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FA, FA’ O FÀ?

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Come tutti sappiamo o quantomeno dovremmo sapere, nella nostra lingua ogni segno grafico ha un significato specifico, ecco perché, porre l’apostrofo o l’accento su una parola non è la stessa cosa. A tale proposito, cerchiamo di spiegare come mai il termine fa non è sinonimo né di fa’ né di .

Fa senza accento e senza apostrofo è la terza persona singolare dell’indicativo del verbo fare, ma viene anche adoperato in alcune locuzioni avverbiali di tempo per indicare un’azione passata, come ad esempio: Lucia si è diplomata due anni fa. Quando invece si utilizza la parola fa’, cioè quando si usa l’apostrofo, lo si fa per indicare la seconda persona singolare dell’imperativo del verbo fare, che, così scritta non è altro che il troncamento di fai, ne è un chiaro esempio la frase fa’ attenzione, ovvero, fai attenzione. Infine, un accentato si adopera solto come desinenza nei composti di fare, questo perché, l’accento grafico è obbligatorio nelle parole composte accentate sull’ultima sillaba, anche se l’ultima parola – da sola – andrebbe scritta senza accento, è il caso dei vocaboli rifà (voce del verbo rifare), contraf (voce del verbo contraffare) ecc…

La rubrica Rispettiamo l’Italiano vi dà appuntamento a giovedì prossimo con altre curiosità riguardanti la nostra lingua.

Martina Naccarato

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