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Suor Orsola Benincasa: Donne e criminalità: le femmine della camorra, un’analisi criminologica

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Il Suor Orsola Benincasa di Napoli nell’ambito dell’analisi criminologica promossa dalla Facoltà di Scienze della Formazione analizza le ‘femmine’ della camorra in diverse prospettive di studio e approccio, donne legate al crimine organizzato ma anche violenza di genere e donne che contrastano le mafie. Un tema molto districato ma interessante di cui si è discusso giovedì 1 marzo alle ore 15.30 nella Biblioteca Pagliara dell’università  in occasione della presentazione del Master in “Scienze criminologiche, investigative e politiche della sicurezza” che giunge ormai alla sua nona edizione.

Annamaria Iaccarino, criminologa e relatrice della giornata, ha aperto il dibattito “Tra le donne delle mafie quelle della camorra del napoletano sono particolarmente efferate – anticipa la Iaccarino – e si tratta di donne boss che operano tranquillamente allo scoperto, senza nascondersi ed in maniera decisamente cruenta. Un fenomeno nato in Campania ancor prima che le donne della mafia siciliana si decidessero ad agire sulla scena criminis. Nella camorra napoletana le donne scelgono di appartenere al clan e riescono ad esercitare non più soltanto una delega temporanea al potere, ma una vera reggenza criminale”.

Sulle violenze di genere interverranno la psicologa Angela Falco e l’avvocato Eliana Iuorio presidente dell’Associazione ‘In Rosa’ e promotrice della campagna ‘Io dico basta’. Sono molti gli esempi positive di donne impegnate a combattere le mafie, immancabile l’intervento del Procuratore Capo della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, Maria Antonietta Troncone che vanta una significativa esperienza da pm alla DDA di Napoli e opera in un territorio ad altissima concentrazione di criminalità camorristica. La  cronista e fondatrice di ‘Giustizia News 24’ Manuela Galletta per fornire un quadro sull’azione investigativa delle inchieste giornalistiche.

Un tema sul quale è intervenuta  l’attrice di “Gomorra 3 la serie” Gina Amarante, tra i grandi protagonisti della serie nei panni di Maria , la spietata fidanzata di Enzo “Sangue Blu”.

La discussione è stata introdotta dal magnifico Rettore dell’Università Suor Orsola Benincasa, Lucio d’Alessandro e coordinata da Silvio Lugnano, direttore scientifico del Master in Criminologia del Suor Orsola.

L’università di Napoli si dimostra ancora di essere all’avanguardia su certi temi, cosi di attualità ma allo stesso tempo volutamente di nicchia, per via della scomodità e la scontrosità su cui ci si misura e cosi facendo l’Unisob riporta nel campano argomenti molto forti, trattati molto bene dai professionisti ed esperti del settore. L’incontro ha fatto da seguito al precedente incontro con la grande attrice teatrale e cinematografica Cristina Donadio, che gli studenti del Suororsola avevano incontrato in quel di febbraio. Non ne voglia la Gina Amarante, sicuramente la Scianel di Gomorra 2-3 è stato il volto più identificativo della serie, assieme a Salvatore Esposito ovviamente, ma la giovane Amarante ha sicuramente preso bene il lascito della sua collega, argomentando ai ragazzi ogni aspetto intrinseco della criminalità femminile e generale intrinseca in Gomorra La Serie.

Marco Assante

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