Noemi Cognigni. Un vulcano irrefrenabile

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Conclusa – ma solo per questa stagione – l’esperienza in tv, Noemi Cognigni non ha perso tempo. Dal piccolo al grande schermo il passo può essere più breve di quello che si può immaginare. Così, da poco ha concluso due “corti” che la vedono nei panni di assoluta protagonista e proprio in queste ore è sul set nei panni di una caporedattrice in una commedia nel cui cast figurano Maurizio Mattioli, Veronica Maya e Giacomo Rizzo. Una nuova straordinaria avventura nella quale si è buttata come sempre a tutta velocità. Impossibile chiederle di fermarsi un attimo. In estate si concederà qualche giorno di vacanza in Grecia inframmezzate come sempre da eventi e ospitate che la porteranno da una parte all’altra del Belpaese. D’altronde lei ha il pregio negli anni di aver sempre anteposto il cervello all’immagine di bella statuina. Oggi nel curriculum può scrivere di essere fotomodella, conduttrice tv, attrice di cinema e di teatro. Molto poco social e molto (moltissimo…) abituata ad antecedere i fatti alle parole. Non è un caso che la sua passione per l’arte abbia abbracciato tutto il mondo dello spettacolo dove accumula presentazioni, spot pubblicitari, eventi modaioli, ospitate in radio e co-conduzioni in tv dove nella citta partenopea è una sorta di celebrità. In tasca, giusto per rimanere in tema, ha una Laurea in Relazioni internazionali e master seguiti per affinare la recitazione.

Il presente oggi è sul set di un film…

Innanzitutto ho da poco concluso due cortometraggi, uno incentrato su aspetti borderline della nostra esistenza e l’altro nel quale sono un’assassina molto particolare. Attualmente sono impegnata sul set di una commedia il cui cast è composto da Maurizio Mattioli, Veronica Maya e Giacomo Rizzo. Sarò una caporedattrice coinvolta in una trama tutta ridere e tutta da scoprire…

A fine maggio hai concluso la tua stagione sul piccolo schermo.

Sono andata in onda in tv per un anno su una importante emittente napoletana al fianco di maestri del giornalismo sportivo come Raffaele Auriemma e Michele Plastino. È stato un anno soddisfacente sotto ogni punto di vista, una importante occasione di crescita professionale che mi ha assicurato una graditissima visibilità. E anche sportivamente parlando… con l’Inter qualificata in Champions League, è stata una annata felice!

Tanta notorietà che ti ha permesso di “lievitare” anche sui social dove sei sempre più seguita.

È così, e pensare che io non mi ritengo un personaggio… social. Da poco ho iniziato a dar la giusta importanza a questi canali di comunicazione che rappresentano una novità assoluta. Le soddisfazioni non mancano, fa piacere il sapere di essere seguita e vedere tanti commenti e apprezzamenti nei miei confronti, ma altresì non amo definirmi social. Il mio è più un personaggio vintage, mi piace riagganciarmi a icone e identità del passato.

La tua carriera abbraccia numerose collaborazioni.

Le più importanti hanno sempre e comunque avuto a che fare con l’aspetto della recitazione. Parlo di partecipazioni a film o in teatro, ma anche di cortometraggi: adoro questa forma di comunicazione perché lì mi metto in gioco davvero, vivo la mia modalità interpretativa in cui mi sento più a mio agio.

Ma non solo…

Ho realizzato mostre e calendari, preso parte a collaborazioni a 360 gradi perché questo è un elemento che contraddistingue il mio mondo e il mio personaggio. Se è pur vero che le mie ambizioni vanno verso il cinema, inevitabilmente mi sono ritrovata a spaziare. Ed allora eccomi protagonista in tante pubblicità, numerosi cataloghi, piccoli spot per la tv o per i cinema, altri progetti riguardano in un prossimo futuro collaborazioni con brand importanti per riviste di livello internazionale e media europei.

Luca Fina

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@noemi.cognigni

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