spiaggia…

A chi ti ha giudicato per le tue foto…

Rispondo che la cosa mi rende indifferente o mi fa sorridere. Di certo mi fortifica e non mi fa arrendere.

La premessa dell’inizio era: se uno ti vedesse per strada, non immaginerebbe mai chi sei.

Lo ammetto, vestiti in jeans, sneakers, maglietta larga e felpa sarebbe davvero difficile immaginare che nella vita sono anche fotomodella e ragazza immagine!

Luca Fina

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