Rose Stray, oltre alla fotografia c’è di più

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Se pensate che Rose Stray sia una “semplice” fotomodella, siete fuori strada. Rose Stray è un trionfo di sorprese. Occhi verdi, capelli ramati, sorriso perennemente stampato in viso. Una bellezza vera, genuina. Accattivante. Ma oltre all’aspetto estetico, c’è molto di più. Mai fermarsi all’apparenza, soprattutto con chi – come lei – fa dell’arte la sua ragion di vita. La musica fa parte di lei così come la scrittura, due strumenti con cui ha trovato il modo per esprimere sé stessa. La ricerca di contenuti è l’idea fissa che si porta dietro ogni progetto. Mai nulla deve essere fine a sé stesso. “La vita è entusiasmante, sono felice di quello che faccio” racconta mentre sorride come non mai. Indosso, un felpone anti-freddo e un paio di leggins con scarpa comoda. A differenza di tante, la semplicità è vera. Presto uno dei suoi scatti potrebbe entrare a far parte di una mostra. Le proposte piovono da ogni parte d’Italia. Sempre, naturalmente, che facciano parte del suo stile: gotico, elegante, fuori dagli schemi. Eppure tutto è iniziato per caso. Come nelle storie più belle.

La fotografia è entrata a far parte di te…

Ho iniziato a posare per mia sorella, poi per un’amica fotografa professionista e da lì mi è scattato qualcosa dentro. Ho scoperto che posare mi aiuta a tranquillizzare la mia mente sempre in movimento. La fotografia mi permette di vivere il qui e ora, esiste quel momento e nulla altro, come se il tempo si fermasse. Ho una forte connessione con la natura perciò prediligo le location all’aperto, dove mi sento completamente a mio agio e riesco ad esprimere al meglio me stessa.

E in molte delle tue foto, tutto questo spicca.

Sono interessata a qualunque progetto nel quale si metta in gioco la personalità. Fisicamente mi accetto, anche se ammetto di aver sofferto di autostima per anni… Crescendo ho però capito che ogni individuo possiede una propria unica bellezza; le nostre differenze e i nostri difetti vanno apprezzati perché fanno di noi ciò che siamo. Inoltre ovviamente, ciò che conta realmente, è quel che siamo interiormente. A me interessano fotografie in cui questa nostra unicità possa spiccare, dove vi sia un significato intenso. Per me la fotografia è trasmettere emozioni, anche con un solo sguardo. Posare comunque è solo un primo step, in realtà ho intenzione di passare presto anche dall’altro lato dell’obiettivo: ho in mente diversi progetti fotografici volti a valorizzare le svariate sfaccettature dell’individuo (personalità, psiche, passioni artistiche ecc), e a tale proposito ho iniziato infatti da poco a prendere lezioni private di fotografia.

E ti gusti la melodia della tua voce.

La musica è una parte fondamentale della mia vita, una passione infinita. Mi ha letteralmente salvata, grazie a lei ho imparato a conoscermi, a tirare fuori quello che avevo dentro. Inoltre devo ringraziare moltissimo la mia insegnante di canto, è lei che mi ha fatto fare il “click” definitivo trasmettendomi il suo immenso amore e la sua dedizione alla musica. Ho iniziato canto e chitarra a 16 anni, per poi smettere e riprendere cinque anni fa. Mi diverto anche a sperimentare altri strumenti come mandolino, basso, hang drum e batteria, sperando di riuscire un giorno ad avere il tempo necessario per studiarli approfonditamente. Canto nei locali e per strada, in Italia o all’estero, da sola o con altri musicisti. Basta che ci sia una sola persona a cui trasmettere le mie emozioni, a quel punto posso iniziare a cantare.

Rigorosamente, musica di qualità.

Scrivo miei inediti e suono cover di diversi generi, l’unico requisito è che il pezzo mi trasmetta qualcosa. Come generi prediligo comunque metal, countryrock & folk. I miei artisti preferito sono Iron Maiden, Dissection, MGLA, Johnny Cash, Eddie Vedder, White Buffalo e i Broken Circle Breakdown. L’anno scorso mi sono esibita con una delle mie band in Sicilia con un palco in riva al mare: brividi di emozione…

Chi è Rose Stray al di fuori di musica e fotografia?

Una ragazza di 26 anni che abita nella Svizzera Italiana insieme a tre meravigliosi gatti e che ha adottato questo nome d’arte… Rose perché sono molto legata al simbolo della rosa rossa e a ciò che essa rappresenta, mentre Stray significa “randagia”, mi rispecchio in questo vocabolo nel mio essere solitaria ed individualista e nel mio stile di vita. Adoro leggere, scrivere, dipingere e viaggiare. Sono una ragazza iperattiva che adora la semplicità, entusiasta della vita.

Luca Fina

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