Tenera e dolce solidarietà, conforto tra due esistenze fallite nel testo Melò ”Il bacio”

Data:

Al Teatro dell’Angelo di Roma, fino al 15 aprile 2018

La brava e bella B. De Rossi porta sulla scena il lavoro romantico e psicologico di Ger Thijs “Il Bacio”, in cui s’esplora la bontà di poveri esseri umani di genere diverso che incontratisi per caso in un bosco della Scandinavia, comprendono d’avere in comune valori ed ideali profondi, che l’uniscono come anime elette, pur appartenendo a classi sociali differenti. Lei infatti è una farmacista borghese in crisi sentimentale con il marito, anche lui sanitario con cui ha venduto la titolarità dell’esercizio commerciale per realizzare un lucroso affare; abbandonata pure dalla figlia in cerca d’una propria riuscita esistenziale secondo le sue inclinazioni attitudinali. Lui invece è un mediocre comico che si traveste da orso per far divertire i bambini,poiché non ha avuto un felice riscontro artistico. Queste sventure creano una corresponsione di solidarietà sulla panchina del bosco,partendo dall’iniziale reciproca sospettosità per poi pian piano aprirsi, confessando dolori, rimpianti e paure,tra cui quella di lei per un possibile cancro al seno con l’indagine bioptica del tessuto per capire la natura della malattia al seno.Vorrebbero accomunare le loro sofferenze, specie per lo slancio del “Pierrot”impersonato con convinto calore ed espressiva pronuncia linguistica e candida ed ingenua, infantile,del fragile Branchetti. Tuttavia il progetto di partire dal nord dello Jutland in Danimarca per arrivare in Italia, attraversando il sentiero dell’Europa; alla fine viene amaramente accantonato perché lei logicamente vuole pensare prima alla sua salute. Un racconto verosimile e psichico,palpitante,che coinvolge emotivamente lo spettatore,che assiste allo sbocciare forse d’un amore innocente tra i due individui derelitti, inquieti e ripiegati su se stessi, il cui rapporto incipiente termina mestamente con un caloroso bacio d’addio ed augurio per una speranza, che né l’autore e tanto meno il regista, lo stesso Branchetti,lasciano intravedere. Lo spettacolo è andato in scena fino al 15/04. Poi il 19/04 sarà la serata di gala per la nuova realizzazione di E. De Martino “40mq.” con la regia del medesimo con T. Brundo, N. Ciangrande e L. Sorel.

Susanna Donatelli

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