Guido Goitre, attore nato e cresciuto ad Ostia, alle porte di Roma. Un volto da caratterista, temperamento vispo. La prima volta che lo vidi in scena fu tanti anni fa, al Teatro San Paolo di Roma, in una commedia di Gianni Clementi, Una volta nella vita. Tanto teatro per lui, tante commedie, anche in location meravigliose come il Teatro Romano di Ostia Antica dove ha interpretato, tra gli altri, alcuni grandi classici di Plauto. Ora lo ritroviamo durante le prove e la messa a punto di uno spettacolo che andrà in scena il 14 e 15 aprile prossimi al Barnum Seminteatro, nel quartiere Garbatella, tra i protagonisti di un testo dell’autore Gabriele Mazzucco.
Guido, stai per affrontare l’ennesima avventura teatrale nel cast di uno spettacolo dal titolo curioso: Sketch Anarchici. Che spettacolo sarà?
Sono una serie di sketch comici molto divertenti e pungenti, anarchici appunto, li definirei stuzzicanti, diversi dalla classica banalità sole amore e cuore o risata scontata. Secondo me promette molto bene.
Sarete cinque attori in scena. Come ti sei trovato a lavorare al di fuori della Compagnia Readarto che è la tua casa madre?
Io sono un ragazzo tranquillo, molto socievole e devo dire che non ho mai avuto problemi con i colleghi, anzi spesso diventano amici. La Readarto è la mia casa, la mia famiglia, è tutto per me, ma il nostro è un lavoro che ti permette di lavorare ovunque, conoscere gente nuova, nuovi lavori. Mi trovo molto bene coi colleghi di Sketch Anarchici. Ma la casa è sempre la casa.
Debutterete al Barnum, un teatro per certi versi magico e impegnativo. Una tua collega molto esperta che ha recitato lì qualche tempo fa, mi diceva di essere molto preoccupata per la vicinanza del pubblico, sempre molto attento e numeroso. Ti preoccupa questo aspetto?
Ti dirò… con Gabriele Mazzucco che è autore e direttore del Barnum, ci conoscevamo da tempo. E’ una persona che stimo e credo mi stimi anche lui, almeno lo spero (ride – nda). La vicinanza non mi preoccupa a dire il vero, dopo il primo impatto passa tutto e ci si diverte, anzi spesso si crea interazione con il pubblico.
Cosa ti aspetti da Sketch Anarchici?
Mi aspetto divertimento per noi e per il pubblico, sono certo che sará così! E’ un bel gruppo di lavoro e di professionisti, e questi due giorni durante il prossimo fine settimana penso che potrebbero essere l’inizio di tante belle repliche nella stagione prossima. Vi aspetto al Barnum!
Paolo Leone
