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Licia Beneduce, una vita fra shooting e musica

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Se la fotografia è diventata il suo lavoro, le sue passioni sono rimaste gli animali, il cioccolato, l’arte e i viaggi. Insomma, Licia Beneduce non è quel genere di donna abituata a farsi mancare qualcosa. A 28 anni di età, dopo 7 trascorsi fra set e passerella, il mondo della musica e degli shooting ha pervaso la sua quotidianità fino a farla diventare un’artista a 360 gradi. Ovviamente, dimenticatevi lo stereotipo della modella scarna, inespressiva e lontana dai vizi. Ecco, Licia è una ragazza che assomiglia a tante altre pur essendo bellissima e con un fascino che lascia senza parole chiunque se la ritrovi davanti. E nel 2018 potrebbe accadere a chiunque di ritrovarsi faccia a faccia col suo viso, dal momento che all’orizzonte si prospetta una campagna pubblicitaria per un noto brand  di gioielli. Se son rose, fioriranno. Per il momento, dalla sua bella Napoli si gode il momento ed il successo. In campo fotografico si è tolta delle belle soddisfazioni, in quello musicale con la sua nuova band sta provando a ritagliarsi uno spazio uscendo fuori dagli schemi. Perché Licia è fatta così. Guai a imporle qualcosa. Guai a volerla catalogare. Lei è semplicemente se stessa, alla faccia delle dicerie e dei metri di giudizio.

Com’è iniziata la tua avventura in campo fotografico?

Per puro gioco 7 anni fa, quando una mia amica mi chiese di posare per lei per una mostra fotografica per Halloween. E così… ho scoperto che mi piaceva moltissimo personificare figure come vampiri o ninfe. Da allora ho approfondito questo mondo sino a farne il mio lavoro. Ho iniziato ad essere contattata da fotografi, ad avviare collaborazioni lavorando sempre con persone competenti. Non è un ambiente facile, ma ho sempre avuto la forza di tenere duro…

Con quali fotografi hai collaborato?

Dunque, i nomi sono vari ma mi sento di volerne ricordare uno in particolare che è scomparso l’aprile scorso, Nicola Sarnataro. Nicola per me era un amico, oltre che un fotografo con cui lavorare, e ha creduto in me più di molti altri permettendomi anche di esprimermi liberamente in questo campo. Gli sarò sempre grata per la fiducia riposta in me.

I set più strani dove hai scattato?

Tra i tanti, quello più bizzarro è stato in una villa borbonica totalmente abbandonata e pericolante. L’ambiente era davvero molto suggestivo ma dovevamo scattare tra escrementi di topo e calcinacci che crollavano.

Cos’è per te la fotografia?

Una forma d’arte con cui posso giocare con i vari personaggi, un po’ come per gli attori con il teatro.

E così la fotografia è diventata l’ennesima forma d’arte con cui ti sei confrontata…

È proprio così: suono il piano da quando ho 5 anni, adoro l’opera lirica, scrivo poesie, romanzi e sceneggiature, mi affascinano i generi fantasy. Sono cinefila, adoro ritrovarmi davanti ad una pellicola di nicchia, farmi travolgere da una trama fantascientifica. Così, la fotografia è stata una straordinaria scoperta. Ah, dimenticavo: adoro la lettura e mi piace andare per mostre. Insomma, avete capito come sono fatta…

Parlami un po’ del rapporto che hai con la musica.

Ho iniziato che ero davvero piccola e, contrariamente a quanto succede per molti bambini, fui io a chiedere ai miei di voler suonare il piano. Il rapporto con il mio strumento è complicato, una sorta di odi et amo perenne. Col canto, invece, è stato tutto più spontaneo e libero. Anche in questo caso mi sono trovata ad iniziare per gioco e ho capito quanto mi piacesse farlo.

Dicevamo: nella quotidianità, Licia Beneduce è…

Una ragazza semplice, che ha la passione per gli animali e quando può lavora anche come dog-sitter. In generale posso dire di avere il vizio per il cioccolato fondente, ho crisi di astinenza se non lo mangio quando ne ho voglia. Amo tutto ciò che è arte, ho difficoltà a controllare la rabbia, ho una band musicale ed ho la passione per tatuaggi.

E non ami essere etichettata…

Esatto, è una cosa che odio. Sono una ragazza che non ama etichette e schemi sociali, non mi piace essere inserita per forza di cose in qualche schema o categoria, ciò che sono è perché mi sento bene con quell’aspetto e con me stessa. Per questo, il mio stile può cambiare negli anni proprio perché non amo essere catalogata ma mi piace l’idea di essere camaleontica.

Quanto è importante il benessere fisico?

L’attività fisica è importante, ho sempre amato la cura del corpo praticando nuoto, kick boxing e body building, in generale mi sono concessa di fare un po’ di tutto. Amo valorizzare il mio corpo anche collezionando make-up.

Ma Licia Beneduce…

Può essere anche più basic, come mi accade quando mi accingo a partire. Adoro viaggiare, lo faccio spesso in maniera poco programmata, mi piace fare al volo il bagaglio e andare in giro per l’Italia… o ancor meglio per l’Europa. Sono vagabonda, la mia vacanza ideale è: zaino in spalla, campeggio, camminare per i posti, ammirare paesaggi, entrare nella cultura locale, mangiare piatti tipici. Adoro incrociare culture diverse, anche per questo sto studiando all’Università Lingue.

Come ti piace vestire?

Non mi piace seguire le mode, piuttosto mi ispiro ad esse ma cerco di avere comunque un mio stile. Adoro colori scuri come nero e bordeaux, mi piace però osare con un accessorio particolare.

E sui social, come ti piace apparire?

Sui social mi piace sfruttare l’ironia, penso di averne e la uso a mio favore. Cerco di sdrammatizzare su alcune situazioni, inevitabilmente l’immagine in una modella è il biglietto da visita che si palesa all’uomo. Ed allora ecco che con un pizzico di goliardia… si può parlare di tutto.  Su instagram invece mi mostro per quella che sono, mi diletto a far selfie con le mie gatte, non ci trovo nulla di male nel mostrare le forme che una ragazza ha, ottenute magari con molto lavoro fisico. Vedo in Instagram una vetrina, una bella opportunità di visibilità.

Luca Fina

CONTATTI SOCIAL
https://www.instagram.com/licia.beneduce/
CREDIT FOTOGRAFICI
Giovanni Blasi
Rosario Ascione
Stefano Nardone
Nicola Sarnataro
Viviane Izzo
Giovanni Parola

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